Aree di crisi

Attualmente sono ancora presenti 3 grandi aree di crisi industriale complessa nella regione Marche: l'area fabrianese, ex-Antonio Merloni, l'area del Distretto Calzaturiero Fermano-Maceratese, l'area del Piceno. I programmi preveisti dai rispettivi accordi con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sono pressoché conclusi anche se alcune istruttorie sono ancora in corso. Il Ministero interviene con prpri bandi a valere sulla legge 181/89, la Regione con veri strutmenti rivolti a sostenere gli investimenti dell eimprese minori e con politiche attive del lavoro. In queste aree si realizzano anche i principali accordi di sviluppo proposti al Ministero. Recentemente è stata istituita un'area di crisi non complessa per alcuni comuni della provincia di Pesaro che hanno subito danni gravi dall'alluvione del maggio 2023.

Gli incentivi - A. Merloni

Gli incentivi – L. 181/89 A. Merloni

La Antonio Merloni Spa, azienda leader del comparto produttivo degli elettrodomestici, è dal 2008 in amministrazione straordinaria. La crisi ha interessato tutte le aziende del Gruppo, coinvolgendo circa 3.000 dipendenti e 73 comuni delle Regioni Marche e Umbria.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Marche, la Regione Umbria e Invitalia hanno sottoscritto un Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di sviluppo dell’area di crisi, impegnando risorse pubbliche pari a 81 milioni di euro (35 nazionali, 46 regionali)

Il Piano promuove:

  • l'attrazione di nuovi investimenti produttivi nell’area
  • lo sviluppo e la riqualificazione delle imprese esistenti
  • il reimpiego dei lavoratori dell’ex A. Merloni Spa.


A tal fine, sono disponibili:

  • incentivi agli investimenti e all’occupazione
  • servizi di informazione e orientamento sulle opportunità di investimento e di reinserimento nel mercato del lavoro
  • supporto finanziario da parte del sistema locale del credito


La durata dell’Accordo di Programma è stata prorogata al 18 marzo 2022 con DGR 780 del 22/06/2020 e con l’Atto integrativo del 9 ottobre 2020.

Con Circolare Ministeriale 26 novembre 2020 nr.3811  è stato emanato l’Avviso pubblico per l’area di crisi Merloni con una dotazione finanziaria complessiva di 21.643.595 euro di euro (di cui 12.554.817 per la Regione Marche). Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12 del 20 gennaio 2020

Per maggiori informazioni https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/rilancio-aree-industriali-l181-89/cosa-sapere---merloni-2

Comuni ricadenti nell’area coinvolta dalla crisi del Gruppo Antonio Merloni

REGIONE MARCHE

Acquacanina – Arcevia – Barchi – Belforte del Chienti - Belvedere Ostrense – Bolognola – Caldarola – Camerino – Camporotondo di Fiastrone – Castelbellino – Castelleone di Suasa – Castelplanio – Castelraimondo – Castelsantangelo sul Nera – Cerreto d’Esi – Cessapalombo – Cupramontana – Esanatoglia – Fabriano – Fiastra – Fiordimonte – Fiuminata – Fratte Rosa – Frontone – Gagliole – Genga – Jesi – Maiolati Spontini – Matelica – Mergo – Mondavio –  Monsano – Monte Cavallo – Monte Roberto – Morro d’Alba – Muccia – Orciano di Pesaro – Pergola – Pieve Torina – Pievebovigliana – Pioraco – Poggio San Marcello – Poggio San Vicino – Rosora – San Costanzo – San Lorenzo in Campo – San Marcello – San Paolo di Jesi – Sassoferrato – Sefro – Serra San Quirico – Serra Sant’Abbondio – Serrapetrona – Serravalle di Chienti – Ussita – Visso

 

N.B. In grassetto le aree  ex art. 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).

 

La Regione Marche con tale strumento prevede di finanziare le nuove imprese che sorgeranno nell’area di crisi complessa del Distretto delle Pelli -Calzature Fermano - Maceratese

 

Risorse finanziarie

Le risorse complessive destinate all’intervento nell’area di crisi Fermano – Maceratese sono pari ad Euro 3.000.000,000  e ripartite secondo il seguente cronoprogramma:

2021 euro 2.000.000,00;

2022 euro 1.000.000,00;

 

Soggetti aventi diritto a presentare la domanda

I soggetti che possono presentare domanda di finanziamento devono soddisfare le seguenti caratteristiche:

  • residenti in uno dei Comuni che costituiscono l’area di crisi complessa del Distretto delle Pelli-Calzature Fermano-Maceratese (appendice 1)
  • disoccupati iscritti al CPI ai sensi del D. Lgs 150/2015 e ss.mm.ii. appartenenti a “categorie svantaggiate”, come definite all’art. 2, comma 4, del Reg. UE 651/2014 aventi uno dei seguenti requisiti:
  1. Essere disoccupato da almeno 6 mesi ai sensi del D. Lgs 150/2015 e ss.mm.ii.;
  2. Avere un'età compresa tra i 18 e i 24 anni (deve comunque risultare disoccupato ai sensi del D. Lgs 150/2015 e ss.mm.ii.);
  3. Aver superato i 50 anni (deve comunque risultare disoccupato ai sensi del D. Lgs 150/2015 e ss.mm.ii.).

Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di partecipazione e non può esserecoinvolto in più progetti di nuova impresa

 

AVVISO PUBBLICO E DOCUMENTAZIONE:

POR Marche FSE 2014/2020, Asse 2 P.inv 9.i Avviso pubblico per il sostegno alla CREAZIONE DI IMPRESA nell'area di crisi complessa Fermano Maceratese per Euro 3.000.000,00

 
► Invio delle domande dal 1° Ottobre 2020
 
Vai all' AVVISO PUBBLICO

 

Contatti:

Emanuele Mengoni  0734254736 

e-mail: emanuele.mengoni@regione.marche.it

PEC: regione.marche.lavoro@emarche.it

 

Bando di accesso per il finanziamento di progetti di investimento e diversificazione produttiva - Accordo di programma per l’area di crisi industriale complessa pelli-calzature fermano maceratese sottoscritto in data 22/07/2020 - DGR n.223 del 24/02/2020 e n.1068 del 30/07/2020

In attuazione di quanto previsto dall’Accordo di programma per l’area di crisi industriale complessa fermano-maceratese di cui alla DGR n.223/2020, l’obiettivo dell’intervento è quello di contribuire, in funzione anticiclica, allo sviluppo produttivo e occupazionale di un territorio della Regione Marche riconosciuto nel dicembre 2018 come “area di crisi industriale complessa”, attraverso un progetto complessivo di rilancio di queste zone, capace di sostenere sia l’attrazione di nuovi investimenti da parte di imprese ubicate in altre aree, sia la realizzazione di interventi di ampliamento della capacità produttiva diimprese già localizzate o di diversificazione della produzione, integrati con programmi occupazionali tesi almantenimento o all’incremento degli addetti in azienda. Tale situazione è stata ulteriormente aggravatadall’ emergenza del Covid-19 che ha rappresentato una ulteriore e straordinaria criticità che si è andata asommare a quelle già strutturali evidenziate nella richiesta di riconoscimento dell’area di crisi complessa.Pertanto l’intervento viene inquadrato nell’ambito della strumentazione posta in essere dallaCommissione Europea, da un lato, e dal Governo Italiano, dall’altro, volta a fronteggiare il graveturbamento economico generato dalla pandemia da Covid-19, con particolare riferimento al“Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attualeemergenza del COVID-19” (Comunicazione C(2020) 1863 e s.m.i.) e al DL “Rilancio” n. 34 del19/05/2020 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché dipolitiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, notificato alla CommissioneUE per l’istituzione del Regime di aiuti italiano ai sensi del Temporary Framework (e autorizzatocon la Decisione C(2020) 3482 e classificato con il seguente numero SA. 57021).

Dotazione finanziaria

Le risorse per l’attuazione del presente intervento, ammontano complessivamente ad € 4.950.000 a carico del bilancio regionale 2022

 

Localizzazione
Gli interventi di cui al presente bando dovranno essere realizzati nei Comuni dell’AREA DI CRISI COMPLESSA FERMANO MACERATESE di cui al Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 12/2/2018(APPENDICE A.1)La localizzazione dell’intervento dovrà essere indicata in fase di presentazione della domanda. Nel caso in cui al momento della presentazione della domanda, una o più sedi operative non fossero ancora definite, potrà essere indicata quella presunta e comunque comunicata definitivamente entro e non oltre la prima richiesta di liquidazione (a titolo di anticipo o SAL o SALDO).

 

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando le MPMI (micro, piccole, medie imprese) manifatturiere e di servizi alla produzione, con priorità per le imprese del settore pelli-calzature e della relativa filiera, in conformità con quanto previsto dal Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) dell’Accordo di Programma

 

Modalità e tempistiche

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata a partire dalle ore 10.00 dal 13 agosto 2020 ed entro, e non oltre, le ore 12.00 del 30 settembre 2020 attraverso la piattaforma SIGEF.

 

Programmi di investimento ammissibili
Con il presente Bando vengono finanziati progetti di investimento rivolti:
a) alla realizzazione di nuovi impianti produttivi o all’ampliamento degli impianti produttivi esistenti;
b) all’ampliamento e/o alla riqualificazione degli impianti produttivi esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi;
c) all’ammodernamento degli impianti aziendali, anche tramite l’acquisizione di beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa secondo il modello “Impresa 4.0” e/o finalizzato alla tutela della sicurezza e della salute delle aziende e dei lavoratori (Covid, antisismica ecc).

 

DOCUMENTAZIONE SCARICABILE 

 

 

Bando di accesso

Sostegno a progetti di trasformazione digitale dei processi produttivi, nell’ottica del Piano Impresa 4.0, e all’acquisizione di servizi specialistici di innovazione di prodotto, processo, organizzativa e commerciale nell’area di crisi industriale complessa del distretto pelli-calzature fermano-maceratese

Accordo di programma per l’area di crisi industriale complessa pelli-calzature fermano maceratese sottoscritto in data 22/07/2020 - DGR n.223 del 24/02/2020

In attuazione di quanto previsto dall’Accordo di programma per l’area di crisi del distretto pelli-calzature fermano-maceratese di cui alla DGR n.223/2020, l’obiettivo dell’intervento è quello di contribuire, in funzione anticiclica, allo sviluppo produttivo e occupazionale di un territorio della Regione Marche riconosciuto nel dicembre 2018 come “area di crisi industriale complessa”, attraverso la realizzazione di progetti volti a incentivare le Smart Technologies del Manufacturing, ovvero miranti ad introdurre le tecnologie digitali nel processo produttivo nella logica del 4.0 e l’acquisizione di servizi all’innovazione tecnologica, strategica, organizzativae commerciale impattanti su tutta la catena del valore, integrati con programmi occupazionali tesi al mantenimento o all’incremento degli addetti in azienda, in risposta anche all’emergenza sanitaria mondiale che perdura ormai da oltre un anno.

Le imprese marchigiane, soprattutto nei settori tradizionali, come quello delle pelli-calzature che rappresenta la specializzazione produttiva prevalente dell’area di crisi, per essere più competitive rispetto ai paesi emergenti, dovrebbero in misura sempre più rilevante introdurre innovazioni che si riflettano sulla qualità dei loro prodotti e processi.

Tale situazione è stata ulteriormente aggravata dall’ emergenza del Covid-19 che ha rappresentato una ulteriore e straordinaria criticità che si è andata a sommare a quelle già strutturali evidenziate nella richiesta di riconoscimento dell’area di crisi complessa. Pertanto l’intervento viene inquadrato nell’ambito della strumentazione posta in essere dalla Commissione Europea, da un lato, e dal Governo Italiano, dall’altro, volta a fronteggiare il grave turbamento economico generato dalla pandemia da Covid-19, con particolare riferimento al“Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (Comunicazione C(2020) 1863 e s.m.i.) modificato con C (2020) 2215 del 3 aprile 2020, C(2020) 3156 dell'8 maggio 2020,C(2020) 4509 del 29 giugno 2020,C(2020) 7127 del 13 ottobre 2020 e C(2021) 34/06 del 01/02/2021, che proroga l’utilizzo di tale strumento sino al 31.12.2021

Dotazione finanziaria

Le risorse per l’attuazione del presente intervento, ammontano complessivamente ad € 1.953.364,50a carico del POR FESR 2014/2020 e sono così ripartite:

- per l’Azione 1.3. € 753.911,00

- per l’Azione 7.1 € 1.199.453,50

Localizzazione

Gli interventi di cui al presente bando dovranno essere realizzati nei Comuni dell’AREA DI CRISI COMPLESSA FERMANO MACERATESE di cui al Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 12/2/2018 (APPENDICE ELENCO COMUNI AREA CRISI FERMANO-MACERATESE).

La localizzazione dell’intervento dovrà essere indicata in fase di presentazione della domanda. Nel caso in cui, al momento della presentazione della domanda, una o più sedi operative non fossero ancora definite, potrà essere indicata quella presunta e comunque comunicata definitivamente entro e non oltre la prima richiesta di liquidazione (a titolo di anticipo o SALDO).

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando le MPMI (micro, piccole, medie imprese) manifatturiere e di servizi alla produzione, di cui ai codici Ateco riportati nell’Appendice Elenco Codici Ateco, in forma singola.

Massimali di investimento

 

L’impresa, all’atto della presentazione della domanda, dovrà presentare un progetto riferito alla sola linea A, o ad entrambe le linee A e B, con importo minimo e massimo come da tabella sotto indicata:

 

Linea di intervento

Valore minimo investimento ammissibile

Valore max investimento ammissibile

Sia che si opti per la sola LINEA A

Sia che si opti per la LINEA A+B

€ 40.000,00

€ 80.000,00

 

In caso di progetto contenente sia la linea A sia la linea B, la parte di spesa riferita alla linea B deve rappresentare non più del 40% dell’ammontare complessivo del progetto.

 

L’accesso alla Linea B -facoltativa –non è autonomo, ma subordinato alla presentazione di un progetto sulla Linea A.

 

PROGRAMMI DI INVESTIMENTO AMMISSIBILI:

Nell’ambito della line di intervento A saranno ammissibili alle agevolazioni gli investimenti che riguardano gli ambiti tecnologici di

  • ELENCO 1: utilizzo delle tecnologie di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i., inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

 a) robotica avanzata e collaborativa;

 b) interfaccia uomo-macchina;

 c) manifattura additiva e stampa 3D;

 d) prototipazione rapida;

 e) internet delle cose e delle macchine;

 f) cloud, fog e quantum computing;

 g) cyber security e business continuity;

 h) big data e analytics;

 i) intelligenza artificiale;

 j) blockchain;

 k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);

 l) simulazione e sistemi cyberfisici;

 m) integrazione verticale e orizzontale;

 n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;

 o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);

 p) sistemi di e-commerce;

 q) sistemi per lo smart working e il telelavoro;

 r) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;

 s) connettività a Banda Ultralarga.

  • ELENCO 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste   al      precedente Elenco 1:

a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;

b) sistemi fintech;

c) sistemi EDI, electronic data interchange;

d) geolocalizzazione;

e) tecnologie per l’in-store customer experience;

f) system integration applicata all’automazione dei processi;

g) Sistemi digitali a supporto della forza vendita, inclusi sistemi di configurazione prodotto per piattaforme B2C e B2B;

Modalità e tempistiche

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata a partire dalle ore 10.00 dal 26 marzo 2021 ed entro, e non oltre, le ore 13.00 del 05 maggio 2021 attraverso la piattaforma SIGEF.

 

DOCUMENTAZIONE SCARICABILE 

 CONTATTI

 Massimo Gaspari  Tel: 0736 3075276   Mail: massimo.gaspari@regione.marche.it

 

Gli incentivi – L. 181/89 Area di Crisi Valle del Tronto Piceno

Il Ministero per le Imprese e il Made in Italy, con Invitalia, ha informato i territori delle aree di crisi complessa del Piceno che è in procinto di riaprire lo sportello per progetti di investimento produttivo ai sensi della Legge 181/89 così come modificata nel 2022.

Saranno messe a disposizione le somme finora non utilizzate a seguito di esclusioni o revoche: oltre 6 milioni per l’area del Piceno.

Di seguito le presentazioni del Dottor Stefano Immune di Invitalia ai due eventi tenutisi ad Ascoli Piceno e a Civitanova Marche, presiedute dall’Assessore Andrea Maria Antonini e con la partecipazione del Dirigente del Ministero Marco Calabrò.

 

Presentazione Invitalia nuovo bando L. 181 Valle del Tronto Piceno