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Energia

Comunicati Stampa

20/12/2016

APPROVAZIONE PEAR - DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE ANGELO SCIAPICHETTI

Ringrazio il presidente Biancani e gli uffici regionali per il lavoro svolto. L’iter del Pear è partito a luglio 2015, non è quindi un Piano fatto in fretta. Il percorso è stato lungo, il confronto ampio, c’è stata concertazione con tutti i portatori d’interessi. Chi voleva partecipare alla stesura del piano, ha avuto occasione di partecipare. E’ uno strumento che è partito dal basso. Nella stesura della proposta non ci sono stati interventi di fantomatiche lobby, come sostenuto nel dibattito consiliare precedente l’approvazione, ma approfondito ascolto di tutte le posizioni: associazioni di categoria, ordini professionali, associazioni ambientaliste, Anci, Upi e Ancem. Valorizziamo l’economia circolare, come i residui di biomasse da agricoltura e manutenzioni dei fiumi. La nostra strategia è chiara e lineare, come dimostrato dal recente ricorso al Tar contro la previsione di un inceneritore nelle Marche. Siamo liberi, l’unica cosa che ci vincola sono gli interessi dei cittadini marchigiani. L’approvazione del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR 2020) consente alla Regione Marche di adeguare la propria pianificazione energetica alla strategia europea in materia di energia da fonti rinnovabili e di risparmio energetico. Permette inoltre di rispettare le condizioni per l’utilizzo dei fondi strutturali 2014/2020. Ciò consentirà, infatti, di avviare nei primi mesi del 2017 l’emanazione dei Bandi di finanziamento relativi alla promozione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica a favore delle imprese e degli enti pubblici complessivamente per circa 177 milioni e 424mila euro. Il Pianio recepisce gran parte delle 222 proposte e osservazioni pervenute nella fase di consultazione pubblica di Valutazione Ambientale Strategica. Quest’ultima ha fornito parere positivo e gli emendamenti votati consentono di migliorare ulteriormente la sostenibilità del Piano. Il Pear approvato dimostra come gli interessi del sistema produttivo e quelli di tutela ambientale convergono sull’efficienza energetica, in quanto vi è la consapevolezza diffusa che gli investimenti sulle rinnovabili e sull’efficienza costituiscono fattori di risparmio non solo energetico ma anche economico e di risorse ambientali.