Segnalazioni

giovedì 30 novembre 2023  09:23 
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Veduta di Montefortino 

 

Sono in fase di avvio i lavori relativi al consolidamento del dissesto idrogeologico che interessa il versante nord-est del colle che sormonta Montefortino. L’Ufficio Speciale Ricostruzione, infatti, ha appena liquidato al Comune (soggetto attuatore) la somma di 366.153 euro; si tratta dell’anticipo del contributo per l’esecuzione dei lavori, già aggiudicati ed in partenza per un importo totale di 2.268.500 euro.

L’intervento, che coinvolge anche le mura castellane del piccolo borgo fermano situato alle pendici dei Monti Sibillini, riguarda una zona a rischio molto elevato (livello R4, il più alto), già oggetto di una frana importante in occasione degli eventi sismici del 2016/2017 che, tra le altre cose, ha provocato danni sia alla viabilità comunale sia a tratti delle mura castellane e ai sentieri pedonali presenti intorno alle stesse mura.

Il progetto di riqualificazione, quindi, nella cui definizione ed approvazione la Struttura commissariale ha avuto un ruolo fondamentale come prevede la specifica ordinanza sui dissesti idrogeologici, è volto alla mitigazione del rischio di tutta l’area, di cui una parte manifesta segni di possibili danni connessi ai rischi idrogeologici, tra cui cedimenti della sede stradale, tratti di mura in procinto di crollo, pali dell’illuminazione inclinati ed alberi in equilibrio precario.

In programma, dunque, oltre alle opere di consolidamento e risanamento, c’è una serie di interventi di ripristino e sistemazione degli elementi urbani mirati alla riqualificazione ambientale e paesaggistica dei luoghi; verranno realizzati nuovi tratti di muro rivestiti con la stessa pietra ed avviate opere di ripristino e sistemazione dei sentieri, sia sul versante che lungo le mura.

É prevista, oltre alla nuova pavimentazione, anche la sostituzione delle staccionate in legno più degradate con ringhiere e staccionate in acciaio corten, più durevoli e stabili, e un nuovo impianto di illuminazione che garantisca la piena fruibilità dell’area anche per usi turistico-ricreativi.