Specie

Biancone

Sistematica

Specie: Circaetus gallicus
Classe: Aves
Ordine: Falconiformes

Stato di conservazione

Lista Rossa UICN Italiana: VU

Lista Rossa UICN Europea: LC

Lista Rossa UICN Globale: LC

Stato delle conoscenze nelle Marche

Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione: Vulnerabile
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Elevato

Distribuzione in periodo riproduttivo nelle Marche

Biancone

Il Biancone è un rapace diurno di grandi dimensioni caratterizzato dalla colorazione delle parti inferiori in genere molto chiara. La sua alimentazione è quasi esclusivamente limitata ai serpenti; durante la caccia è facile osservarlo rimanere fermo in area sfruttando il vento o battendo le ali adottando quella tecnica comunemente detto “spirito santo”. Nelle Marche è migratore giungendo in primavera e ripartendo, dopo la nidificazione, al termine dell’estate.

 

 

Habitat

Nelle Marche frequenta soprattutto le zone montane dove boschi, in cui siano presenti alberi sufficientemente grandi per potervi collocare il nido, si alternano a praterie ed altre aree aperte in cui cacciare. Preferisce le zone più calde e le formazioni forestali sempreverdi come pinete e leccete.

 

Distribuzione e consistenza nelle Marche

La distribuzione del biancone nelle Marche non è ancora perfettamente chiara sia per l’insediamento relativamente recente che per la mancanza di ricerche sistematiche in tutto il territorio regionale. Le coppie note sono distribuite nella porzione meridionale della catena appenninica, dal Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi al Parco Nazione dei Monti Sibillini. Al di fuori di questa area è segnalato con certezza solo sui monti del Furlo. Sulla base delle informazioni disponibili la popolazione regionale allo stato attuale può essere ragionevolmente stimata in 11 coppie territoriali certe e 17 fra probabili ed eventuali.

 

 

La specie nella Rete Natura 2000

La specie è segnalata in 31 siti di cui 13 ZPS e 18 SIC. Allo stato attuale delle conoscenze, peraltro ancora lacunose, le rete Natura 2000 comprende la totalità delle aree in cui è segnalata con certezza la presenza in periodo riproduttivo. Visto il suo habitat, è molto probabile che anche eventuali nuovi ritrovamenti potranno ricadere all’interno di ZPS o SIC.

 

 

Minacce e pressioni

Come per molte specie di rapaci diurni anche le pressioni sul biancone possono essere, per praticità, suddivise in due grandi gruppi: quelle che riducono la disponibilità di siti di nidificazione e quelle che incidono negativamente sulla disponibilità di prede.
Nel primo caso, visto che il nido viene collocato su grandi alberi all’interno dei complessi forestali le minacce principali vengono dalle attività selvicolturali, in particolare il governo a ceduo, che riducono la presenza di questi elementi nel bosco. Anche il disturbo in prossimità dei nidi attivi sia da parte degli operatori forestali che dei semplici escursionisti può avere effetti molto negativi.
Rispetto alla disponibilità di risorse trofiche, che ricordiamo per questa specie sono soprattutto serpenti, la pressione maggiore viene dalla riduzione dell’attività zootecnica e dell’agricoltura montana che, soprattutto alle quote meno elevate, favorendo la chiusura delle radure e il rimboschimento naturale delle praterie secondarie riduce l’habitat adatto a molte specie di ofidi.

 

A03.01

Agricoltura

Sfalcio intenso o in intesificazione

A03.03

Agricoltura

Assenza di sfalcio

A04.01

Agricoltura

Pascolo intensivo

A04.03

Agricoltura

Assenza di pascolo

A04

Agricoltura

Sottoutilizzo dei pascoli

A06.04

Agricoltura

Abbandono delle coltivazioni

A10.01

Agricoltura

Rimozione di siepi e filari alberati

A10.02

Agricoltura

Rimozione di muretti e scarpate

B07

Selvicoltura

Ceduazione

B07

Selvicoltura

Apertura piste forestali

C03.03

Attività minerarie, cave e produzione di energia

Produzione energia eolica

D02.01.01

Infrastrutture per il trasporto e per le utilities

Linee elettriche e telefoniche aeree

E01

Urbanizzazione e espansioni insediative

Aree urbane ed edifici residenziali

E02

Urbanizzazione e espansioni insediative

Aree commerciali o produttive

J01.01

Modificazione dei sistemi naturali

Incendi o soppressione degli incendi

J03.01.01

Modificazione dei sistemi naturali

Riduzione o scomparsa di specifici elementi dell'habitat

K02.01

Processi biotici e abiotici naturali (escluse catastrofi)

Evoluzione biotica, successioni

 

Strategie di conservazione

Le strategie di gestione per il biancone devono perseguire da un lato l’incremento della presenza di alberi di grandi dimensioni all’interno dei complessi forestali, in particolare querceti decidui e leccete, indispensabili per la nidificazione e dall’altro la tutela delle aree aperte essenziali per l’alimentazione; nutrendosi di serpenti la specie utilizza soprattutto quelle a quote non elevate e con esposizioni calde. Interventi puntuali di decespugliamento e soprattutto il sostegno alle attività agricole e zootecniche non intensive sono le opzioni gestionali da applicare prioritariamente.

 

 

 

Siti Natura 2000 in cui รจ segnalata

 

ZPS:

 

ZSC/SIC: