Specie

Calandrella

Sistematica

Specie: Calandrella brachydactyla
Classe: Aves
Ordine: Passeriformes

Stato di conservazione

Lista Rossa UICN Italiana: EN

Lista Rossa UICN Europea: LC

Lista Rossa UICN Globale: LC

Stato delle conoscenze nelle Marche

Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione: Non definibile
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Molto basso

Distribuzione in periodo riproduttivo nelle Marche

Calandrella

La Calandrella è un piccolo passeriforme dai colori poco vistosi e abitudini terricole che per questo sfugge facilmente all’osservazione. Solo durante la stagione riproduttiva, quando canta compiendo voli territoriali, diviene più facilmente rilevabile. Si nutre sia di semi che di insetti sebbene questi ultimi siano preferiti per alimentare i nidiacei. È una specie migratrice presente nelle Marche dalla primavera al termine dell’estate. 

 

 

Habitat

Specie tipica degli ambienti aperti sia naturali che coltivati. Nidifica sul terreno e si rinviene in aree calde ed aride come dune sabbiose, greti fluviali, incolti, praterie secondarie e coltivi. In generale ricerca formazioni con copertura erbacea inferiore al 50-60%, assenza di alberi ed arbusti e terreno asciutto.

 

Distribuzione e consistenza nelle Marche

Le informazioni sulla distribuzione della specie sono molto scarse anche perché è piuttosto rara e localizzata, con piccoli nuclei distribuiti in particolare nelle aree costiere e basso collinari. Una stima precisa della consistenza della popolazione è assolutamente impossibile ma probabilmente, allo stato attuale delle conoscenze, nelle Marche potrebbero essere presenti solo alcune decine di coppie nidificanti.

 

La specie nella Rete Natura 2000

La calandrella è segnalata in appena 7 siti (4 ZPS e 3 SIC) due dei quali (1 ZPS e 1 SIC) da considerarsi ormai storici, mancando da molti anni conferme della sua presenza.
Pur avendo a disposizione un quadro conoscitivo assolutamente insufficiente, si può affermare che la rete Natura 2000 comprende un frazione molto limitata della popolazione che risulta dispersa, con densità molto basse, soprattutto nelle aree collinari e costiere.

 

 

Minacce e pressioni

La distribuzione frammentaria e le ridotte dimensioni della popolazione sono probabilmente, allo stato attuale, la principale minaccia per questa specie nelle Marche.
Le poche coppie segnalate nelle praterie secondarie montane subiscono ovviamente la pressione negativa prodotta dall’espansione del bosco, innescata dalla riduzione della zootecnia, che è particolarmente evidente alle quote meno elevate, quelle preferite dalla specie.
Nelle aree agricole basso collinari, di fondovalle e costire, dove si concentra la frazione maggiore della piccola popolazione regionale, le pressioni maggiori sono dovute all’intensivizzazione delle pratiche agricole e all’espansione degli insediamenti, sia urbani che produttivi/commerciali.

 

A02.01

Agricoltura

Intensificazione delle pratiche agrarie

A04.01

Agricoltura

Pascolo intensivo

A04.03

Agricoltura

Assenza di pascolo

A04

Agricoltura

Sottoutilizzo dei pascoli

A07

Agricoltura

Uso di biocidi, ormoni e altri prodotti chimici

E01

Urbanizzazione e espansioni insediative

Aree urbane ed edifici residenziali

E02

Urbanizzazione e espansioni insediative

Aree commerciali o produttive

G01.03.02

Disturbo antropico

Escursionismo con veicoli motorizzati da fuoristrada

K02.01

Processi biotici e abiotici naturali (escluse catastrofi)

Cambiamento nella composizione specifica (successione)

 

Strategie di conservazione

Le dimensioni limitate della popolazione e la sua frammentazione rendono complessa la definizione di una strategia di gestione a livello regionale. Allo stato attuale sembra che le misure più opportune siano quelle volte alla tutela aree rurali costiere e basso collinari. In particolare quindi è necessario un’attenta gestione delle espansioni insediative, soprattutto in prossimità del litorale, e il sostegno alle aziende che praticano l’agricoltura biologica o a basso impatto. Nelle aree montane la priorità deve andare alla conservazione delle praterie poste alle quote meno elevate.

 

 

 

Siti Natura 2000 in cui รจ segnalata

 

ZPS:

 

ZSC/SIC: