Per attività agonistiche s'intendono le competizioni svolte in campi di gara permanenti o temporanei a norma dei regolamenti nazionali ed internazionali approvati dal CONI, organizzate dalle associazioni piscatorie di cui all'articolo 5 della L.R. 11/2003, su autorizzazione della Regione.

Entro il 31 gennaio le Associazioni Piscatorie possono inviare richieste di autorizzazione per le attività agonistiche all’interno dei campi gara autorizzati.

 

ACQUE DI CATEGORIA A

Nelle acque di categoria A sono consentite le sole competizioni che prevedono il rilascio del pescato, fermo restando il divieto di immissione di specie ittiche al di fuori degli interventi di ripopolamento.

 

ACQUE DI CATEGORIA B

Nelle acque di categoria B, durante le competizioni, non si applicano le limitazioni del numero di catture, a condizione che i tratti interessati vengano preventivamente ripopolati con soggetti adulti di trota fario alla presenza di due agenti di vigilanza, che predispongono apposito verbale di semina da trasmettere alla Provincia.

 

ACQUE DI CATEGORIA C

Nelle acque di categoria C, durante le competizioni, non si applicano i divieti riguardanti le esche e le altre limitazioni disposte. Il pescato va mantenuto in vivo in apposito contenitore, avente diametro non inferiore a quaranta centimetri e lunghezza non inferiore al metro e cinquanta, munito di almeno quattro cerchi tendirete, e reimmesso in acqua al termine di ogni operazione di pesatura.

 

CAMPI DI GARA

Il campo di gara permanente è considerato impianto sportivo ed è sottratto al libero esercizio della pesca durante lo svolgimento dell'attività agonistica.

Il campo di gara temporaneo è sottratto al libero esercizio della pesca e concesso alle associazioni organizzatrici:

  • dalle ore zero del giorno di svolgimento della gara sino al termine della stessa, per acque di categoria C e dalle ore 14 del giorno precedente per gare alla trota;
  • dalle ore zero del giorno precedente la gara sino al termine della stessa, per acque di categoria A e B. Al fine di delimitare e definire in modo univoco i tratti fluviali dedicati alle attività agonistiche.