venerdì 31 maggio 2024  12:35 

Più di 8 milioni di persone ogni anno muoiono a causa del consumo diretto di tabacco e l’esposizione al fumo passivo causa circa 1,2 milioni di morti nel mondo. Per l’OMS il consumo di tabacco è una delle principali cause di morte prevenibili ed è un importante fattore di rischio per malattie non trasmissibili come cancro, malattie polmonari e cardiache. Per questo ogni anno viene celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco che ricorre il 31 maggio: rappresenta un’importante testimonianza dell’impegno globale nella prevenzione e nella cura del tabagismo. Quest’anno la giornata è dedicata ai giovani poiché, nonostante la diminuzione del numero dei fumatori nei paesi industrializzati, la percentuale dei giovani fumatori resta preoccupante.

Il Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 (DGR 1640/2021), coordinato da ARS Marche, in diversi Programmi prevede interventi relativi alla prevenzione del tabagismo. Nel quadro delle strategie proposte, anche lo sviluppo sul territorio regionale dei Centri Antifumo, come quello recentemente riattivato dalla AST Ancona che ha anche organizzato un corso di formazione dal titolo ‘Accendi una passione non la sigaretta’ rivolto alla Rete di operatori per la prevenzione con l’obiettivo di potenziare le competenze e sviluppare procedure comuni.

Per quanto riguarda i dati il sistema di sorveglianza Passi, che raccoglie informazioni sugli stili di vita e fattori di rischio comportamentali connessi all'insorgenza delle malattie cronico-degenerative nella popolazione italiana tra i 18 e i 69 anni, rileva che nelle Marche la maggioranza degli adulti non fuma (63%) o ha smesso di fumare (17%), ma 1 marchigiano su 5 è fumatore (20%, in Italia 24%). Il consumo medio giornaliero è di circa 12 sigarette, tuttavia 22 fumatori su 100 consumano più di un pacchetto.

Il fumo di sigarette è più frequente fra gli uomini rispetto alle donne (ma nel sesso femminile si registra un trend in continuo aumento) e coinvolge molto di più le persone con difficoltà socio-economiche e con bassa istruzione. Dal 2008, la percentuale di fumatori va riducendosi ma la discesa è rallentata nel periodo pandemico.

Nelle Marche nel 2022 la Sorveglianza GYTS (Global Youth Tobacco Survey ), che rileva le abitudini legate al fumo in ragazzi dai 13 ai 15 anni, ha riscontrato che tre su cinque tra i 13 e i 15 anni non hanno mai fumato tabacco o sigaretta elettronica; il 25% fuma attualmente sigarette, e-cig o prodotti a tabacco riscaldato HTP (almeno una volta negli ultimi 30 giorni); il 15% ha provato il fumo almeno una volta nella vita. Il consumo di tabacco/nicotina è nettamente più diffuso tra chi ha amici fumatori, compagni di classe fumatori, almeno un genitore fumatore, e scarsa consapevolezza dei danni del fumo. Il 22% dei ragazzi marchigiani usa abitualmente la sigaretta elettronica e/o HTP che induce dipendenza, con una percezione della riduzione del rischio del tutto erronea perché contengono nicotina. E’ consapevole dei danni: l’89% per le sigarette, il 67% per le HTP e il 52% per le e-cig (percentuale che scende al 27% tra chi ne fa uso). Circa un ragazzo su tre che non ha mai provato il fumo in nessuna sua forma afferma che potrebbe farlo se un amico glielo offrisse o che lo farà nei prossimi 12 mesi.

La prevenzione e la cura del tabagismo rappresentano, pertanto, un obiettivo prioritario da perseguire con azioni efficaci per proteggere la salute dei non fumatori, ridurre la prevalenza dei nuovi fumatori e supportare gli interventi di disassuefazione per i fumatori.