mercoledì 14 luglio 2021  20:05 

Voglia di ripartire, valorizzando il territorio, la cultura, la capacità della comunità regionale di fare squadra. È stato questo il filo conduttore del saluto che il presidente Francesco Acquaroli ha portato all’inaugurazione della mostra la “Madonna di Loreto” di Raffaello. Ospitata presso il Museo Pontificio della Canta Casa, rimarrà aperta fino al 17 ottobre 2021, con al centro le vicissitudini dell’opera, avventurose e nello stesso tempo misteriose già nel nome che collega l’originario “Madonna del Velo” alla città di Loreto.

L’esposizione segna la riapertura della struttura museale: “Segno di rinascita, possibile grazie al contributo della Regione Marche che aveva previsto la mostra nell’ambito delle celebrazioni per il quinto centenario della morte di Raffaello”, ha ricordato Mons. Fabio Dal Cin, arcivescovo delegato pontificio.

“Ripartiamo con una sfida che mira a rilanciare tutte le potenzialità del territorio – ha detto Acquaroli – Ripartiamo da Loreto, luogo simbolico delle Marche, soprattutto dal punto di vista spirituale, ma anche per la ricchezza di beni culturali che racchiude. La nostra regione è stata colpita prima da una crisi economica importante che è divenuta anche una crisi di identità. Poi il sisma che ha causato danni enormi e infine la pandemia che non ha fatto ugualmente sconti. Tutti eventi che hanno determinato contraccolpi significativi, che dobbiamo superare con un gioco di squadra istituzionale, puntando a valorizzare quel sentimento di orgoglio di appartenenti a una comunità dinamica e vincente, come ha mostrato a tutto il Paese il nostro testimonial Roberto Mancini”.