Dopo 52 anni Ancona torna ad ospitare una manifestazione sportiva internazionale come i Campionati Europei Maschili di Volley 2023 dal 3 al 6 settembre. Otto le gare che si disputeranno al PalaRossini tra cui due dell’Italia che il 4 settembre alle 21 affronterà la Svizzera e il 6 settembre la Germania sempre alle 21. Saranno 25 le telecamere puntate sul campo, 150 i paesi collegati e gli incontri saranno trasmessi in diretta in chiaro su Raisport e su Skysport per gli abbonati.
Oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, l’evento è stato presentato ufficialmente in una tappa di EuroVolley Tour che conclude così i suoi appuntamenti ad Ancona, dopo il primo del 3 e 4 giugno che ha permesso ai ragazzi di Osimo, Jesi e Ancona di scattarsi una foto con la coppa e il workshop sul tema dell’impatto economico di un grande evento sportivo sul territorio, svoltosi il 18 luglio presso il Conero Golf Club di Sirolo. Ospite d’eccezione all’incontro con i giornalisti Lorenzo Bernardi, Ambassador Eurovolley 2023 decretato miglior giocatore di pallavolo del XX secolo dalla FIVB. In sala anche le giovani promesse della Junors Ancona e Play Volley Baba Ancona.
“Crediamo molto - ha spiegato l’assessore allo Sport Chiara Biondi - in questo evento unico nel suo genere: per la prima volta una manifestazione così importante come gli Europei di volley, categoria maschile che femminile, tocca nove città italiane tra cui il nostro capoluogo. Lo sport è innanzitutto sinonimo di divertimento, di benessere, educazione, trasmissione di valori, ma anche di promozione del nostro splendido territorio. Le ricadute attese sono grandi per tutto l’indotto e siamo sicuri che l’investimento darà i suoi frutti. Da uno studio effettuato è emerso che per ogni euro investito ne ritornano circa sei. In questo caso lo sport ci aiuta quindi a promuovere la nostra regione. Saranno tantissime le persone che arriveranno: non solo le squadre e i relativi staff ma anche i familiari dei giocatori e i supporter che avranno modo di conoscere le nostre meravigliose Marche” .