Tartaruga palustre europea
Sistematica
Specie: Emys orbicularis
Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Stato di conservazione
Lista Rossa Italiana: EN
Lista Rossa UICN Europea: NT
Lista Rossa UICN Globale: LC
Stato delle conoscenze nelle Marche
Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione: Non definibile
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Non definibile
Distribuzione nelle Marche
Testuggine palustre europea
Testuggine di medie dimensioni, in genere non supera i 15 cm di lunghezza del carapace è caratterizzata da una colorazione scura. Un tempo ampiamente diffusa nella penisola si è molto rarefatta per l’alterazione o scomparsa degli habitat acquatici in cui si insedia. L’alimentazione è basata su cibi di origine animale nelle fasi giovanile per poi diventare negli adulti fondamentalmente vegetariana. Le uova vengono deposte sul terreno asciutto anche ad una certa distanza dai corpi d’acqua.
Habitat
Questa specie frequenta le aree con acque ferme o debolmente correnti come laghi, paludi, pozze ma anche fossi e canali anche artificiali purché dotati permanentemente d’acqua e non disturbati.
Distribuzione e consistenza nelle Marche
Nelle Marche ha una distribuzione estremamente limita. In provincia di Pesaro e Urbino, dopo essersi estinta nel recente passato, è stata reintrodotta alla fine degli anni ’90 nello Stagno Urbani, lungo il Metauro dove è ancora presente e si riproduce. In provincia di Ancona era considerata (Fiacchini 2003) sull’orlo dell’estinzione mentre non si hanno informazioni per quelle di Macerata e Fermo. Piccoli nuclei sono stati ritrovati in alcune aree intorno ad Ascoli Piceno ed una popolazione è in fase di ricostituzione della Riserva naturale della Sentina grazie ad un progetto LIFE.
La specie nella Rete Natura 2000
La specie è segnalata in 2 siti, e IT5310022 “Fiume Metauro da Piano di Zucca alla foce” e IT5340001 Litorale di Porto in entrambi i casi si tratta di popolazioni molto piccole frutto di reintroduzioni.
La mancanza di un quadro certo rende difficile la valutazione del ruolo che la rete Natura 2000 svolge per la tutela della specie che tuttavia, deve essere considerato almeno significativo.
Minacce e pressioni
La principale minaccia deriva dall’alterazione delle aree umide in cui si insedia. Queste possono essere dovute sia alla cattiva gestione della vegetazione delle sponde, ad una manutenzione non attenta ma anche al prosciugamento, anche temporaneo provocato dall’eccessivo prelievo idrico. La testuggine palustre europea subisce anche la competizione dell’alloctona testuggine palustre dalle orecchie rosse (Trachemys scripta), la comune “tartarughina d’acqua” acquistata per essere tenuta in casa e che, purtroppo, viene troppo spesso liberata in natura per disfarsene. Ulteriore minaccia sono gli investimenti particolarmente duranti gli spostamenti via terra per raggiungere i siti di deposizione delle uova o le fasi di dispersione.
G05.11 |
Disturbo antropico |
Collisioni con veicoli |
H01 |
Inquinamento |
Inquinamento acque superficiali |
J02.01.03 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Ritombamento di canali, stagni, laghi, ecc. |
J02.05.02 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Modifica della struttura dei corsi d'acqua |
J02.06 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Prelievo di acque superficiali |
J02.07 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Prelievi di acque sotterranee |
J02.10 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Gestione della vegetazione acquatica e delle sponde per il drenaggio |
K03.05 |
Processi biotici e abiotici naturali (escluse catastrofi) |
Competizione con specie introdotte |
M01 |
Cambiamenti climatici |
Cambiamenti nelle condizioni abiotiche |
Strategie di conservazione
La conservazione della specie nelle Marche deve affiancare ad una stretta tutela delle aree in cui sono ancora presenti popolazioni naturali la creazione, attraverso appositi programmi di reintroduzione, di nuovi nuclei nei siti ancora idonei o riqualificati per soddisfarne le necessità ecologiche.
Siti Natura 2000 in cui รจ segnalata
ZSC/SIC: