La volpe è comune su tutto il territorio nazionale, frequenta una grande varietà di ambienti (dalle praterie alpine a pianure e colline coltivate fino all’ambiente urbano), non presenta problemi di conservazione ed è l’unico carnivoro soggetto a prelievo venatorio.

In regione Marche, la specie ha una distribuzione ubiquitaria con densità variabili nei diversi contesti ambientali ma non esistono stime esaustive della sua consistenza. La volpe può esercitare un forte impatto predatorio su alcune specie selvatiche, non solo di interesse venatorio (Galliformi, Lagomorfi) ma anche di importanza conservazionistica, infatti ad esempio studi realizzati su coturnici munite di radio collare, impiegate nel corso di progetti di reintroduzione della specie, evidenziano che la predazione da parte del carnivoro può rappresentare un importante fattore di mortalità (Trocchi et al., 2016).

Sicuramente l'effetto della predazione della volpe sulla piccola selvaggina stanziale è alquanto variabile ed è correlata a vari fattori quali le densità del predatore e delle specie predate, la disponibilità e la dispersione di fonti di cibo alternative e, nel caso dei ripopolamenti, il grado di adattabilità degli animali immessi e le tecniche di rilascio utilizzate.

Relativamente all’impatto predatorio sugli animali di bassa corte si può affermare che, a livello regionale, si sono ottenuti risultati abbastanza contenuti. 

Il presente Piano di controllo della volpe rappresenta pertanto il primo strumento che viene predisposto per realizzare interventi omogenei su scala territoriale regionale.

OBIETTIVI DEL PIANO DI CONTROLLO:

 

  • Tutelare la riproduzione della fauna selvatica stanziale negli Istituti di gestione faunistica con specifiche finalità di produzione della fauna selvatica;
  • Consentire l’attuazione di programmi integrati finalizzati alla costituzione di nuclei di piccola selvaggina stanziale in grado di autosostenersi nelle A.F.V. e negli A.T.C.;
  • Tutelare l’integrità dei terrapieni di infrastrutture viarie o ferroviarie e degli argini pensili;
  • Limitare i danni agli allevamenti avicunicoli.

 

Vai ai link per scoprire la delibera regionale e per conoscere il Piano di controllo della volpe.

 

 PIANO REGIONALE DI CONTROLLO DELLE POPOLAZIONI DELLA VOLPE (Vulpes vulpes)

DELIBERA REGIONALE VOLPI E CORVIDI

MODIFICHE ALLA DELIBERA