Rovella
Sistematica
Specie: Rutilus rubilio
Classe: Osteichthyes
Ordine: Cypriniformes
Stato di conservazione
Lista Rossa Italiana: NT
Lista Rossa UICN Europea: NT
Lista Rossa UICN Globale: NT
Stato delle conoscenze nelle Marche
Stato attuale delle conoscenze: Sufficiente
Stato attuale di conservazione: Sufficiente
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Basso
Distribuzione nelle Marche
Rovella
La Rovella è un pesce di piccole dimensioni che raramente supera i 20 cm di lunghezza. Generalmente gregario, è riconoscibile per le pinne pari e quella anale arancio o rossicce. L’alimentazione è varia e comprende sia invertebrati che sostanze vegetali raccolti sia sul fondo che a mezz’acqua. La riproduzione avviene tra aprile e maggio e le uova sono deposte sia sul fondo che sulla vegetazione acquatica.
Habitat
Piuttosto adattabile, frequenta aree con corrente moderata e fondo ghiaioso o sabbioso, condizione che trova soprattutto nel tratto intermedio dei corsi d’acqua.
Distribuzione e consistenza nelle Marche
La specie è distribuita praticamente in tutti i corsi d’acqua della regione con densità mai molto elevate. È particolarmente diffusa nei tratti intermedi, pedemontani e collinari.
La specie nella Rete Natura 2000
Tra i pesci è una delle specie più segnalate risultando presente in 16 siti distribuiti in tutta la regione. La sua ampia diffusione nei tratti pedemontani e collinari dei corsi d’acqua, ambienti poco rappresentati nella rete regionale, fa si che solo una parte modesta della popolazione sia compresa in Natura 2000.
Minacce e pressioni
La specie sembra essere minacciata soprattutto da due fattori; il primo è l’alterazione dell’alveo provocata dagli interventi di gestione fluviale che modificando il substrato possono ridurre la disponibilità di siti idonei alla deposizione delle uovo.
Il secondo, per ora ancora piuttosto localizzato, è la competizione con il triotto, specie alloctona introdotta, spesso accidentalmente, dall’uomo che può portare alla sua completa scomparsa.
A07 |
Agricoltura |
Uso di biocidi, ormoni e altri prodotti chimici |
A08 |
Agricoltura |
Fetilizzazione |
B02.02 |
Selvicoltura |
Taglio a raso e rimozione di tutti gli alberi |
D02 |
Infrastrutture per il trasporto e per le utilities |
Impianti di trattamento delle acque |
E01 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Aree urbane ed edifici residenziali |
E02 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Aree commerciali o produttive |
E03 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Discariche |
F01.01 |
Uso di risorse biologico (esclusa agricoltura e selvicoltura) |
Allevamenti ittici intensivi o in intensificazione |
J02.03 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Canalizzazione e derivazioni idrauliche |
J02.05.02 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Modifica della struttura dei corsi d'acqua |
J02.05.05 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Piccoli impianti idroelettrici |
J02.06 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Prelievo di acque superficiali |
J02.07 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Prelievi di acque sotterranee |
J02.10 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Gestione della vegetazione aquatica e delle sponde per il drenaggio |
J02.11 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Variazione del tasso di sedimentazione, sedimentazione |
J02.12.02 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Dighe e difese da inondazione nelle acque interne |
J02.12 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Barre, traverse ed altre opere idrauliche trasversali |
J03 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Introduzioni, reintroduzione e ripopolamenti per la pesca amatoriale |
M01.02 |
Cambiamenti climatici |
Siccità e riduzione delle precipitazioni |
Strategie di conservazione
La strategia di gestione di questa specie è sostanzialmente la medesima valida per quasi tutta l’ittiofauna regionale ed è riassumibile nei punti di seguito elencati. Vanno evitate le alterazione dell’alveo fluviale ed ove indispensabili, per ragioni di sicurezza idraulica, debbono interessare, contemporaneamente, tratti non troppo lunghi. La gestione della vegetazione ripariale non deve prevedere la sua completa eliminazione e i tagli debbono essere effettuati secondo un programma prestabilito che eviti nella stessa stagione l’intervento sulle due sponde e per tratti lunghi. Devono essere eliminate le immissioni ittiche. Non debbono essere realizzate ulteriori opere trasversali che impediscano i movimenti della fauna ittica lungo il corso d’acqua ed anzi quando possibile vanno eliminate le esistenti o sostituite con strutture “permeabili” ai pesci. Vanno verificati con attenzione i prelievi idrici controllando che sia rilasciato almeno il Deflusso Minimo Vitale. Debbono essere ridotte le immissioni inquinanti sia da fonte puntuale che diffusa.
Siti Natura 2000 in cui è segnalata
ZSC/SIC: