Habitat

Habitat 3140

Stato delle conoscenze nelle Marche

Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione:  Non definibile
Il Ruolo della Rete Natura 2000:
Non definibile

Siti in cui รจ segnalato

3140 - Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di Chara spp.

Comunità bentoniche di alghe del Genere Chara che formano praterie tappezzanti i fondali di laghi, paludi e piccoli specchi d’acqua permanenti o temporanei. Si sviluppano in acque non inquinate e trasparenti, da oligotrofiche a mesotrofiche, povere di fosfati e tollerano limitati periodi di prosciugamento.

 

 

Caratterizzazione fitosociologica

Le comunità vegetali riferite a questo habitat sono inquadrate nell’ordine Charetalia hispidae Sauer ex Krausch 1964 (classe Charetea fragilis Fukarek ex Krausch 1964).

 

Distribuzione e consistenza nelle Marche

L’habitat è stato segnalato per i laghetti di Portonovo e per l’urbinate, ma la sua distribuzione a livello regionale va ulteriormente indagata e approfondita.

 

L'habitat nella Rete Natura 2000

Allo stato attuale l’Habitat è segnalato in 2 soli siti (IT5310010 “Alpe della Luna – Bocca Trabaria” e IT5320006 “Portonovo e falesia calcarea a mare”) con una superficie complessiva stimata in 0,45 ha. Dalle cartografie disponibili risulta presente anche nella ZPS IT5310026 “Monte Carpegna e Sasso Simone e Simoncello” e, vista la scarsità di informazioni, non si può escludere che sia diffuso più ampiamente. Lo stato delle conoscenze non permette di definire il ruolo che la Rete Natura 2000 svolge per la sua gestione.

 

Minacce e pressioni

Il principale fattore di minaccia è rappresentato dalla variazione delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque dei bacini idrici. Inquinamento, eutrofizzazione ed intorbidamento delle acque possono dare luogo all’invasione da parte di specie macrofitiche acquatiche e di elofite. Le alterazioni degli equilibri idrici dei bacini, dovute soprattutto alle captazioni idriche, possono causare il prosciugamento degli specchi d’acqua per periodi piuttosto lunghi. mettendo a rischio lo stato di conservazione dell’habitat. Se da un lato gli interventi per la gestione della vegetazione acquatica e delle sponde rappresentano una possibile fonte di disturbo dell’habitat e di danneggiamento della superficie dei fondali, dall’altro la loro assenza può provocare la progressiva chiusura dello specchio d’acqua per invasione da parte delle comunità elofitiche che si sviluppano ai margini del bacino.

 

G05.02

Disturbo antropico

Danneggiamento della superficie dei fondali

G05.03

Disturbo antropico

Danneggiamento e disturbo dei fondali

J02.01.02

Modificazione dei sistemi naturali

Bonifica di aree marine, estuari e paludi

J02.01.03

Modificazione dei sistemi naturali

Ritombamento di canali, stagni, laghi, ecc.

J02.02.01

Modificazione dei sistemi naturali

Dragaggio e rimozione di sedimenti in acque dolci

J02.05.03

Modificazione dei sistemi naturali

Modifica dei corpi d'acqua ferma

J02.06.01

Modificazione dei sistemi naturali

Prelievo di acque superficiali per l'agricoltura

J02.10

Modificazione dei sistemi naturali

Gestione della vegetazione aquatica e delle sponde per il drenaggio

J02.11.01

Modificazione dei sistemi naturali

Deposito di sedimenti

J02.13

Modificazione dei sistemi naturali

Abbandono della gestione dei corpi d'acqua

J02.15

Modificazione dei sistemi naturali

Altri cambiamenti antropici negli assetti idraulici

J03.01.05

Modificazione dei sistemi naturali

Modifica della composizione e struttura delle fitocenosi (successioni evolutive)

J03.05.02

Modificazione dei sistemi naturali

Repentina modifica dei fattori abiotici (acqua)

K02.01

Processi biotici e abiotici naturali (escluse catastrofi)

Cambiamento nella composizione specifica (successione)

K02.02

Processi biotici e abiotici naturali (escluse catastrofi)

Accumulo di materiale organico

K02.03

Processi biotici e abiotici naturali (escluse catastrofi)

Eutrofizzazione naturale

 

Strategie di conservazione

La conoscenza della distribuzione della risorsa e la definizione del suo stato di conservazione sono di fondamentale importanza per l’adozione di appropriate misure di tutela. In linea generale si ritiene opportuno realizzare interventi di riqualificazione dei corpi idrici superficiali e definire un quadro generale di indirizzi e prescrizioni, finalizzati alla regolamentazione e gestione delle risorse idriche.

 

 

 

ZSC/SIC presenti: