Tra i compiti assegnati alla Regione con il passaggio delle competenze dalle Province ci sono i piani di controllo della fauna selvatica. Dopo aver dato priorità ai Piani per le specie più impattanti come i piccioni e i cinghiali, nel 2020 con le volpi e i corvidi si chiude un percorso attraverso cui la Regione Marche si dota dei principali strumenti gestionali indicati dalla normativa.
Obiettivi dei Piani di controllo che hanno ottenuto il parere favorevole dell’ISPRA, sono:
- Una migliore gestione del patrimonio zootecnico
- La tutela del suolo, sanitaria
- La tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche
- La selezione biologica
- La salvaguardia del patrimonio storico-artistico
I piani di Controllo hanno durata quinquennale e trovano applicazione negli Istituti di protezione/produzione quali le zone di ripopolamento e cattura (ZRC), le Aree di rispetto (AR), i Centri pubblici Fauna Selvatica (CPUFS) e le Aziende Faunistico Venatorie. Ogni anno verranno valutati i risultati ottenuti sulla base delle modalità di intervento adottate.
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