Martin pescatore
Sistematica
Specie: Alcedo atthis
Classe: Aves
Ordine: Coraciiformes
Stato di conservazione
Lista Rossa UICN Italiana: LC
Lista Rossa UICN Europea: VU
Lista Rossa UICN Globale: LC
Stato delle conoscenze nelle Marche
Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione: Insufficiente
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Molto basso
Distribuzione in periodo riproduttivo nelle Marche
Martin pescatore
Il Martin pescatore è un piccolo uccello inconfondibile per la colorazione estremamente vivace che non può sfuggire a chi lo vede sfrecciare lungo i corsi d’acqua. La sua alimentazione è costituita prevalentemente da piccoli pesci che cattura tuffandosi in acqua da posatoi in genere costituiti dai rami degli alberi. Nelle Marche è presente tutto l’anno ed al di fuori della stagione riproduttiva può essere osservato anche lungo la costa.
Habitat
L’habitat di nidificazione è costituito esclusivamente dai corsi d’acqua e dai bacini lacustri posti a quote non elevate. Le uova vengono deposte all’interno di tunnel scavati negli argini che per questo debbono essere costituiti da substrati friabili come, ad esempio, la sabbia o limo, e preferibilmente privi di vegetazione; queste condizioni sono garantite solo dalla regolare erosione delle sponde che invecchiando perdono di attrattiva. Per l’alimentazione ha bisogno di specchi d’acqua, ferma o in movimento, poco profondi; evita i tratti con corrente veloce, inquinati, torbidi ed in generale con popolamenti ittici scarsi. Indispensabile la presenza della vegetazione ripariale che fornisce i posatoi da cui pescare.
Distribuzione e consistenza nelle Marche
Le conoscenze sulla presenza della specie nelle Marche sono relativamente scarse, soprattutto per quando concerne l’abbondanza. La sua distruzione interessa tutti i tratti intermedi e terminali dei principali corsi d’acqua ma in generale sembra poco frequente. La consistenza della popolazione non è stimabile sulla base delle informazione disponibili.
La specie nella Rete Natura 2000
La specie è segnalata in 23 siti (10 ZPS e 13 SIC), sostanzialmente gli unici in regione che interessino tratti significativi di corsi d’acqua non montani. La distribuzione della specie nelle Marche è per la grandissima parte al di fuori della rete Natura 2000 all’interno della quali i fiumi, con l’esclusione del Metauro, sono pochissimo rappresentati.
Minacce e pressioni
La specie è sensibile a tutte quei fattori che possono alterare l’ecosistema fluviale.
Gli interventi di gestione delle sponde finalizzati alla riduzione dell’erosione, eliminando le scarpate laterali verticali, limitano drasticamente la disponibilità di siti di nidificazione mentre quelli sulla vegetazione spondale incidendo negativamente sulla fauna ittica possono ridurre le risorse trofiche.
Anche l’inquinamento delle acque, così come la riduzione delle portate provocata dai prelievi eccessi, sono pressione in grado di degradare in modo significativo l’habitat per la specie portando alla sua scomparsa locale.
A07 |
Agricoltura |
Uso di biocidi, ormoni e altri prodotti chimici |
A08 |
Agricoltura |
Fetilizzazione |
B02.02 |
Selvicoltura |
Taglio a raso e rimozione di tutti gli alberi |
D02 |
Infrastrutture per il trasporto e per le utilities |
Impianti di trattamento delle acque |
E01 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Aree urbane ed edifici residenziali |
E02 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Aree commerciali o produttive |
F01.01 |
Uso di risorse biologico (esclusa agricoltura e selvicoltura) |
Allevamenti ittici intensivi o in intensificazione |
H01 |
Inquinamento |
Inquinamento acque superficiali |
J02.01.03 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Ritombamento di canali, stagni, laghi, ecc. |
J02.03.01 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Grandi derivazioni |
J02.03.02 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Canalizzazione |
J02.05.02 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Modifica della struttura dei corsi d'acqua |
J02.05.03 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Modifica dei corpi d'acqua ferma |
J02.06 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Prelievo di acque superficiali |
J02.07 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Prelievo di acque sotterranee |
J03.03 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Riduzione, mancanza o prevenzione dell'erosione |
Strategie di conservazione
La tutela del martin pescatore richiede una strategia complessiva di gestione dei corsi d’acqua che vada oltre la semplice manutenzione idraulica. Il primo obiettivo da perseguire è il mantenimento di un congruo numero di scarpate in erosione per garantire la disponibilità di siti in cui scavare il nido; questa esigenza è peraltro condivisa con altre specie, non di interesse comunitario, come il topino (Riparia riparia) e il gruccione (Merops apiaster). Per l’alimentazione è invece necessario che il fiume ospiti una comunità ittica ricca e per questo deve essere mantenuto nelle condizioni più naturali possibili, ad esempio preservando la vegetazione ripariale, non rettificando ed omogeneizzando l’alveo e non riducendo la portata con prelievi eccessivi.
Siti Natura 2000 in cui è segnalata
ZPS:
ZSC/SIC: