Habitat

Habitat 7220*

Stato delle conoscenze nelle Marche

Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione:  Non definibile
Il Ruolo della Rete Natura 2000:
Non definibile

Siti in cui รจ segnalato

7220* - Sorgenti pietrificanti con formazione di tufi (Cratoneurion)

Comunità caratterizzate da Palustriella commutata (syn.: Cratoneuron commutatum) e da altre briofite calcarizzanti, che si sviluppano su rocce calcaree umide intensamente fessurate, interessate da processi carsici e associate alla presenza di ricchi acquiferi con permeabilità secondaria e capacità di infiltrazione elevate, in corrispondenza di acque percolanti o di scorrimento (rupi e pareti stillicidiose, sorgive, cascate, normalmente in stazioni ombreggiate), ricche in bicarbonato di calcio, che danno origine, per incrostazione (deposito di carbonato di calcio sulle fronde), a formazioni travertinose.

 

 

Caratterizzazione fitosociologica

Le formazioni vegetali che caratterizzano questo habitat sono riferite alleanza Cratoneurion commutati W. Koch 1928 (ordine Montio-Cardaminetalia Pawl. 1928, classe Montio-Cardaminetea Br.-Bl. et Tx ex Klika et Had. 1944).

 

Distribuzione e consistenza nelle Marche

Le stazioni conosciute di questo habitat sono presenti prevalentemente negli ambienti rupestri stillicidiosi dell’Appennino umbro-marchigiano e del massiccio dei Monti Sibillini. La distribuzione dell’habitat a livello regionale, tuttavia, va ulteriormente indagata e approfondita.

 

L'habitat nella Rete Natura 2000

L’Habitat è relativamente diffuso nella rete Natura 2000 dove è segnalato in 12 siti tutti concentrati nella porzione centro meridionale della catena Appenninica. La superficie complessiva, dedotta dai Formulari è di 97,43 ha. La sua natura puntiforme lascia comunque pensare che la presenza sia sottostimata.

 

Minacce e pressioni

La persistenza di queste formazioni vegetali è subordinata al mantenimento dei parametri fisici e chimico fisici delle acque. I principali fattori di minaccia sono rappresentati dall’inquinamento acque superficiali, dai cambiamenti antropici negli assetti idraulici (captazione delle sorgenti), dall’alterazione del bilancio idrico (in presenza di un maggiore apporto idrico le comunità del Cratoneurion vengono sostituite da altre comunità muscinali idrofile) e dalle attività estrattive (prelievo di travertini).

 

C01.07

Attività minerarie, cave e produzione di energia

Altre attività minerarie od estrattive

H01

Inquinamento

Inquinamento acque superficiali

J02.15

Modificazione dei sistemi naturali

Altri cambiamenti antropici negli assetti idraulici

K01.01

Processi biotici e abiotici naturali (escluse catastrofi)

Erosione

K01.03

Processi biotici e abiotici naturali (escluse catastrofi)

Essiccamento

 

Strategie di conservazione

La conoscenza della distribuzione della risorsa e la definizione del suo stato di conservazione sono di fondamentale importanza per l’adozione di appropriate misure di tutela. Risultano di fondamentale importanza: il monitoraggio della composizione floristica e delle sue eventuali variazioni nel tempo, degli eventuali processi dinamici in atto e delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque dei bacini.

 

 

 

ZSC/SIC presenti: