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PROGETTO Adri.SmArtFish (PROGRAMMA ITALIA-CROAZIA 2014-2020)




 

Adri.SmArtFish è un progetto finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V A Italia-Croazia 2014-2020.

Il progetto ha una durata complessiva di 30 mesi (gennaio 2019 - giugno 2021) ed un budget complessivo pari ad Euro 3.242.230,50 di cui fondi FESR 2.755.895,93.

L’obiettivo generale del progetto è quello di rafforzare il ruolo della piccola pesca, nel contesto della Blue Growth, nella GSA 17 nel breve termine, coltivando il potenziale per l’innovazione nell’ambito di una ‘Crescita Blu’. Approfittando delle grandi caratteristiche di adattabilità e di flessibilità della pesca artigianale, il progetto ne promuoverà l’assunzione a paradigma per l’attuazione di una strategia di gestione integrata della fascia costiera, nel contesto di un approccio ecosistemico. Il progetto svilupperà un approccio transfrontaliero, coinvolgendo tutti i diversi attori responsabili del processo di gestione della fascia costiera, dai responsabili politici, ad un comitato scientifico, ai pescatori e alle altre parti interessate (come le ONG).Strategie per ridurre i rischi e sfruttare le opportunità saranno individuate in collaborazione con i soggetti interessati, e serviranno a rafforzare i pareri scientifici, e a migliorare la pianificazione della produzione a lungo termine e il processo di definizione delle politiche.

 

Il progetto Adri.SmArtFish è strutturato nelle seguenti fasi di lavoro:

 

WP 1: Gestione del progetto e coordinamento delle attività
Questa azione ha lo scopo di supportare la gestione del progetto a livello del soggetto capofila e degli altri partner, assicurando la corretta attuazione degli obiettivi del progetto e la comunicazione continua e costante tra i partner. Il pacchetto prevede incontri regolari, sia fisici che tramite conference-call, di un comitato direttivo del progetto composto da rappresentanti nominati da ciascun partner.

WP 2: Attività di comunicazione e capitalizzazione
Il WP coprirà tutti gli aspetti della comunicazione relativi al progetto. Gli obiettivi della comunicazione, i gruppi target, le tattiche e le attività specifiche dovranno essere identificate. Gli output includeranno: L’organizzazione del kick-off meeting; l’aggiornamento costante del sito internet di progetto e delle piattaforme social, la realizzazione di campagne di educazione e sensibilizzazione del pubblico, l’organizzazione di una campagna di condivisione dei risultati e di sensibilizzazione per gli operatori, l’organizzazione di un evento finale.

WP 3: Inquadramento del settore della piccola pesca
Questo step contribuirà a gettare le basi su cui costruire le azioni concrete da attuare nei successivi pacchetti di lavoro: per questo motivo, inizierà immediatamente all’avvio del progetto. Comprenderà sia la raccolta dei dati (da tutte le fonti disponibili, ovvero le statistiche ufficiali, gli studi accademici, i dati di mercato, progetti precedenti, ecc.) sia il riempimento delle lacune di conoscenza sullo stato attuale del settore della pesca artigianale nel bacino. Nello specifico:

  •  la quantificazione della piccola pesca in Alto Adriatico in termini di porti, numero e caratteristiche delle imbarcazioni, lavoratori impiegati, reddito generato, tendenze temporali; attrezzi utilizzati, specificità locali, selettività, scarto, impatto ambientale;
  • caratterizzazione qualitativa e quantitativa dello sbarcato, stagionalità, trend temporali, variazioni locali, valore di mercato;
  • zone di pesca, conflitto con gli altri usi dello spazio marino (pesca sportiva, acquacoltura, raccolta delle vongole e pesca industriale, trasporto marittimo…);
  • impatto ambientale del settore in termini di emissioni e bilancio di CO2.

Inoltre, si terranno consultazioni con i rappresentanti del settore e le parti interessate al fine di ottenere informazioni dirette circa i problemi, le opportunità, e i punti di forza e di debolezza del settore, al fine di ottenere una completa analisi SWOT del settore della piccola pesca, che individui i punti di forza e di debolezza, le criticità da affrontare e le opportunità da sfruttare ed una valutazione della presente sostenibilità ecologica della piccola pesca in Adriatico.

WP 4: Valorizzazione della piccola pesca artigianale e diversificazione delle opportunità
Questo WP ha l’obiettivo di implementare l’innovazione del settore della Piccola Pesca a livello operativo. In primo luogo, promuoverà la definizione di un protocollo condiviso per la piccola pesca sostenibile, che porti benefici per l’ambiente da un lato, e contribuisca a valorizzare sul mercato i prodotti della pesca artigianale dall’altro. Il protocollo sarà elaborato congiuntamente dai partner scientifici e dagli operatori, con il coinvolgimento di altre istituzioni che potrebbero portare contributi positivi.
Per quanto riguarda la diversificazione, il WP esplorerà la fattibilità della creazione di aree marine, in cui collocare barriere artificiali o altre forme di FAD, e gestite direttamente dagli operatori. La soluzione sarà esplorata attraverso modelli, e validata tramite azioni pilota da porre in atto su strutture artificiali esistenti. Saranno esplorate altre opzioni di diversificazione, come la trasformazione del pescato, la vendita direct-to consumer di prodotti della piccola pesca, e/o la loro introduzione e promozione nelle grandi catene di distribuzione e nei ristoranti. Gli output principali: un marchio di certificazione registrato per i “Prodotti pescati sostenibilmente in Adriatico”, garantito dai partner scientifici; commercializzazione e promozione a livello locale dei prodotti nei mercati, negozi e ristoranti selezionati; linee guida per la creazione e gestione di aree marine in concessione agli operatori SSF derivanti dagli output di modello e delle azioni pilota; commercializzazione dei prodotti trasformati provenienti da pesca artigianale.

WP 5: Policy-making e gestione condivisa
Questo WP promuoverà l’innovazione del settore della Piccola Pesca a livello gestionale. Gli obiettivi principali saranno favorire la creazione di un’associazione transfrontaliera autogestita degli operatori della piccola pesca, e d’integrare i problemi e le esigenze del settore della pesca artigianale con il processo decisionale e la definizione delle politiche. Ciò comporterà la creazione di un forum di discussione che comprenda i rappresentanti delle istituzioni, gli enti di ricerca, i rappresentanti della piccola pesca e altre parti interessate, per definire linee guida di gestione condivisa. Il WP affronterà inoltre la questione della regolamentazione della pesca artigianale nell’area del progetto. Ogni Partner procederà ad un esame delle regole che attualmente incidono sul settore. Gli esiti di tale esame verranno discussi nell’ambito del tavolo di discussione e terrà conto delle direttive della PCP e di EUSAIR e delle questioni emerse nel WP.

 

 

Partenariato:
Il Progetto è coordinato dalla Regione Veneto ed il partenariato è composto dalle seguenti istituzioni:
Università Ca’Foscari Venezia
Regione Friuli Venezia Giulia
Regione Emilia Romagna
Regione Marche
Istarska županija (Contea Istriana)
Primorsko-Goranska županija (Contea di Fiume)
Zadarska županija (Contea di Zara)
IOR (Istituto per l’Oceanografia e la Pesca, Spalato (Croazia)
Ministarstvo Poljoprivrede (Ministero dell’Agricoltura, Croazia)

La Regione Marche dovrà contribuire alle varie fasi di lavoro, con un processo costante di coinvolgimento degli stakeholder regionali del settore della piccola pesca ed ha inoltre il compito di realizzare una specifica azione per la valorizzazione del prodotto ittico regionale. Per l’implementazione del Progetto la Regione Marche - P.F. Economia Ittica dispone di un budget totale pari ad Euro 247.440,00 di cui FESR euro 210.324,00.


Referente Progetto Adri.SmArtFish
Laura Gagliardini Anibaldi
laura.gagliardini@regione.marche.it

 

 

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data di ultima modifica della pagina 18/05/2021

PROGETTO ARIEL

“Promoting small scale fisheries and aquaculture transnational networking in Adriatic-Ionian macroregion” (cod.278)

 

RISULTATI:

STORYTELLING VIDEO (EN) - ARIEL

 

IL PROGETTO:

ARIEL è un progetto co-finanziato nell’ambito del 1 bando del Programma di Cooperazione Territoriale Europea “INTERREGV B ADRION 2014-2020”, priorità 1 “Innovative and smart region”.

Il progetto, della durata di 36 mesi (01/01/2018 - 31/12/2020), nasce dalla capitalizzazione ed estensione di una rete di partenariato di pubbliche amministrazioni e enti scientifici di 4 Paesi della Macroregione adriatico-ionica (Italia, Croazia, Montenegro, Grecia) che operano nell’ambito dei settori della piccola pesca e acquacultura, settori chiave della Blue Growth nelle regioni Adriatico-ioniche. La Regione Marche - PF Economia Ittica è uno dei 9 partner di progetto.

ARIEL, attraverso un approccio interattivo e bottom-up all’innovazione che prevede il coinvolgimento degli attori dei settori piccola pesca e acquacultura, promuove l’identificazione, la diffusione e l’adozione di soluzioni tecnologiche e non tecnologiche per la piccola pesca e l’acquacultura e la creazione di una rete transnazionale operativa tra gli attori dei due settori nelle regioni EUSAIR.

ARIEL intende, quindi, accelerare il trasferimento di una innovazione guidata dalla ricerca, facilitata dalle autorità pubbliche, sostenuta dagli operatori e riconosciuta dai consumatori attraverso la cooperazione tecnica e istituzionale e azioni regionali e transfrontaliere.

 

Partenariato

  1. CNR-ISMAR Ancona (Capofila) (Italia)
  2. Regione Marche - PF. Economia Ittica (italia)
  3. Regione Siciliana (italia)
  4. RERA - Agenzia di Sviluppo Contee Spalato Dalmazia (Croazia)
  5. IZOR - Istituto di Oceanografia e Pesca (Croazia)
  6. IBMK - Università del Montenegro- Istituto di biologia marina (Montenegro)
  7. MoArd - Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Montenegro (Montenegro)
  8. Regione della Grecia Occidentale (Grecia)
  9. HCMR- Centro Ellenico per la Ricerca marina (Grecia)

 

Referente Progetto ARIEL
Laura Gagliardini Anibaldi
laura.gagliardini@regione.marche.it

 

 

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data di ultima modifica della pagina 18/05/2021

PROGETTO ARIEL PLUS

Programma INTERREG ADRION 2014/2020

 

Il progetto:
Il progetto ARIEL PLUS è co-finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale Europea “INTERREG ADRION 2014/2020”  e intende capitalizzare ed estendere i risultati e le metodologie testate dal precedente progetto ARIEL che aveva come obiettivo la promozione e adozione di pratiche innovative e sostenibili nella piccola pesca e in acquacoltura. Questo attraverso un approccio partecipativo volto a facilitare non solo l’emersione dei fabbisogni quotidiani degli operatori ma anche l’identificazione e la diffusione di soluzioni tecnologiche e non tecnologiche utili per rispondere ai problemi pratici di questi due settore chiave della blue economy per l’area Adriatica.
Partendo dalle lezioni apprese e dagli strumenti sviluppati nel progetto precedente, ARIEL PLUS si propone di supportare ed estendere la rete transfrontaliera della piccola pesca e acquacoltura - costituita da ARIEL nel 2020 - quale strumento di aggregazione tra gli attori locali e transnazionale, di scambio di buone pratiche, di creazione di partenariati e nuove proposte progettuali. Il progetto, infatti, seppur di breve durata (6 mesi) prevede azioni informative e formative volte:

  • all’aumento della conoscenza e della consapevolezza delle opportunità finanziarie nazionali e europee per i potenziali beneficiari della piccola pesca e acquacoltura
  • al supporto nell’identificazione di idee innovative da tradurre in proposte progettuali
  • al supporto nell’identificazione di bandi cui presentare le proposte progettuali di interesse
  • al supporto nella creazione di partenariati multi-attore a livello locale e transnazionale

A tal fine, i 6 partner di progetto provenienti da Italia (inclusa la Regione Marche – Direzione Attività Produttive e Imprese), Croazia, Montenegro e Grecia lavoreranno insieme per organizzare eventi di innovation brokering, laboratori di progettazione e open day nell’area di progetto nonché per popolare di contenuti di interesse per la piccola pesca e per l’acquacoltura e animare la piattaforma “ARIEL Blue innovation Community” (https://www.arielbluecommunity.eu), fornendo strumenti di co-working e supporto tematico.


Il Partenariato:

  1. CNR-IRBIM Ancona (Capofila)
  2. Regione Marche - Direzione Attività Produttive e Imprese
  3. Istituto di Oceanografia e Pesca di Spalato
  4. Agenzia di Sviluppo Contea Spalato-Dalmatina
  5. Istituto di Biologia Marina di Kotor
  6. Regione della Grecia Occidentale

 

Budget complessivo: 148.947,10 EUR
Contributi FESR e IPA II: 126.605,04 EUR

 

Informazioni e contatti:
natalino.barbizzi@regione.marche.it
perretta_francesca@assam.marche.it

 

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data di ultima modifica della pagina 11/03/2022

PROGETTO BLUE CROWDFUNDING

 


      

 

NEWS

“BLUE CIVIC CROWDFUNDING”: Avviso pubblico di invito a manifestare interesse per la presentazione di progetti civici da finanziare mediante raccolta fondi dal basso su tematiche legate alla Blue Economy.

Nell’ambito del Progetto Interreg Med “BLUECROWDFUNDING” acronimo per “Capacity building of blue economy stakeholders to effectively use of crowdfunding” di cui la Regione Marche è partner con la PF Economia Ittica, la SVIM Sviluppo Marche S.r.l. che gestisce le attività di assistenza tecnica, indice un avviso pubblico per l’individuazione di progetti civici da finanziare mediante raccolta fondi dal basso su tematiche legate alla Blue Economy, in linea con gli obiettivi del progetto.

Il bando, rivolto a operatori economici, imprese no profit, fondazioni ed altre tipologie di enti meglio esplicitati nei documenti sotto riportati, è finalizzato a raccogliere idee progettuali a sfondo civico, da realizzarsi sul territorio della Regione Marche, e legate agli ambiti della Pesca e Acquacoltura e settori connessi (ad es. le tematiche dell’ecologia e della sostenibilità della catena alimentare, l’itti turismo etc.).

Tra le proposte che arriveranno e che saranno sottoposte a selezione, verrà scelto un solo progetto che diverrà oggetto di una campagna di crowdfunding civico supportata dalla Regione Marche, che metterà a disposizione una piattaforma specializzata in attività di Crowdfunding per la raccolta dei finanziamenti-donazioni e che contribuirà alla diffusione sul territorio dela raccolta attraverso una campagna di comunicazione mirata.

Le idee progettuali dovranno prevedere un budget di raccolta che va da un minimo di € 5.000,00 ad un massimo di € 40.000,00. Le stesse, dovranno richiamare finalità di tipo civico riguardante gli ambiti della Pesca e Acquacoltura e relativi settori connessi.Saranno considerate in via prioritaria le proposte destinate a:

  • promuovere comportamenti e attività rivolti alla tutela di un bene o di un interesse comune nell’ambito della comunità marchigiana (all’interno della Regione Marche) che riguardi le tematiche eleggibili di cui sopra;
  • sensibilizzare la comunità del territorio regionale rispetto alle tematiche eleggibili sopra indicate;
  • creare interventi innovativi a beneficio di interessi civici riguardanti le comunità marchigiane sulle tematiche oggetto dell’intervento indicate sopra.

Per partecipare al presente avviso, vi invitiamo a prendere visione della documentazione ufficiale scaricabile a latere della pagina.

Sarà possibile presentare domanda entro le ore 13 del 12 Luglio 2021

Per info: crowdfunding@svim.eu

Download allegati:

 

Per avere maggiori informazioni sulle attività di progetto vi invitiamo a consultare i seguenti link:

>> Link al sito ufficiale del progetto

>> Link alla pagina news di Svim

 

 

NEWS

Il 22 settembre, in modalità webinar, ha avuto luogo il primo workshop operativo “1° Workshop for legal consideration” che apre ufficialmente i lavori del progetto Interreg Med “Capacity building of blue economy stakeholders to effectively use of crowdfunding” in acronimo “BLUECROWDFUNDING” di cui la Regione Marche, tramite la PF Economia Ittica, è partner insieme ad altri otto Paesi dell’Area Med.
>> Link al sito ufficiale del progetto

Il progetto BLUECROWDFUNDING, avviato a novembre 2019, è finalizzato a diffondere informazioni e know-how sul crowdfunding -raccolta fondi da parte della popolazione- applicato al settore della Blue Economy al fine di renderlo più accessibile agli operatori del settore e facilitare l'apporto di risorse economiche per la crescita "blu". Nello specifico, proprio la Regione Marche, nel corso del 2021, avrà il compito di lanciare una campagna di crowdfunding per supportare una o più iniziative a scopo civico nel settore Pesca e Acquacoltura, ricorrendo ad una piattaforma adeguata da scegliere con modalità trasparenti e attraverso la predisposizione di un apposito bando.

Al fine di creare le condizioni ed individuare le modalità più opportune per la realizzazione di tale campagna, la Regione Marche ha organizzato un incontro tecnico a cui sono stati invitati amministratori regionali, esperti di crowdfunding ed esponenti di altre istituzioni pubbliche nazionali ed europee che hanno curato esperienze affini, allo scopo di confrontare le esperienze e analizzare le competenze e i tecnicismi legali e finanziari necessari all'implementazione e alla realizzazione di tale iniziativa da parte di Regione Marche.

La discussione si è svolta attraverso due momenti: un primo dedicato alla presentazione del progetto e all’analisi di alcuni casi di successo nell’ambito di altre pubbliche amministrazioni che hanno lanciato recenti campagne di crowdfunding civico applicato ad altri settori per lo più del sociale e della sharing economy, un secondo momento in cui si è cercato di capire, con i referenti regionali, come poter integrare all’interno delle politiche regionali di programmazione di fondi pubblici, la pratica di uno strumento finanziario innovativo quale il crowdfunding.

Le esperienze raccontate da Ramona Ragnetti per Comune di Senigallia con il progetto Famiglia Forte, quella di Martina Lodi per Art-er Emilia Romagna con la raccolta dal basso su piattaforma Ginger per la ricostruzione del Portico di San Luca e le varie campagne esposte da Davide Bazzini per il Comune di Milano, hanno aiutato ad analizzare modalità ottimali e tecnicismi delle raccolte di crowdfunding civico promosse da una pubblica amministrazione, con relative opportunità e vincoli.

Questo primo workshop è propedeutico ad improntare una “roadmap”, tabella di marcia che contenga la descrizione delle misure necessarie da intraprendere per ottenere condizioni quadro appropriate per l'utilizzo del crowdfunding per uso civico e / o per il crowd-matching (fondi privati ​​e pubblici).

Seguiranno i prossimi due mesi due ulteriori appuntamenti che avranno come obiettivo la sensibilizzazione dei principali attori del settore Pesca e Acquacoltura verso il progetto e che cercheranno di individuare attraverso proposte dal basso alcuni progetti “blu” con finalità civica da poter sponsorizzare nella campagna regionale di crowdfunding.

 


 

IL PROGETTO BLUE CROWDFUNDING

BLUE CROWDFUNDING è un progetto co-finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Europea “Interreg Mediterranean 2014-2020”, priorità 1 “Promuovere le capacità di innovazione del Mediterraneo per sviluppare una crescita intelligente e sostenibile”,

Il progetto, della durata di 32 mesi (Novembre 2019 – Giugno 2022), che mira a diffondere informazioni e conoscenze sul crowdfunding in quanto tale e applicato all' economia blu al fine di renderlo più accessibile ai diversi stakeholders del settore, nasce dall’esigenza di aumentare l'innovazione del settore della Blue Economy nell’area del Mediterraneo attraverso l’accesso a maggiori flussi di finanziamento anche di tipo alternativo come quello rappresentato dal crowdfunding.

Il partenariato è composto da 13 membri di cui: quattro clusters, tre enti esperti di crowdfunding, due università e quattro istituzioni, appartenenti a nove Paesi europei (Albania, Belgio, Cipro, Croazia, Grecia, Italia, Portogallo, Spagna, Slovenia). La Regione Marche – attraverso la PF Economia Ittica, è.uno dei 13 partner di progetto e coordinerà le attività relative al pacchetto Capitalizzazione con l’obiettivo di integrare la pratica del crowdfunding a livello transnazionale attraverso l’istituzione di un cluster dedicato e all’interno delle politiche regionali di finanziamento pubblico.

BLUE CROWDFUNDING, mira ad aumentare la conoscenza delle pratiche di crowdfunding e in particolare di quello “civico” e integrarlo con le forme di finanziamento pubblico, diffondendo a livello transnazionale le competenze ad esso legato.

BLUE CROWDFUNDING per migliorare l'atteggiamento nei confronti dell'innovazione e le competenze relative al finanziamento alternativo nel settore della crescita blu, fornirà corsi di formazione per lo sviluppo di capacità e scambi di buone pratiche integrando l'uso del crowdfunding, attraverso in primis corsi di formazione per lo sviluppo di capacità e scambi di buone pratiche rivolti anche alle PMI del settore e successivamente l’implementazione di campagne di civic crowdfunding dedicate a finanziare, testare e convalidare prodotti e servizi innovativi nell’ambito della Blue Economy. A tal fine, trarrà vantaggio dalla metodologia di successo del progetto "CROWD-FUND-PORT" di Interreg Central e Interreg MED "FINMED", partecipati dal partner sloveno e-Zavod e dalla Camera di Commercio ed Industria di Cipro, che erano coordinatore e partner in quei progetti. Parallelamente il progetto consentirà la creazione di una rete di riferimento di organismi e istituzioni competenti che fornirà servizi e informazioni ad hoc sul crowdfunding e finanziamenti alternativi, in particolare per le imprese dell'economia blu.

BLUE CROWDFUNDING intende quindi innescare il cambiamento dall' uso di fondi pubblici per l'innovazione all’utilizzo degli stessi attraverso l’adozione di pratiche di crowdfunding e crowdsourcing per finanziare, testare e convalidare prodotti e servizi innovativi della blue economy. Di conseguenza, le PMI dell'economia blu potranno avere un migliore accesso ai finanziamenti e saranno in grado di adottrae soluzioni migliori e più innovative.

 

Partenariato:

  1. E-Zavod (Capofila) (Slovenia)
  2. INSULEUR - La rete delle Camere di Commercio insulari dell’Unione europea  (Grecia)
  3. Camera di Commercio di Siviglia (Spagna)
  4. CROWDPOLICY - società privata specializzata in IT e in metodi e tecniche di crowdsourcing (Grecia)
  5. GOTEO - Piattaforma di crowdfunding civico gestita da una fondazione non profit (Grecia)
  6. UALG –Università dell’Algarve (Portogallo)
  7. Camera di Commercio e Industria di Cipro
  8. European Crowdfunding Network - è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che consta di una rete professionale delle principali piattaforme di crowdfunding
  9. Regione di Vlore - ente istituzionale (Albania)
  10. Regione Campania (Italia)
  11. Regione Marche (Italia)
  12. Facoltà di Economia di Rijeca (Croazia)
  13. Regione della Macedonia Centrale (Grecia)


Referente Progetto BLUE CROWDFUNDING
Laura Gagliardini Anibaldi
laura.gagliardini@regione.marche.it

 

Il progetto è supportato dal Programma INTERREG MED del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Ammontare totale del cofinanziamento: 1.996.946,50 €

 

 

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data di ultima modifica della pagina 29/06/2021

PROGETTO SUSHIDROP (PROGRAMMA ITALIA-CROAZIA 2014-2020)




 

 

WEBINAR - Progetti di innovazione nella Regione Marche per lo sviluppo di una filiera della pesca e dell’acquacoltura più competitiva e sostenibile - 16/12/2020

 

Un confronto tra il settore, la ricerca e le istituzioni

Mercoledì 16 dicembre - dalle 15.00 alle 18.00

PROGRAMMA WEBINAR 16 Dicembre 2020

 

L’iniziativa, organizzata dalla Regione Marche- P.F. Economia Ittica in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, si terrà mercoledì 16 dicembre dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Il webinar è finalizzato a condividere i risultati raggiunti con importanti progetti di innovazione ai quali la Regione Marche partecipa in qualità di partner, le attività da realizzare in futuro con la collaborazione degli operatori della Pesca e dell’Acquacoltura nonché i risultati raggiunti nella programmazione 2014-2020, le sfide future e le opportunità di cooperazione tra ricerca e settore produttivo.

L’incontro si terrà su piattaforma zoom previa registrazione al seguente link:

https://www.advancedcongressi.it/advit/congressi/webinar_2020_12_16/

Una volta registrati riceverete il link per il collegamento

 

 

LEAFLET

English Version - SUSHIDROP_FLYER_EN

Croatian Version - SUSHIDROP_FLYER_HR

 

IL PROGETTO SUSHIDROP

SUSHIDROP è un progetto finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V A Italia-Croazia 2014-2020.

Il progetto ha una durata complessiva di 36 mesi (gennaio 2019 - dicembre 2021) ed un budget complessivo pari ad Euro 1.754.230,00 di cui fondi FESR 1.457.620,37.

Il progetto SUSHIDROP realizzerà uno strumento innovativo per il monitoraggio della salute marina in grado di navigare in maniera autonoma raggiungendo profondità superiori ai 200 metri. Questo drone sottomarino scatterà fotografie, realizzerà scansioni sonar e raccoglierà preziosi dati sui parametri chimico-fisici del mare che saranno condivise online su una piattaforma digitale aperta. Associazioni ambientaliste, operatori del settore ittico e le comunità dei territori interessati potranno quindi utilizzare le informazioni raccolte per implementare nuove forme di protezione del mare.

 

Il progetto Sushidrop è composto dalle seguenti fasi di lavoro:

 

WP 1: Gestione del progetto
Il WP riguarda la gestione complessiva ed i meccanismi di coordinamento del progetto SUSHIDROP per un’efficace ed efficiente gestione di tutte le fasi di lavoro ed attività dal punto di vista tecnico ed amministrativo finanziario durante da inizio a fine progetto. Il WP, coordinato dal Capofila Università di Bologna, include attività di coordinamento e gestione generale, attività di reporting e gestione amministrativo-finanziaria, attività di monitoraggio e gestione dei rischi. La Regione Marche, in qualità di partner, dovrà contribuire alla gestione, al coordinamento generale del progetto e alla corretta implementazione amministrativo-finanziaria del progetto in linea con le regole del Programma.

WP 2: Attività di comunicazione
Il WP coprirà tutti gli aspetti della comunicazione relativi al progetto. Gli obiettivi della comunicazione, i gruppi target, le tattiche e le attività specifiche dovranno essere identificate. Gli output includeranno: Il Piano di comunicazione del Progetto e la griglia per l’individuazione degli stakeholder principali, l’organizzazione del kick-off meeting; la produzione di newsletter semestrali l’aggiornamento costante del sito internet di progetto e delle piattaforme social, la realizzazione di contenuto video per raccontare il progetto, la stesura di articoli per la stampa specializzata e le riviste europee sul tema, organizzazione di una conferenza intermedia e di una conferenza di disseminazione finale.

WP 3: Implementazione del Sistema di Monitoraggio tramite il drone
Il WP prevede la definizione delle caratteristiche del drone sottomarino (Unmanned Underwater Vehicle - veicolo sottomarino senza equipaggio) e dei sensori acustici e ottici per il monitoraggio ecosistemico, utili per l’acquisto dello strumento. Un’analisi dettagliata metterà in evidenza i fattori che possono influenzare il posizionamento del drone sottomarino. Ci sarà poi una formazione specifica da parte del CNR-ISSIA allo staff scientifico del Progetto che andrà ad utilizzare il drone sottomarino (Università di Bologna ed Istituto di Oceanografia e Pesca di Spalato).

WP 4: WP4 Implementazione del database georeferenziato aperto
Il WP ha l’obiettivo di creare un database georeferenziato ed aperto per raccogliere, gestire ed elaborare tutti i dati raccolti dal drone durante le campagne di rilevamento. Le serie di dati di interesse biologico ed ecologico saranno poi rese disponibili in maniera georefenziata tramite mappe tematiche. Saranno inoltre elaborate comparazioni tra le mappe derivate dalle campagne di rilevamento con il drone sottomarino e quelle elaborate con le metodologie di rilevamento tradizionali.

WP 5: Protezione degli ecosistemi e pesca sostenibile
Il WP ha l’obiettivo di testare concretamente il potenziale della tecnologia UVV in due studi pilota sulla biodiversità di due aree specifiche selezionate (una in Italia e una in Croazia). Saranno scelte due aree con una profondità superiori ai 50 m, dove vi sono meno dati relativi alla comunità biologica ed all’ecosistema. Saranno analizzate e comparate le mappe della comunità biologica derivanti dall’utilizzo della tecnologia UVV con quelle dei sistemi di rilevamento tradizionali. I risultati degli studi sulle due aree pilota saranno poi condivide con le associazioni e le istituzioni (Regione Marche, FLAG, etc..) che hanno l’esperienza e le competenze nella gestione e nella governance delle aree marine e saranno di conseguenza elaborate proposte di gestione integrata per la protezione delle comunità biologiche in Adriatico.

 

 

Partenariato:
Il capofila del Progetto è l’Università di Bologna con il Laboratorio di Biologia Marina di Fano ed i partner, oltre la Regione Marche, sono i seguenti:
Istituto di Oceanografia e Pesca – Croazia
Associazione SUNCE (Association For Nature, Environment And Sustainable Development) – Croazia
GAC Costa dei Trabocchi - Italia
Contea di Spalato - Croazia

La Regione Marche dovrà collaborare all’implementazione dei vari WP, in particolare è responsabile del WP di comunicazione e dovrà coordinare tutte le attività di promozione e disseminazione dei risultati del progetto.
Inoltre la Regione dovrà identificare e coinvolgere gli stakeholder regionali, organizzare gli incontri per condividere i risultati dell’utilizzo della nuova tecnologia UVV e le proposte di gestione integrata per la protezione delle comunità biologiche da inserire poi nel report.
Per l’implementazione del Progetto la Regione Marche - P.F. Economia Ittica dispone di un budget totale pari ad Euro 180.450,00.


Referente Progetto SUSHIDROP
Laura Gagliardini Anibaldi
laura.gagliardini@regione.marche.it

 

 

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data di ultima modifica della pagina 18/05/2021