In linea con quanto dichiarato dalla presidente von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2020, la Commissione europea ha presentato la prima strategia dell’UE per l’uguaglianza delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, non binarie, intersessuali e queer (LGBTIQ).
Nonostante negli ultimi anni l'UE abbia compiuto molti passi avanti verso l’uguaglianza delle persone LGBTIQ, tuttavia sono ancora tante le discriminazione contro questa comunità. La crisi sanitaria da COVID-19 sembra inoltre aver ulteriormente aggravato la situazione.
Per questo motivo, la Commissione ha presentato il 12 novembre una Strategia UE per l’uguaglianza LGBTIQ 2020-2025 per costruire una società europea libera, inclusiva e che combatta contro le discriminazioni a tutti i livelli
La strategia presentata affronta le diseguaglianze e le sfide legate al mondo LGBTIQ e definisce una serie di azioni mirate, con specifiche misure giuridiche e finanziarie, da attuare per i prossimi 5 anni.
In particolare, la strategia propone: di estendere l’elenco dei reati dell’UE ai crimini d’odio, compreso l’incitamento all’odio omofobico sia online che offline; di garantire la protezione dei diritti delle famiglie arcobaleno; di fare sì che l’Unione Europea diventi faro nel mondo per la difesa dell’eguaglianza LGBTIQ.
Gli Stati membri sono incoraggiati a basarsi sulle migliori pratiche esistenti e a sviluppare i propri piani d'azione a favore dell'uguaglianza delle persone LGBTIQ. L'obiettivo sarà quello di proteggere meglio le persone LGBTIQ dalla discriminazione, di integrare le azioni intraprese nell'ambito di questa strategia con misure volte a promuovere l'uguaglianza delle persone LGBTIQ nei settori di competenza degli Stati membri.
La Commissione europea monitorerà regolarmente l'attuazione delle azioni delineate nella strategia e presenterà una revisione intermedia nel 2023.
Per ulteriori informazioni: https://ec.europa.eu/commission
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