mercoledì 13 dicembre 2023  08:00 

 

Buone notizie per l'Italia e per il green deal: la Commissione europea ha approvato un regime italiano da 1,7 miliardi di € messo a disposizione attraverso il piano per la ripresa e la resilienza per sostenere gli impianti agrivoltaici. La misura rientra nella strategy per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e aumentare la quota di energie rinnovabili, in linea con gli obiettivi strategici dell’UE relativi al Green Deal Europeo.

“Questo regime da 1,7 miliardi di euro, parzialmente finanziato dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, consente all’Italia di sostenere un uso più efficiente dei terreni combinando l’agricoltura con la produzione di energia rinnovabile” ha affermato il commissario europeo responsabile per la concorrenza , Didier Reynders. Infatti, quest'ultimo ha evidenziato come il nuovo regime di aiuti “contribuirà a rendere più verde il settore agricolo e favorirà la transizione verso la neutralità climatica, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo”

Il regime, che avrà una durata fino al 31 dicembre 2024, sarà finanziato attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza, in seguito alla valutazione positiva del piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia effettuata dalla Commissione e adottata dal Consiglio.  

Questo regime consiste nel sostentamento della costruzione e della gestione in Italia di nuovi impianti agrivoltaici per una capacità totale di 1,04 GW e una produzione di energia elettrica di almeno 1 300 GWh/anno. Questi sistemi consentono l’utilizzo simultaneo dei terreni sia per la produzione di energia fotovoltaica attraverso l’installazione di pannelli solari sia per lo svolgimento di attività agricole.

Per questa ragione, l’aiuto sarà concesso ai produttori agricoli sotto duplice forma di:

- sovvenzioni agli investimenti, con un bilancio totale di 1,1 miliardi di €, che coprono fino al 40% dei costi di investimento ammissibili

- tariffe incentivanti, con un bilancio stimato di 560 milioni €, da pagare durante la fase operativa dei progetti per 20 anni. Le tariffe saranno determinate mediante una procedura di gara competitiva secondo il principio “pay-as-bid” (pagamento in base al prezzo di offerta). Il sostegno coprirà la differenza tra le tariffe incentivanti e i prezzi dell’energia. In caso di prezzi elevati dell’energia interviene un meccanismo di recupero che consente il rimborso di qualsiasi importo superiore alle tariffe di incentivazione.  

Valutazione della Commissione

La Commissione ha valutato il regime sulla base delle norme dell’UE per gli aiuti di Stato rilevando come:

- il regime agevola lo sviluppo di un’attività economica con particolare attenzione alla produzione di energia elettrica rinnovabile da impianti agrivoltaici;

- la misura è necessaria e adeguata affinché l’Italia consegua gli obiettivi ambientali europei e nazionali

- la misura ha un effetto di incentivazione, in quanto i beneficiari non realizzerebbero gli investimenti pertinenti senza l’aiuto.

L’aiuto produrrebbe effetti positivi sull’ambiente, in linea con il Green Deal europeo, che superano eventuali effetti negativi in termini di distorsioni della concorrenza. Su queste basi la Commissione ha approvato il regime italiano in quanto conforme alle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.

I progetti saranno selezionati mediante una procedura di gara competitiva trasparente e non discriminatoria. I beneficiari concorreranno per l’importo più basso della tariffa di incentivazione necessaria per la realizzazione di un singolo progetto. Per beneficiare del regime, i beneficiari devono diventare operativi prima del 30 giugno 2026.

Fonte: https://italy.representation.ec.europa.eu