venerdì 20 maggio 2022  16:28 

“Una opportunità importante per discutere dello sviluppo del porto e delle intermodalità e quindi per proiettare Ancona e tutte le Marche in una dimensione di competitività nazionale e internazionale”: così il presidente della Regione Francesco Acquaroli intervenuto al convegno ‘Le Autostrade del mare della Macroregione Adriatico-Ionica: ponti marittimi tra l’Europa continentale e il Mediterraneo Orientale’, svolto questa mattina al Teatro delle Muse  di Ancona. In  apertura del convegno, il cordoglio unanime per la tragedia che ha colpito la comunità portuale.

Organizzata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale nell’ambito del progetto europeo Newbrain Plus - con la partecipazione da remoto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e i relatori Anne Jensen, Coordinatrice Europea del Corridoio Baltico-Adriatico, e Kurt Bodewig, Coordinatore Europeo per le Autostrade del Mare - la conferenza internazionale è nata con l’obiettivo di stimolare una maggiore integrazione tra i collegamenti delle autostrade del mare e le reti ferroviarie e stradali nazionali ed internazionali in un’ottica di innovazione e sostenibilità.

“Quando istituzioni così importanti e relativamente non di prossimità vengono nei territori – ha specificato Acquaroli - possono davvero comprendere il ruolo fondamentale del porto, unito ad aeroporto e interporto, e verificare la straordinaria capacità di crescita e competitività della nostra regione nell’ambito di una strategia Europea”. È storico il ruolo del porto di Ancona, porto naturale che abbraccia l’Adriatico, un punto di riferimento strategico “assolutamente da valorizzare - ha detto il presidente – E’ la strategia perseguita dalla Regione che, con il ministero delle Infrastrutture, conferma gli investimenti al porto aggiungendone altri importanti su aeroporto e interporto. Un investimento importante che ha segnato in modo positivo e concreto la traiettoria”. 

Oggi, ha aggiunto Acquaroli “si compiono scelte importanti: l’Europa sceglie di implementare e utilizzare il traffico sul mare come strumento che porta dal Baltico all’Adriatico, dal Medio Oriente all’Europa. È determinante, in questa fase, rendere le nostre infrastrutture credibili, fruibili e in grado di supportare la strategia che è nazionale e che diventa necessariamente internazionale. Confermo la disponibilità della nostra Regione a collaborare in ogni modo affinché le Marche, il porto di Ancona, l’aeroporto e interporto possano essere strumento di crescita e portare il nostro territorio a diventare non solo centrale nelle dinamiche nazionali ed internazionali ma competitivo per il rilancio di tutto il sistema economico”. 

Il presidente ha quindi chiamato alla collaborazione tutta la filiera istituzionale, della città, dell’autorità portuale, del ministero, insieme alla Regione, per garantire gli investimenti necessari per le infrastrutture e il supporto al sistema produttivo e alle imprese nell’abbattimento dei costi per i trasporti. “La nostra regione si sente isolata, le imprese e soprattutto i giovani si vedono costretti a lasciare le Marche. Perdiamo così la ricchezza naturale più importante per un territorio. Chiediamo quindi massima collaborazione, forte reciproca e dettagliata, per rendere attrattivo e competitivo il territorio e per ritrovare centralità che è la sua vocazione naturale”.