lunedì 13 giugno 2022  14:58 

Niente più cassette in polistirolo ma contenitori in plastica riutilizzabile. La Giunta regionale ritorna sulla questione del contrasto al fenomeno di dispersione in mare e sulle spiagge dei rifiuti plastici dando il via libera al bando pubblico rivolto ai Comuni per la presentazione o la partecipazione a progetti integrati di sostituzione nel settore ittico del cassettame in polistirolo con quello in plastica riutilizzabile.  
“L’uscita del bando – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Stefano Aguzzi – era prevista già dalla fine dello scorso anno, poi, per questioni di carattere organizzativo, anche legate alla gestione dell’emergenza pandemica, e di tempistiche di svolgimento delle procedure, non è stato possibile procedere, nel corso del 2021, alla predisposizione e pubblicazione del bando di selezione”.
“La materia però – prosegue Aguzzi – è di estrema rilevanza e l’azione prevista rientra tra le diverse strategie di prevenzione della produzione dei rifiuti urbani e contenimento dei relativi impatti a carico degli ambienti naturali, comprendendo anche la riduzione dell’impatto determinato dalla dispersione dei rifiuti plastici in mare e sulle spiagge; per questo procederemo subito con l’avvio del bando, aggiungendo risorse rispetto a quanto previsto lo scorso anno e mettendo a disposizione la somma di 100 mila euro”.  
Nel bando saranno assunti quali criteri di premialità, l’efficacia della proposta tecnica in rapporto alla scala di intervento, il livello di integrazione istituzionale tra partner, il livello di progettazione.
“Ribadisco la mia intenzione – conclude Aguzzi – di convocare presto il Tavolo tecnico già istituito ai sensi della Legge regionale n.33/2018 ‘Disposizioni regionali per favorire la riduzione in mare e sulle spiagge dei rifiuti plastici’, di cui fanno parte i Comuni sede di un porto, le ATA, operatori del settore, autorità marittime ed altri enti e istituzioni di ricerca, per fare il punto sulle esperienze in corso e  concluse, sia sulla intercettazione dei rifiuti accidentalmente pescati, sia sulle opportunità di recupero materico delle plastiche raccolte in mare. Tutte queste azioni, nel loro complesso, sono la dimostrazione della grande attenzione che stiamo mettendo in campo per limitare la presenza di rifiuti nel nostro mare e sulle nostre spiagge e per dare una concreta attuazione ai possibili scenari di economia circolare”.