Dopo il parere favorevole della Regione Marche, ora anche il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha dato il via libera alla richiesta di registrazione della STG “Vincisgrassi alla maceratese” che è pertanto stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 4 dicembre.
La STG (Specialità Tradizionale Garantita) è uno dei regimi di qualità istituiti dall’Unione Europea e garantisce che il nome “Vincisgrassi alla maceratese” possa essere utilizzato solamente nel rispetto della ricetta tradizionale codificata in un apposito disciplinare di produzione.
La richiesta di registrazione è stata presentata dall’Associazione Provinciale Cuochi Macerata “Antonio Nebbia” che ha voluto in questo modo valorizzare uno dei piatti identitari della cultura gastronomica marchigiana la cui ricetta risale a oltre 80 fa e contiene alcune peculiarità che rendono immediatamente riconoscibile questa pasta al forno realizzata con sfoglie di pasta all’uovo, alternate a sugo ricco di carni, di animali da cortile e loro frattaglie, di maiale e vitello, con besciamella e formaggio grattugiato.
Dalla ricerca storica prodotta dall’associazione, si evidenzia l’uso tradizionale degli ingredienti specifici nella provincia di Macerata: la confezione della pasta all’uovo con vino cotto o Marsala, il sugo rosso con l’uso di carni non macinate e loro ossa con midollo e le rigaglie di animali da cortile per la preparazione del condimento. Nell’ampia bibliografia reperita, i Vincisgrassi sono, storicamente, il piatto più diffuso tra le ricette della cucina marchigiana. La ricetta che viene descritta nel disciplinare è quella storicamente consolidata e abitualmente proposta da ristoranti e gastronomie del territorio in cui è nata la tradizione.
Trascorsi 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, in mancanza di opposizioni, il dossier sarà trasmesso a Bruxelles per la valutazione da parte della Commissione Europea che, in caso di esito positivo, si concluderà con la registrazione della STG.
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