Nuove tecnologie digitali e metodologie didattiche innovative nelle scuole per superare le difficoltà di apprendimento e favorire l’inclusione scolastica: è l’Avviso pubblico per progetti di didattica innovativa nelle istituzioni scolastiche presentato questa mattina dall’assessore regionale all’Istruzione Chiara Biondi. “Si tratta di una nuova didattica, laboratoriale e inclusiva, in grado di recepire i bisogni e i desideri degli alunni, di valorizzare il loro mondo interiore e di far emergere risorse e talento – spiega Biondi – una sfida accettata dalla Regione che crede fortemente nella necessità di adottare modalità innovative di apprendimento basate sul giusto utilizzo di strumenti digitali sin da bambini a partire dalla quinta elementare fino all’esame di maturità”. Così “i ragazzi studiano in modo più coinvolgente e stimolante e allo stesso tempo vengono chiamati a conoscere i processi di realizzazione delle attività scoprendo nuovi orizzonti professionali” puntualizza l’assessore Biondi.
L’avviso rientra in quel “processo strategico di sviluppo del sistema formativo della Regione Marche”. E’ stato predisposto per offrire modelli di intervento fondati sulla didattica innovativa che adotta metodologie di insegnamento alternative alla classica lezione frontale e capaci di intercettare le modalità preferenziali di apprendimento degli studenti.
In questo quadro quindi anche l’apertura all’Intelligenza Artificiale (AI) da approfondire e trasferire strategicamente nel mondo della scuola e dell'educazione quale frontiera significativa per l'innovazione didattica.
Figure centrali in questo processo sono i docenti, chiamati a sviluppare unità di apprendimento specifiche, realizzando la transizione dal modello dell’insegnamento trasmissivo a quello dell’apprendimento coinvolgente e valorizzando l’attività didattica in ottica orientativa: la qualificazione e la professionalizzazione dei docenti, mediante attività formative e laboratoriali e la successiva sperimentazione ed implementazione con le classi, è fondamentale per raggiungere gli obiettivi previsti.
La Regione, è stato spiegato nel corso dell’incontro con la stampa, vuole accompagnare le istituzioni scolastiche in un vero e proprio “laboratorio di innovazione” verso la didattica innovativa e le connesse metodologie allo scopo di favorire il successo formativo e l’inclusione, alzare i livelli di apprendimento e la personalizzazione dei piani di studio, sperimentare una modalità di apprendimento dinamica e non stereotipata, oltre allo sviluppo dell’intelligenza emotiva e delle soft skills (CMS, Career Management Skills), e allontanare i rischi di dispersione scolastica.
L’Avviso Pubblico si articola in due linee di intervento: Linea di intervento 1 - Progetti di innovazione didattica e Linea di intervento 2 - Progetto Pilota sull’intelligenza artificiale, per l’anno 2024, allo scopo di favorire un percorso sperimentale di alta innovazione.
Le risorse finanziarie previste per gli anni 2024, 2025 e 2026 ammontano a complessivi 8.400.000 euro, sono afferenti al PR Marche FSE+ 2021/2027, e destinate a finanziare nell’arco dei 3 anni un totale di 37 Progetti sulla Linea 1 e, nel 2024, un Progetto sulla Linea 2. Nel corso del 2024 si intendono finanziare 14 Progetti di innovazione didattica per un importo di 200.000 euro ciascuno e un Progetto Pilota sull’intelligenza artificiale, di rilevanza regionale, di importo pari ad euro 1.000.000. Ciascuna proposta progettuale dovrà caratterizzarsi per la dimensione profondamente innovativa e dovrà mirare a rinnovare l’offerta formativa della singola scuola, puntando su nuovi punti di forza, nonché indicare le risorse necessarie e gli obiettivi da raggiungere.
I destinatari per i Progetti di innovazione didattica sono i docenti delle istituzioni scolastiche coinvolte nel Progetto, gli studenti della scuola primaria nell’ultimo anno, studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado e le loro famiglie. Il progetto Pilota sull’intelligenza artificiale si rivolge ai docenti, agli Studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado e alle loro famiglie. Possono presentare la domanda, per la Linea 1, le Associazioni Temporanee di Impresa (ATI) o di scopo (ATS) composte da una istituzione scolastica pubblica, statale e paritaria, con il ruolo di partner o capofila e le strutture formative (esclusi i Servizi territoriali per la formazione), con il ruolo di partner o capofila. Per la Linea 2 - le Associazioni Temporanee di Impresa (ATI) o di scopo (ATS) composte dalle istituzioni scolastiche pubbliche, statali e paritarie (almeno una per provincia) e le strutture formative (esclusi i Servizi territoriali per la formazione), con il ruolo di partner o capofila.
Serena Paolini serena.paolini@regione.marche.it serena.paolini