Sessanta milioni di euro di risorse Ue per sostenere crescita e investimenti nelle Marche. È una promozione a pieni voti quella incassata oggi dalla Regione Marche nel corso del Comitato di Sorveglianza del Programma regionale FESR 2021-2027, riunitosi ad Ancona alla presenza della rappresentante della Commissione europea, Francesca Michielin. Il Comitato ha approvato la delibera di Giunta che definisce la ripartizione: 40 milioni destinati al sistema produttivo, 8,9 milioni alle aree interne, mentre la quota restante è destinata a mobilità sostenibile, infrastrutture green e interventi ambientali.
Il via libera si inserisce in una fase di performance particolarmente positiva per l’attuazione del Programma. Nel corso della riunione è stato infatti certificato che oltre il 66% della dotazione FESR 2021-2027 è già impegnato, un risultato che colloca la Regione Marche al terzo posto in Italia per capacità di spesa, ben al di sopra della media nazionale.
“Questo passaggio cade in un momento cruciale del settennato europeo» – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche comunitarie Giacomo Bugaro – Siamo a metà percorso ed è il momento giusto per orientare con precisione la fase successiva, rafforzando gli strumenti che stanno funzionando meglio. La delibera non apre nuovi capitoli, ma indica con chiarezza come accompagnare l’attuazione fino al 2027, puntando su interventi strutturati e su una visione di sviluppo coerente. I risultati raggiunti finora dimostrano che la macchina regionale è in grado di sostenere questa fase con efficacia”.
Le scelte della Regione puntano da un lato a consolidare la competitività delle imprese, attraverso investimenti in innovazione, ricerca, digitalizzazione e tecnologie strategiche, dall’altro a sostenere i territori dell’entroterra con progetti strutturati, capaci di creare nuova occupazione e contrastare lo spopolamento. Una parte dei finanziamenti è inoltre destinata alla mobilità sostenibile, con interventi sulle infrastrutture di ricarica elettrica per il trasporto pubblico locale, e ad azioni ambientali e infrastrutturali più complesse.
Dal confronto con Bruxelles è arrivato un giudizio che premia l’andamento del Programma.
“Le Marche stanno dimostrando una buona capacità di utilizzo dei fondi europei – ha sottolineato la rapporteur Francesca Michielin – Il livello di impegni già raggiunto è significativo. Ora è importante accompagnare la fase realizzativa, soprattutto per gli interventi infrastrutturali, affinché i benefici siano concreti e diffusi sul territorio”.
Il Comitato di Sorveglianza è stato anche l’occasione per fare il punto sullo stato dei diversi assi di intervento.
“Il Programma sta avanzando secondo le tempistiche previste – ha concluso Andrea Pellei, Autorità di Gestione del Programma FESR – con un equilibrio tra attuazione finanziaria e qualità degli interventi, in linea con gli obiettivi europei di competitività, sostenibilità e coesione territoriale”.
Tatiana Cursi tatiana.cursi@regione.marche.it tatiana.cursi