“Abbiamo intrapreso una forte e mirata politica di valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche, luoghi preziosi che custodiscono il patrimonio millenario della nostra cultura e dell’identità marchigiana. Il Ginesio Fest è un esempio virtuoso della possibilità di valorizzare e rilanciare i nostri territori, così pieni di spunti e ricchezze, lanciando un grande progetto culturale capace di trainare lo sviluppo turistico ed economico di un intero territorio, di saper “fare squadra” e coinvolgere anche altri borghi marchigiani, che magari hanno vocazioni diverse ma che rappresentano una capacità di fare filiera e attrarre maggiormente, costruendo un circuito e non rimanendo isolati. Originale è l’idea di dedicare l’intero borgo a tutti i professionisti dello spettacolo nel medesimo luogo che porta il nome del Santo Protettore degli Attori, proprio nella nostra regione che per antonomasia è definita la “terra dei Teatri”, grazie alle decine di teatri storici presenti su tutto il territorio, autentici gioielli che stiamo candidando a Patrimonio mondiale dell’Unesco”.
Queste le parole del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che oggi è intervenuto nella sede di Palazzo Raffaello ad Ancona alla conferenza stampa di presentazione del Ginesio Fest 2022, dal 18 al 25 agosto tra le strade le piazze e i siti d’arte del centro marchigiano di San Ginesio, uno dei borghi più belli d’Italia che, pur gravemente danneggiato dal terremoto, ha saputo sin da subito dimostrare la forte volontà di rinascita sociale culturale ed economica. Un festival diffuso e originale, diretto da quest’ anno da Leonardo Lidi, in cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini, adolescenti e adulti si intrecciano in diversi spazi del Borgo, rivitalizzandoli.
Punta di diamante dell’intero programma è il Premio San Ginesio “All’arte dell’Attore”, anch’esso alla terza edizione, assegnato da una giuria presieduta da Remo Girone e composta dal giornalista Rodolfo di Giammarco, dall’attrice Lucia Mascino, dalla poetessa Francesca Merloni e dal regista Giampiero Solari. Il premio celebra ogni anno un attore e un’attrice che si sono distinti nel corso delle loro carriere. Le edizioni precedenti hanno visto il premio assegnato a Federica Fracassi, Massimo Popolizio, Carolina Rossi, Michele Di Mauro.
“San Ginesio è il Patrono della gente di teatro, ed è il Patrono del Borgo di San Ginesio. – dichiara Remo Girone - Questa è una coincidenza troppo bella per non fa nascere, grazie ad un sindaco illuminato, ai suoi collaboratori e alla gente di San Ginesio che adora la propria terra, un premio annuale alla migliore attrice e al migliore attore di teatro. Quest’anno i premiati saranno Petra Valentini e Paolo Pierobon”.
L’obiettivo – sempre più concreto - è quello di far diventare San Ginesio un vero e proprio Borgo degli attori, un punto di riferimento stabile per tutti i professionisti del mondo dello spettacolo, una meta privilegiata in cui non solo si celebra il mestiere dell’attore, ma dove lo si studia e approfondisce, non soltanto per sottolineare il legame con il nome di questo luogo ma anche per offrire opportunità di sviluppo. Il cuore del progetto consiste nella volontà di animare il borgo non solo nel periodo estivo con le giornate d festival, ma durante l’intero anno, contribuendo, a partire dalla cultura teatrale, alla rinascita di un territorio.