martedì 30 marzo 2021  16:46 

La decarbonizzazione dell’economia, insieme alla sostenibilità ambientale ed energetica, sono obiettivi che l’attuale governo regionale pone al centro delle proprie politiche di sviluppo. Nel bilancio 2021/2023 sono stati stanziati 11 milioni di fondi regionali per l’efficientamento energetico, di cui 3,5 riservati al sostegno dell’efficienza energetica nei processi produttivi”. Lo ha affermato il vicepresidente Mirco Carloni, intervenendo al Focus Group Marche, promosso da GSE (Gestione servizi energetici) che coordina gli incentivi per lo sviluppo dei sistemi collettivi di autoconsumo da fonti rinnovabili. Previsti da un decreto ministeriale del Mise, consentono di avviare esperienze utili al recepimento della direttiva europea che promuove l’uso dell’energia da fonti rinnovabili. Quello odierno è stato il terzo evento di “formazione” promosso nelle Marche.

Insieme ai principali rappresentanti delle imprese, degli enti locali e delle Università, evidenzia Carloni “abbiamo affrontato una tematica attualissima, quanto innovativa: i sistemi collettivi di consumo di energia da fonte rinnovabile consentono alle imprese, agli enti e ai cittadini di produrre, consumare, immagazzinare e vendere energia, risparmiando sulla bolletta, attraverso la condivisione di impianti da fonti rinnovabili”. Il vicepresidente ha ribadito che “di fronte alla crisi economica globale, aggravata dagli effetti della pandemia Covid 19, tali obiettivi non possono che diventare pilastri su cui fondare la capacità della comunità marchigiana di resistere e di rilanciare il proprio modello di sviluppo. Un modello che si dovrà basare sull’alta intensità di innovazione, che dovrà puntare alla specializzazione basata sull’innalzamento delle conoscenze, sui nuovi saperi, sulla creatività, sull’apertura internazionale e sull’integrazione delle politiche di settore. Una strategia non di settore ma di sistema che sappia coniugare le economie di scala con la salvaguardia delle vocazioni e delle specificità locali, partendo dalla consapevolezza che la vera differenza non è tra settori maturi e non, ma tra imprese, comunità e individui che sono capaci di innovare e quelli che non innovano”.

Il sostegno allo sviluppo dei sistemi di consumo collettivo di energia rinnovabili, secondo Carloni, “favorirà la progressiva attivazione di processi partecipativi fondati sulla rigenerazione dell’economia locale, costruendo, così, un nuovo sistema socio energetico basato sulla produzione e consumo di energia da impianti di prossimità. La Regione Marche ci crede e per tale motivo ha già proposto, nell’ambito della Programmazione dei fondi strutturali 2020-2027, un intervento specifico di sostegno allo sviluppo delle energie rinnovabili che vede tra i suoi beneficiari anche le comunità energetiche”.