Emergenza alluvione 2022

Un piano per individuare gli interventi più urgenti per la sicurezza del bacino del Misa e del Nevola.

Acquaroli: “Una misura necessaria per riconoscere un contributo a chi ha perso un veicolo nella calamità”

Presentate le prime linee di intervento per l’utilizzo delle risorse
 

Le strutture regionali e territoriali si sono messe a lavoro per attivare la complessa macchina organizzativa. In questi tre mesi sono stati avviati oltre 200 cantieri per i primi interventi di messa in sicurezza del territorio, messi in campo da Comuni, Protezione Civile Regionale, Genio Civile, Anas e Province.

Lo ha affermato il presidente Francesco Acquaroli, intervenendo questa mattina all’Assemblea di Confindustria Ancona che si è tenuta al Teatro La Fenice di Senigallia.

“Intervenire per la messa in sicurezza dei luoghi e per la ripresa in tempi rapidi di imprese e famiglie”.

.Andrea Antonini:  Abbiamo preso atto delle segnalazioni che hanno messo in rilievo gli ingentissimi danni alla viabilità forestale e tali somme potranno contribuire alla realizzazione degli interventi più urgenti di sistemazione idraulico-forestale e di viabilità di servizio agro-silvo-pastorale coinvolta dall’alluvione.

Aguzzi: “Incrementato il sistema di allertamento, nuovi studi per migliorare il sistema di prevenzione e costruzione di due nuove vasche di espansione”.

Serviranno per ricollegare la frazione di Pian di Balbano, isolata dal crollo di un ponte. Anas è il Soggetto attuatore nominato dal Commissario straordinario, il presidente Francesco Acquaroli, per il ripristino delle infrastrutture viarie

Acquaroli: “Il Governo nazionale vicino alle Marche”