Specie

Salamandrina di Savi

Sistematica

Specie: Salamandrina perspicillata
Classe: Amphibia
Ordine: Caudata

Stato di conservazione

Lista Rossa Italiana: LC

Lista Rossa UICN Europea: LC

Lista Rossa UICN Globale: LC

Stato delle conoscenze nelle Marche

Stato attuale delle conoscenze: Sufficiente
Stato attuale di conservazione: Insufficiente
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Elevato

Distribuzione nelle Marche

Salamandrina di Savi

La Salamandrina di Savi è un piccolo anfibi lungo circa 10 cm. È inconfondibile per la colorazione del ventre bianca macchiata di nero che sulla coda e sulle zampe diviene rossa; superiormente è scura con una caratteristica macchia giallastra a forma di V tra gli occhi. L’alimentazione delle larve è basata sugli invertebrati acquatici mentre gli adulti catturano le loro prede (insetti e  molluschi) soprattutto sul terreno. Le uova vengono deposte soprattutto in maggio e la metamorfosi avviene dopo 2 – 5 mesi.

 

 

Habitat

Gli adulti sono terrestri e vanno in acqua sostanzialmente solo per riprodursi. Le uova vengono deposte in pozze lungo i ruscelli o in strutture artificiali come fontanili ed abbeveratoi purché freschi, ombreggiati e privi di fauna ittica. Il suo habitat tipico sono quindi le vallette boscose, umide e ricche di lettiera, in cui scorrano piccoli corsi d’acqua con tratti a corrente lenta.

 

Distribuzione e consistenza nelle Marche

La specie è distribuita lungo tutta la catena appenninica in aree sia montane che alto collinari ma con una popolazioni piccole e isolate. Nel complesso quindi risulta poco abbondante nelle Marche.

 

La specie nella Rete Natura 2000

La specie risulta presente in 15 siti distribuiti lungo la catena appenninica. Sulla base dei dati disponibili la maggior parte della popolazione regionale dovrebbe essere compresa all’interno della rete Natura 2000.

 

 

Minacce e pressioni

Le principali minacce per la specie derivano dall’alterazione dell’habitat riproduttivo che può essere provocato sia da interventi selvicolturali che eliminano la vegetazione arborea in prossimità di torrenti e ruscelli, che da prelievi idrici eccessi. Per gli individui che utilizzano trocche, fontanili ed altre strutture antropiche le pressioni sono create soprattutto dalla gestione non corretta con interventi di pulizia condotti in periodi sbagliati.
Ulteriore fattore di pressione è l’immissione di trote nei ruscelli in cui si riproduce la specie. Il salmonide esercita infatti una fortissima predazione che porta in genere alla scomparsa della salamandrina di Savi.

 

A04

Agricoltura

Abbeveratoi con struttura non idonea all'insediamento di anfibi

A04

Agricoltura

Gestione degli abbeveratoi non idonea all'insediamento di anfibi

B02.03

Selvicoltura

Rimozione del sottobosco

B02.04

Selvicoltura

Rimozione degli alberi morti o morenti

B02.05

Selvicoltura

Produzione forestale non intensiva (lasciando legno morto e alberi maturi)

B02.06

Selvicoltura

Diradamento dello strato arboreo

B06

Selvicoltura

Pascolo in aree boschive

B07

Selvicoltura

Ceduazione

B07

Selvicoltura

Apertura piste forestali

D01.02

Infrastrutture per il trasporto e per le utilities

Strade

G01.03.02

Disturbo antropico

Escursionismo con veicoli motorizzati da fuoristrada

J02.05.02

Modificazione dei sistemi naturali

Modifica della struttura dei corsi d'acqua

J02.05.03

Modificazione dei sistemi naturali

Modifica dei corpi d'acqua ferma

J02.06

Modificazione dei sistemi naturali

Prelievo di acque superficiali

J02.07

Modificazione dei sistemi naturali

Prelievi di acque sotterranee

J03

Modificazione dei sistemi naturali

Introduzioni, reintroduzione e ripopolamenti per la pesca amatoriale

M01.02

Cambiamenti climatici

Siccità e riduzione delle precipitazioni

 

Strategie di conservazione

La strategia di gestione della salamandrina di Savi deve puntare innanzi tutto alla tutela delle aree idonee alla riproduzione. In questo senso particolare attenzione va quindi posta al controllo dei prelievi idrici che devono  effettivamente garantire il rilasciare di un Deflusso Minimo Vitale ed agli interventi di manutenzione idraulica del ruscelli montani. Gli utilizzi selvicolturali dovranno preservare i tratti immediatamente a ridosso dei piccoli corsi d’acqua garantendo la permanenza di un adeguato ombreggiamento mentre vanno assolutamente vietate le immissione ittiche nelle aree in cui è presente la specie.

 

 

 

Siti Natura 2000 in cui รจ segnalata

 

ZSC/SIC: