venerdì 13 novembre 2020  12:07 

 

Raggiunto l'accordo tra Parlamento EU e Presidenza del Consiglio sul bilancio dell’UE 2021-2027 e sul nuovo strumento per la ripresa NextGenerationEU, che rappresenta un passo avanti verso la formale adozione di un pacchetto dotato di oltre 1800 miliardi di € per la ricostruzione di un'Europa post-COVID-19 più verde, digitale e resiliente

 

Dopo 10 settimane di intense negoziazioni, il 10 novembre il Parlamento ha ottenuto un accordo politico sul prossimo Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e sulle nuove risorse proprie per coprire gli interessi del debito contratto per finanziare il Recovery fund.

 

L’accordo è stato raggiunto dopo l'iniziale proposta del 27 maggio 2020 da parte della Commissione di adottare NextGenerationEU come strumento per la ripresa e di rafforzare il prossimo bilancio UE.

A tali trattative hanno fatto seguito le negoziazioni del 21 luglio da parte dei capi di Stato o governo UE riuniti nel Consiglio europeo che hanno portato ad un aumento complessivo dei fondi a disposizione del prossimo bilancio

 

L'entità dei fondi a disposizione del bilancio 2021-2027 è stata infatti elevata a 16 miliardi, di cui 15 miliardi di euro in più per i principali Programmi Ue per proteggere i cittadini dall'attuale pandemia Covid-19, fornire opportunità alla prossima generazione e preservare i valori europei. Una tabella di marcia vincolante detterà, invece, i tempi di introduzione di nuove risorse proprie a fronte del debito contratto per i 750 miliardi di Next Generation EU.

 

Più nel dettaglio, il pacchetto politico concordato con il Parlamento comprende:

- un rafforzamento mirato dei programmi dell'UE, tra cui Orizzonte Europa, EU4Health ed Erasmus +, di 15 miliardi di euro attraverso mezzi aggiuntivi (12,5 miliardi di euro) e riallocazioni (2,5 miliardi di euro) nel corso del prossimo periodo finanziario, nel rispetto dei massimali di spesa stabiliti nelle conclusioni del Consiglio europeo del 17-21 luglio

 

- maggiore flessibilità per consentire all'UE di rispondere a esigenze impreviste

 

- maggiore coinvolgimento dell'autorità di bilancio nel controllo delle entrate nell'ambito di Next Generation EU

 

- maggiore ambizione sulla biodiversità e monitoraggio rafforzato della biodiversità, del clima e della spesa legata al genere

 

- una tabella di marcia indicativa verso l'introduzione di nuove risorse proprie come l'introduzione di un prelievo sulle materie plastiche non riciclate (web tax) e multe per la violazione della concorrenza leale

 

Durante le trattative, la massima priorità del Parlamento è stata quella di garantire aumenti per i cosiddetti Programmi Faro che rischiavano di essere sottofinanziati in virtù dell'accordo di luglio 2020, mettendo a repentaglio alcune tra le massime priorità dell'UE come il Green Deal e l'agenda digitale.

 

Il Parlamento ha inoltre assicurato che le tre istituzioni si riuniranno regolarmente per valutare la corretta attuazione dei fondi messi a disposizione.

 

Il compromesso raggiunto dovrà ora essere approvato dal Consiglio e dal Presidente e dai capigruppo del Parlamento, nonché sottoposto al voto della commissione parlamentare per i bilanci e, successivamente, in Plenaria. 

 

 

Maggiori informazioni:

Parlamento europeo: www.europarl.europa.eu

Commissione europea: https://ec.europa.eu/italy/

QFP, nuove risorse proprie e Next Generation EU