È stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa, la XXII edizione di Dorico International Film Fest (già Corto Dorico), il festival cinematografico di Ancona, uno dei più autorevoli e popolari d’Italia, co-diretto dal regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e dallo sceneggiatore Luca Caprara, organizzato dall’associazione culturale Nie Wiem, che si svolgerà da sabato 6 a domenica 14 dicembre nel capoluogo marchigiano.
DORICO INTERNATIONAL FILM FEST - Da concorso nazionale di cortometraggi Dorico International Film Fest (già Corto Dorico) è diventato, nel corso degli anni, uno degli appuntamenti più attesi dagli autori e dagli amanti non solo dei corti, ma del cinema d’autore in generale e, in particolare, dell’impegno sociale e civile. Un percorso lungo 21 anni per il Corto Dorico Film Fest che diventa, ufficialmente da quest’anno, Dorico International Film Fest (DIFF) nella sua evoluzione naturale occupandosi del cinema in ogni sua sfumatura.
Oltre 50 gli appuntamenti annunciati, tra incontri, presentazioni, masterclass, panel, workshop per ragazzi, concorsi (Nazionale e Internazionale in collaborazione con Amnesty International Italia). E poi il pitching (l’incontro tra gli autori e il mercato cinematografico), il concorso dedicato ai lungometraggi, i premi e tantissimo altro per nove intense giornate.
Queste le parole di Daniele Ciprì e Luca Caprara in merito alla XXII edizione del Festival: «Questa XXII edizione del Dorico International Film Fest nasce dal desiderio di allargare lo sguardo, di attraversare confini, geografici e generazionali. Lo stesso senso del passaggio da Corto Dorico a Dorico International Film Fest segna la traccia di un Festival in continua evoluzione, di un Festival che vuole sempre di più essere un punto di riferimento, riconoscibile ed imprescindibile, per il territorio. La riflessione sul lavoro, sulla sua mancanza, sulle sue profonde criticità, da quelle economiche a quelle sulla sostenibilità, da quelle sulle pari opportunità sui luoghi di lavoro alla
sicurezza, ha guidato la costruzione di un programma che potesse unire debutti coraggiosi, cinema internazionale, attenzione al sociale, alla formazione dei più giovani e alla ricerca dei linguaggi più innovativi, dalla VR alle nuove frontiere del cinema breve e del documentario. Ogni giornata del festival è pensata come una ricognizione, attraverso le immagini, del contemporaneo, come un incontro tra autori e pubblico, tra culture diverse, tra generazioni, convinti che il cinema sia prima di tutto una comunità che si riconosce, dubita, discute, cresce. I Festival non sono solo kermesse ma laboratori vivi, capaci di restituire ad un territorio complessità, ascolto e possibilità. Invitiamo tutti a prendere parte a questa nuova edizione, con la curiosità e la passione che da sempre animano il Dorico».
«In un mondo che sta andando a fuoco, per il riscaldamento globale e le guerre planetarie, la nostra associazione Nie Wiem ha scelto di non girarsi dall'altra parte, ma di mettere a fuoco il reale e proiettarlo su uno schermo gigante, in 24 fotogrammi al secondo, come atto di amore, di riflessione critica e di resistenza attiva – hanno affermato Valerio Cuccaroni e Natalia Paci, presidente e presidente emerita, co-fondatori di Nie Wiem -. Se scorriamo in un secondo le 22 edizioni del festival, vediamo le persone trasformarsi da passivi spettatori in cuori menti corpi giudicanti, come pubblico, e cooperanti, come artisti, funzionari pubblici, tecnici, professionisti e volontari, mentre Corto Dorico, in questo movimento, è diventato Dorico International Film Festival, da concorso nazionale per cortometraggi di due serate a festival internazionale di cinema di nove giorni. Dal 2004 a oggi non abbiamo mai smesso di inquadrare e proiettare la realtà, di pensare globale per agire a livello locale, di stare dalla parte dei diritti umani, della pace, delle persone discriminate, nel movimento reale della rivoluzione materiale, dando la parola alla società e valorizzandola, con il voto del pubblico in tutte le nostre manifestazioni, dal Poetry Slam a Corto Slam, con le tante giurie di vario ordine e grado, età, condizione sociale, dai carcerati agli adolescenti, con lo scetticismo della ragione e lo slancio della passione».
Le istituzioni che hanno voluto portare i loro auguri e complimenti al Festival:
«Dorico International Film Fest, già Corto Dorico, è un appuntamento prezioso per il cinema d’autore, tra i più attesi da autori, critica e pubblico, che nel corso degli anni si è consolidato divenendo punto di riferimento di rilievo nazionale e internazionale – ha ribadito il sottosegretario alla Cultura della Regione Marche, Silvia Luconi - Un “festival del cinema marchigiano” che propone costantemente una programmazione ricca di appuntamenti con ospiti eccellenti, maestri del cinema, tematiche attraenti e di impegno sociale. In questa ventiduesima edizione, poi, l’avvio del progetto ‘BorgoInCorto’ rivolto a giovani e dedicato ai borghi storici. L’obiettivo è di accendere l’attenzione e restituire vitalità ai borghi storici dell’anconetano, contrastando spopolamento e marginalità. Un progetto particolarmente in sintonia con la Regione Marche, forma e cresce le nuove generazioni permettendo loro di raccontare i nostri straordinari borghi, custodi di identità e cultura. Dorico International Film Fest conferma il valore del cinema, incoraggia il turismo culturale e stimola senso di appartenenza al proprio territorio e nuova creatività. La Regione Marche, con il supporto della Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission, sostiene Dorico International Film Fest e continua ad investire nella filiera del cinema e nelle realtà che concorrono alla diffusione della cultura cinematografica nel territorio».
«L’Amministrazione Comunale di Ancona è particolarmente compiaciuta di poter sostenere la XXII edizione di Corto Dorico, che quest'anno diventa Dorico International Film Fest – ha dichiarato il Sindaco di Ancona, Daniele Silvetti -. La rilevanza nazionale del Festival aumenta anno dopo anno la consistenza e la percezione del format in perfetta sintonia con le ambizioni della città di Ancona. Il laboratorio culturale che offre il Dorico Film Fest alla Comunità anconetana rispecchia perfettamente l’aspettativa di crescita culturale della Città che l’Amministrazione vuole esaudire con Eventi come questo. Grazie al Dorico Film Festival possiamo fornire ormai su base nazionale una versione di Ancona più competitiva e che sa prendersi cura del talento di una nuova generazione di artisti. Agli organizzatori vanno dunque i ringraziamenti dell’amministrazione ed i miei personali».
Queste le parole dell’assessore del Comune di Ancona, Marta Paraventi: «Sono onorata, come Assessore alla Cultura del Comune di Ancona, di presentare e sostenere la ventiduesima edizione del Dorico International Film Festival, che da quest’anno assume questo nuovo nome in omaggio alla sua storia, al riconoscimento continuativo da parte del Ministero della Cultura e della Regione Marche e al ruolo centrale che riveste nella politica culturale del Comune di Ancona. Ancona è sempre più città del cinema: lo dimostrano la sua storia cinematografica, le numerose produzioni che scelgono la nostra città come set e la ricca sequenza di festival
dedicati alla settima arte – da CineOff a Cinematica al Conero Film Festiva l– che compongono con il Dorico International Film Festival un vero ecosistema culturale che proietta Ancona in questo contesto a livello nazionale e internazionale. Tutto il festival si svolge nel segno di Ancona candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028, con la proiezione dei video dedicati alla candidatura in occasione degli eventi del festival. Come per gli altri grandi eventi, anche per il Dorico International Film Festival abbiamo scelto la strada della co-organizzazione e della valorizzazione integrata degli istituti culturali e degli eventi cittadini, affinché il festival diventi un momento di sinergia del sistema culturale urbano».
«Il Festival, che si conferma come appuntamento di riferimento per il cinema d’autore e d’impegno civile, è un esempio virtuoso della Regione di come un evento possa crescere ed evolvere valorizzando sempre più paesaggi, comunità e professionalità locali – ha evidenziato Andrea Agostini, Presidente della Fondazione Marche Cultura Marche Film Commission -. Il progetto “Shorts for My Future”, che ci vede partner, si è affermato in cinque edizioni come piattaforma nazionale per mettere in contatto giovani autori e produttori, trasformando idee in percorsi concreti di sviluppo. La sinergia tra Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission, Festival e partner formativi ottiene risultati tangibili, con progetti che trovano vie di realizzazione. Continueremo a sostenere queste iniziative con entusiasmo perché rappresentano la via principale per far crescere talenti, attrarre investimenti e portare le Marche al centro del racconto cinematografico nazionale”.