venerdì 7 luglio 2023  12:46 

Si sono aperti con la sottoscrizione dell’Accordo negoziato per l’Alto Potenza gli Stati generali dei Contratti di Fiume, organizzati oggi in Regione, alla presenza dell’assessore all’Ambiente, Stefano Aguzzi, del direttore della Protezione civile regionale, Stefano Stefoni, del coordinatore del Tavolo nazionale dei contratti di fiume, Massimo Bastiani, di Endro Martini e David Belfiori, referenti regionali del Tavolo Nazionale.
Il Contratto di Fiume è un protocollo giuridico per la rigenerazione ambientale del bacino idrografico di un corso d'acqua. In Italia i Contratti di Fiume si stanno rapidamente diffondendo nella maggior parte delle regioni, in alcuni casi sotto forma di processi di valorizzazione fluviale partecipata. Per una diffusione ampia di questi protocolli nel 2008 è stato creato un Tavolo di Lavoro Nazionale dei Contratti di Fiume.
“La firma e l’incontro di oggi – ha dichiarato Aguzzi - organizzati in maniera congiunta da Tavolo Nazionale dei CdF e Regione Marche, rappresenta la sede di ascolto diretta dei protagonisti dei contratti, allo scopo di definire lo stato di attuazione dei singoli processi, individuando le azioni di rafforzamento necessarie per rendere ancora più incisivi e concreti i processi di copianificazione messi in atto nell’ambito dei 14 Contratti di Fiume regionali, con particolare riguardo alle fasi realizzative degli interventi previsti e a quelle successive di monitoraggio, presidio e manutenzione”.
L’Accordo firmato oggi coinvolge l’Unione Montana Potenza, Esino, Musone (capofila), la Regione Marche, il Consorzio Bonifica Marche, il WWF Marche, A.D.P.S. Alto Potenza e Scarzito, la Scuola Lancio Mosca, la Società ARCA bio, l’Ordine geologi delle Marche, la Società agricola-forestale di gestione dei beni agro-silvo-pastorali delle Marche.
Sono previste sei azioni prioritarie con interventi di tipo multisettoriale che richiedono competenze interdisciplinari. Riguardano nello specifico: la realizzazione di aree di espansione a San Severino Marche, Passo di Treia e Castelraimondo, dove è prevista anche la realizzazione di un parco urbano fluviale oltre agli aspetti di mitigazione del rischio idraulico; uno studio sulle problematiche connesse alla regimazione delle acque meteoriche; un progetto-guida per la valorizzazione delle architetture dell’acqua nell’Alto Potenza; un itinerario storico-artistico San Severino-Castelraimondo e valli Elce-Grilli con superamento in sicurezza della strada provinciale Interventi stimati per un valore complessivo di 5.770.800,28 €. 
Dal dibattito successivo sono emersi spunti e riflessioni che saranno poi portati al XII Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume (TNCdF), che si riunirà a fine 2023 a Napoli, a cinque anni dall’ultimo incontro del 2018.