La Regione Marche è stata una tra le prime Regioni d’Italia a dotarsi di un piano regionale quinquennale per il controllo del cinghiale.


Gli interventi di controllo numerico del cinghiale sono realizzati attraverso i POA (Programmi Operativi Annuali) presentati entro il 31 marzo di ogni anno dagli A.T.C. alla Regione per l’approvazione.

I POA

Il POA rappresenta lo strumento per realizzare un costante monitoraggio degli interventi al fine di adottare soluzioni mirate conseguenti.


I POA riportano:

  • l’analisi dettagliata degli episodi di danneggiamento causati dal cinghiale nell’anno precedente;
  • gli interventi di prevenzione realizzati e quelli programmati;
  • l’esito dell’attività di abbattimento del cinghiale;
  • la determinazione dell’Indicatore di Danno (ID), risultante dal totale dei danni causati dai cinghiali in un territorio in rapporto alle aree coltivate (€/kmq) quale parametro che consente di intervenire nei diversi contesti territoriali con gli interventi di abbattimento.

Il Piano quinquennale di controllo prevede che le azioni di abbattimento possano essere realizzate se incorrono le seguenti condizioni:

 

  • in qualsiasi luogo e momento, quando sussiste un’evidenza di danno causato dal cinghiale così come nel territorio individuato come “Zona C”, coincidente con l’area basso collinare-costiera;
  • durante tutto l’anno nelle aree poste in divieto di caccia quando l’ID è superiore mediamente a € 2 per ettaro di coltivo;
  • durante tutto l’anno in territorio di caccia libera quando l’ID è superiore mediamente a € 5 per ettaro di coltivo;
  • quando non vengono raggiunti i piani minimi di abbattimento in esercizio venatorio.

L’attività di controllo è coordinata dal Personale di Polizia Provinciale che può farsi coadiuvare da proprietari e conduttori in possesso di licenza di caccia e da cacciatori abilitati al prelievo degli ungulati in forma selettiva e/o collettiva, tutti a seguito di partecipazione di apposito seminario formativo.


Gli Agenti Provinciali, in rapporto a valutazioni tecniche, possono adottare discrezionalmente le seguenti metodologie di abbattimento:


•    cattura con trappola;
•    abbattimento con tecnica selettiva;
•    abbattimento con tecnica della girata o della braccata

 

 

DGR n. 1469/2018 - Integrazione dell'Allegato A) della D.G.R. n. 645 del 17/05/2018: VAI AL DOCUMENTO INTEGRALE

Con questa modifica si consente ai proprietari e conduttori di fondi di intervenire nel fondo di proprietà per abbattere i cinghiali con la tecnica selettiva, a seguito di semplice comunicazione alla Polizia Provinciale. Gli agricoltori devono essere ovviamente in possesso di licenza di caccia oppure possono delegare un selecacciatore di fiducia.

Tale attività di controllo può essere esercitata giorno e notte per un intero anno dalla data della comunicazione, con l’impiego anche di visori notturni e foraggiando artificialmente, come è stato stabilito dalla DGR 281/2022 che integra ulteriormente la DGR 645/2018. (Allegati 5 e 6). Con tale DGR è stato anche previsto che il cinghiale abbattuto durante l’attività di controllo resta nelle disponibilità dell’operatore, senza alcun costo, a titolo di rimborso spese.

 

DGR 601/2021 - Approvazione Protocollo d’intesa per l’adozione di misure urgenti finalizzate a contenere gli impatti negativi causati dalla presenza della specie cinghiale nelle aree urbane e periurbane, nonché i danni provocati in ambiente agro-silvo-pastorale: VAI AGLI ALLEGATI: ALLEGATO 1 (PROTOCOLLO CINGHIALE) E ALLEGATO 2 (SCHEMA PROTOCOLLO D'INTESA)

Con tale protocollo, sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella gestione della problematica dei danni, si è inteso fornire uno “stimolo” per efficientare il controllo del cinghiale attraverso un’azione sinergica dei soggetti competenti.

CALENDARIO E PIANI_DGR SELEZIONE CINGHIALE 22-23

Con la DGR n. 460 del 28 aprile 2022 (APRI QUI IL DOCUMENTO) è stato approvato il calendario venatorio per il prelievo in forma selettiva del cinghiale che ha preso avvio il 23 aprile scorso e si concluderà il 14 maggio 2023, in sostanza il prelievo selettivo si attuerà senza soluzione di continuità anno dopo anno. Inoltre non è previsto un limite massimo di abbattimenti.

 

DGR 949 del 25/07/2022 - Piano regionale di Interventi Urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) nei suini di allevamento e nella specie cinghiale (Sus Scrofa) - PRIU 2022-2026 (VAI AL TESTO INTEGRALE

A seguito della manifestazione dei casi di PSA nel gennaio scorso in Piemonte e Liguria e successivamente nel Lazio, la Regione Marche si è immediatamente allertata creando un gruppo di lavoro per adottare soluzioni sia per recepire quanto stabilito dalla Legge n. 29 del 7 aprile 2022 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 febbraio 2022, n. 9, recante misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA)" sia rispetto a quanto riportato negli specifici manuali tecnici del Ministero della Salute.

Il PRIU rappresenta lo strumento che determina le modalità di intervento e individua gli obiettivi che devono essere conseguiti sia rispetto alle produzioni suinicole che nella gestione del cinghiale.

Il “depopolamento” ovvero la riduzione numerica delle popolazioni di cinghiale viene individuato come obiettivo primario di contrasto alla diffusione della PSA, così come previsto dal “Manuale delle emergenze da PSA in popolazioni di suini selvatici” del Ministero della Salute.

Si evidenziano le novità più significative che sono previste per la gestione del cinghiale:

  1. Incremento annuo del 50% degli abbattimenti di cinghiale rispetto alla media di tutti i prelievi, come previsto nella seguente tabella

 

Forme di prelievo

Abbattimenti medi

Abbattimenti attesi 2023

Esercizio venatorio in ATC

11.100

16.650

Esercizio venatorio in Aziende faunistiche

1.000

1.500

Controllo art. 19 -L. 157/92

1.500

2.250

Controllo in Aree Protette L. 394/91

1.500

2.250

Totali

15.100

22.650

 

 

Ogni soggetto dovrà impegnarsi per raggiungere questi obiettivi: la Polizia provinciale atta a coordinare gli interventi controllo numerico, gli enti di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali per evitare che i cinghiali trovino rifugio nelle aree protette, ma soprattutto dai cacciatori di cinghiale, visto che circa i 2/3 degli abbattimenti dovranno essere realizzati in esercizio venatorio.

  1. Durante il periodo di caccia consentita dovrà essere esercitato il controllo del cinghiale, anche attraverso la tecnica della braccata, nelle foreste demaniali regionali.

Riteniamo questa nuova misura particolarmente importante per ridurre la presenza dei cinghiali, considerando che spesso gli animali trovano nelle foreste demaniali un’ambiente protetto particolarmente favorevole per rifugiarsi.

 

  1. Tutti i selecacciatori, all’esigenza, potranno essere autorizzati ad abbattere cinghiali nei territori ove esercitano il prelievo venatorio di qualsiasi ungulato.

Considerando che tutto il territorio regionale è presidiato da cacciatori di selezione di ungulati, capriolo-daino-cinghiale, la possibilità che questi vengano autorizzati ad effettuare il controllo del cinghiale rappresenta una opportunità per incrementare gli abbattimenti.

La Regione ha inoltre adottato una apposita App, che potrà essere utilizzata da tutti cittadini, funzionale a registrare la presenza di cinghiali che venissero rinvenuti morti o ammalati con comunicazione in tempo reale alle autorità preposte. 

 

MODULISTICA CONTROLLO CINGHIALE (AGRICOLTORI):

  • DDSet 263/PFV/2022 del 12/05/2022 - DGR n. 1469/18 come integrata da DGR n. 281/22– Approvazione nuova modulistica e modalità di comunicazione. Revoca del decreto n. 580/CPS/2019.

Allegato A - COMUNICAZIONE DI PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DI CONTROLLO DEL CINGHIALE
DGR n. 1469 del 08/11/2018 (integrata con DGR n. 281 del 21/03/2022)

Allegato B - SCHEDA DI INTERVENTO DI CONTROLLO NUMERICO DEL CINGHIALE

 

APRI TUTTI GLI ALLEGATI PER APPROFONDIRE:

DGR 281/2022 del 21/03/2022 - Modifica ed integrazione della D.G.R. n. 645 del 17/05/2018 e ss. mm. e ii. “L.R. 7/95 art. 25 - Piano di Controllo regionale del Cinghiale anni 2018-2023”

DGR 832/2020 del 29/06/2020 - Modifica della D.G.R. n. 1469/18 "Integrazione dell'Allegato A) della D.G.R. n. 645 del 17/05/2018 "L.r. n. 7/95, art. 25. Piano di Controllo regionale del Cinghiale anni 2018-2023"

DGR 1469/2018 del 08/11/2018 - Integrazione dell'Allegato A) della D.G.R. n. 645 del 17/05/2018 "L.r. n. 7/95, art. 25. Piano di Controllo regionale del Cinghiale anni 2018-2023"

DGR 1103/2018 del 06/08/2018 - Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. n. 645 del 17/05/2018 "L.r. n. 7/95, art. 25. Piano di Controllo regionale del Cinghiale anni 2018-2023"

DGR 645/2018 del 17/05/2018 - L.r. n. 7/95, art. 25. Piano di Controllo regionale del Cinghiale anni 2018-2023