Specie

Vairone

Sistematica

Specie: Telestes muticellus
(in Direttiva: Leuciscus suffia)
Classe: Osteichthyes
Ordine: Cypriniformes

Stato di conservazione

Lista Rossa Italiana: LC

Lista Rossa UICN Europea: LC

Lista Rossa UICN Globale: LC

Stato delle conoscenze nelle Marche

Stato attuale delle conoscenze: Sufficiente
Stato attuale di conservazione: Sufficiente
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Basso

Distribuzione nelle Marche

Vairone

Il Vairone è un piccolo pesce gregario che raggiunge in genere i 20 cm. L’alimentazione è piuttosto varia e comprende sia invertebrati che alghe. La riproduzione avviene in aprile – maggio quando, riunite in gruppo, le femmine depongono le uova, che i maschi fecondano, sul fondali ghiaiosi o ciottolosi.

 

 

Habitat

È una specie tipica del tratto medio-alto dei corsi d’acqua che qui sono freschi, limpidi e con corrente vivace. Il substrato, su cui si alimenta e riproduce, deve essere ghiaioso o ciottoloso.

 

Distribuzione e consistenza nelle Marche

La specie risulta distribuita, con densità localmente anche elevate, in tutti i principali bacini regionali. È più abbondante nei tratti montani mentre manca nelle porzioni terminali dei corsi d’acqua.

 

La specie nella Rete Natura 2000

La specie è segnalata in 13 siti concentrati soprattutto nella porzione centro settentrionale della regione. Vista l’ampia distribuzione della specie nei corsi d’acqua montani solo una parte molto modesta della sua popolazione è compresa in Natura 2000.

 

 

Minacce e pressioni

Allo stato attuale nelle Marche la specie non sembra particolarmente minacciata. Localmente tuttavia i prelievi idrici eccessivi, l’inquinamento delle acque e le alterazione dell’alveo per interventi di manutenzione idraulica possono creare situazioni critiche.

 

A07

Agricoltura

Uso di biocidi, ormoni e altri prodotti chimici

A08

Agricoltura

Fetilizzazione

B02.02

Selvicoltura

Taglio a raso e rimozione di tutti gli alberi

D02

Infrastrutture per il trasporto e per le utilities

Impianti di trattamento delle acque

E01

Urbanizzazione e espansioni insediative

Aree urbane ed edifici residenziali

E02

Urbanizzazione e espansioni insediative

Aree commerciali o produttive

E03

Urbanizzazione e espansioni insediative

Discariche

F01.01

Uso di risorse biologico (esclusa agricoltura e selvicoltura)

Allevamenti ittici intensivi o in intensificazione

J02.03

Modificazione dei sistemi naturali

Canalizzazione e derivazioni idrauliche

J02.05.02

Modificazione dei sistemi naturali

Modifica della struttura dei corsi d'acqua

J02.05.05

Modificazione dei sistemi naturali

Piccoli impianti idroelettrici

J02.06

Modificazione dei sistemi naturali

Prelievo di acque superficiali

J02.07

Modificazione dei sistemi naturali

Prelievi di acque sotterranee

J02.10

Modificazione dei sistemi naturali

Gestione della vegetazione aquatica e delle sponde per il drenaggio

J02.11

Modificazione dei sistemi naturali

Variazione del tasso di sedimentazione, sedimentazione

J02.12.02

Modificazione dei sistemi naturali

Dighe e difese da inondazione nelle acque interne

J02.12

Modificazione dei sistemi naturali

Barre, traverse ed altre opere idrauliche trasversali

J03

Modificazione dei sistemi naturali

Introduzioni, reintroduzione e ripopolamenti per la pesca amatiale

M01.02

Cambiamenti climatici

Siccità e riduzione delle precipitazioni

 

 

Strategie di conservazione

La strategia di gestione di questa specie è sostanzialmente la medesima valida per quasi tutta l’ittiofauna regionale ed è riassumibile nei punti di seguito elencati. Vanno evitate le alterazione dell’alveo fluviale ed ove indispensabili, per ragioni di sicurezza idraulica, debbono interessare, contemporaneamente, tratti non troppo lunghi. La gestione della vegetazione ripariale non deve prevedere la sua completa eliminazione e i tagli debbono essere effettuati secondo un programma prestabilito che eviti nella stessa stagione l’intervento sulle due sponde e per tratti lunghi. Devono essere eliminate le immissioni ittiche. Non debbono essere realizzate ulteriori opere trasversali che impediscano i movimenti della fauna ittica lungo il corso d’acqua ed anzi quando possibile vanno eliminate le esistenti o sostituite con strutture “permeabili” ai pesci. Vanno verificati con attenzione i prelievi idrici controllando che sia rilasciato almeno il Deflusso Minimo Vitale. Debbono essere ridotte le immissioni inquinanti sia da fonte puntuale che diffusa.

 

 

Siti Natura 2000 in cui รจ segnalata

 

ZSC/SIC: