Habitat 91E0*
Stato delle conoscenze nelle Marche
Stato attuale delle conoscenze: Sufficiente
Stato attuale di conservazione: Sufficiente
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Basso
Siti in cui รจ segnalato
91E0* - Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae)
Boschi meso-igrofili di ontano nero (Alnus glutinosa), frassino maggiore (Fraxinus excelsior) e salice bianco (Salix alba), cui possono associarsi pioppo nero (Populus nigra) e olmi (Ulmus minor, U. glabra), con strato arbustivo poco sviluppato, composto prevalentemente da sambuco nero (Sambucus nigra), sanguinella (Cornus sanguinea) e rovi (Rubus ulmifolius, R. caesius). Tra le specie lianose si rinvengono il luppolo (Humulus lupulus) e l’edera (Hedera helix). Lo strato erbaceo molto ricco di specie igrofile ed igro-nitrofile. quali Aegopodium podagraria, Arum italicum, Arisarum proboscideum, Angelica sylvestris, Scrophularia nodosa, Carex pendula, C. riparia, C. acutiformis, Agrostis stolonifera, Artemisia vulgaris, Cirsium creticum subsp. triumfetti, Equisetum telmateja, Eupatorium cannabinum, Iris pseudacorus, Lycopus europaeus, Lysimachia vulgaris, Parietaria officinalis, Petasites hybridus, Phalaris arundinacea subsp. arundinacea, Rumex sanguineus, Solanum dulcamara, Stachys sylvatica e Urtica dioica.
Questi boschi sono formazioni azonali stabili che si insediano lungo le sponde fluviali, sia nei tratti montani e collinari prevalentemente su terrazzi di secondo ordine, su suoli poco evoluti, ricchi di depositi alluvionali, con un orizzonte superiore ricco di materia organica, inondati periodicamente dalle piene e dalla risalita della falda freatica superficiale
Caratterizzazione fitosociologica
Dal punto di vista fitosociologico, questi boschi sono inquadrati nell’associazione vegetale Aro italici-Alnetum glutinosae Gafta & Pedrotti 1996, riferibile all’alleanza Alnion incanae Pawłowski in Pawłowski, Sokołowski & Wallisch 1928, all’ordine Populetalia albae Br.-Bl. ex Tchou 1948, e alla classe Salici purpureae-Populetea nigrae Rivas-Martínez & Cantó ex Rivas-Martínez, Báscones, T.E. Díaz, Fernández-González & Loidi 1991) Rivas-Martínez, T.E. Diaz, Fernandez-Gonzalez, Izco, Loidi, Lousa & Penas 2002.
Distribuzione e consistenza nelle Marche
Boschi diffusi in modo irregolare lungo alcuni dei corsi d’acqua che attraversano l’Appennino umbro-marchigiano.
L'habitat nella Rete Natura 2000
L’Habitat è segnalato in 9 siti a testimonianza della scarsa presenza di SIC in ambienti fluviali. La superficie totale nei SIC, dedotta dai Formulari, è di 39,17 ha, una frazione modesta della sua distribuzione regionale.
Minacce e pressioni
Le principali minacce per questo Habitat derivano dalla gestione non corretta dei corsi d’acqua che alterano in modo sostanziale sia la struttura delle sponde che la vegetazione ripariale. In particolare sono molto dannosi gli interventi di artificializzazione delle sponde, la modifica del regime delle acque e la manutenzione della vegetazione per la sicurezza idraulica. La collocazione nelle aree planiziali espone l’Habitat agli effetti negativi dell’espansione insediativa ed infrastrutturale. Come molte formazioni ripariali e particolarmente sensibile alla diffusione di specie alloctone invasive negli habitat forestali (per esempio, Robinia pseudacacia ed Ailanthus altissima). Tutte queste pressioni sono rese ancor più pericolose dalla frammentazione e ridotta estensione delle fitocenosi.
B02.02 |
Selvicoltura |
Taglio a raso e rimozione di tutti gli alberi |
B02.03 |
Selvicoltura |
Rimozione del sottobosco |
B02.04 |
Selvicoltura |
Rimozione degli alberi morti o morenti |
B02.06 |
Selvicoltura |
Diradamento dello strato arboreo |
B07 |
Selvicoltura |
Ceduazione |
C01.01.03 |
Attività minerarie, cave e produzione di energia |
Rimozione di materiale dai greti |
D01.02.02 |
Infrastrutture per il trasporto e per le utilities |
Altri tipi di strade |
E01 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Aree urbane ed edifici residenziali |
E02.01 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Aree commerciali o produttive |
G01.03.02 |
Disturbo antropico |
Escursionismo con veicoli motorizzati da fuoristrada |
G05.01 |
Disturbo antropico |
Calpestio e utilizzo eccessivo |
H01 |
Inquinamento |
Inquinamento acque superficiali |
H05.01 |
Inquinamento |
Abbandono di rifiuti solidi |
I01 |
Specie e generi invasivi e/o problematici |
Specie invasive allocotone |
J01.01 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Incendi di origine antropica |
J02.02.01 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Dragaggio e rimozione di sedimenti in acque dolci |
J02.03.02 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Canalizzazione |
J02.05.02 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Modifica della struttura dei corsi d'acqua |
J02.05.05 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Piccoli impianti idroelettrici |
J02.06 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Prelievo di acque superficiali |
J02.10 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Gestione della vegetazione aquatica e delle sponde per il drenaggio |
J02.12.02 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Dighe e difese da inondazione nelle acque interne |
Strategie di conservazione
La conservazione passa attraverso l’elaborazioni di piani di gestione dei corsi d’acqua che razionalizzino gli interventi di manutenzione idraulica evitando di intervenire su queste formazioni vegetali; anzi è opportuno che prevedano l’incremento di aree adatte al suo insediamento che in genere non è immediatamente a ridosso dei canali attivi. Vanno poi assolutamente vietate nuove espansioni edilizie in prossimità degli alvei fluviali.
ZSC/SIC presenti: