
Gli impianti di trasporto a fune, nascono dall'esigenza di trasportare persone e/o cose fra una stazione di partenza e una di arrivo, caratterizzate da forti dislivelli topografici.
In tali situazioni si hanno molti vantaggi, fra i quali la brevità della percorrenza rispetto ai mezzi di trasporto convenzionali, che per arrivare dalla stazione di partenza a quella di arrivo dovrebbero cercare percorsi meno ripidi e accidentati.
Gli impianti a fune si prestano ad un’ampia gamma di applicazioni, grazie ai ridotti tempi di costruzione, la semplicità di assemblaggio grazie agli elementi pre-montati, l’assenza di emissioni inquinanti e la grande affidabilità e sicurezza. Con una modalità di trasporto flessibile e adattabile alla topografia, gli impianti a fune non pongono nessun problema nel sorvolare ostacoli, anche molto grandi. Il loro impatto visivo estremamente limitato permette di fonderli quasi impercettibilmente nell‘ambiente circostante, sia esso montano o urbano.
Gli impianti di risalita montani - installazioni al servizio del turismo estivo ed invernale – si distinguono in:
a) funivie bifuni va e vieni;
b) cabinovie;
c) seggiovie ad ammorsamento automatico;
d) seggiovie ad attacchi fissi;
e) sciovie a fune alta;
f) sciovie a fune bassa;
g) tappeti mobili di risalita;
h)altri impianti di risalita riconosciuti e omologati dal competente ministero.
Gli impianti di risalita urbani
a) Scale mobili
b) Marciapiedi mobili
c) Ascensori pubblici
d) Percorsi meccanizzati
ultimo aggiornamento 05/04/2018 11:47