Picchio dorsobianco
Sistematica
Specie: Dendrocopos leucotos
Classe: Aves
Ordine: Piciformes
Stato di conservazione
Lista Rossa UICN Italiana: VU
Lista Rossa UICN Europea: LC
Lista Rossa UICN Globale: LC
Stato delle conoscenze nelle Marche
Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione: Insufficiente
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Molto elevato
Distribuzione in periodo riproduttivo nelle Marche
Picchio dorsobianco
Picchio di medie dimensioni piuttosto raro in Italia dove si ritiene siano presenti tra le 250 e le 350 coppie. La sua distribuzione è limitata ai principali massicci dell’Appennino abruzzese, laziale e molisano con una piccola popolazione isola nel Gargano. Sostanzialmente sedentario compie brevi spostamenti altitudinale durante l’inverno.
Habitat
Specie molto selettiva frequenta esclusivamente vasti complessi forestali di latifoglie, in particolare faggio, ricchi di alberi morti che utilizza per la nidificazione e la ricerca del cibo.
Distribuzione e consistenza nelle Marche
Questa è specie è stata segnalata per la prima volta, e solo di recente, sui Monti della Laga ed allo stato attuale delle conoscenze non sembra essere presente altrove. Viste le sue esigenze ecologiche molto specifiche e la distribuzione confinata alla porzione centro-meridionale della catena appenninica sembra si possa escludere la possibilità che esistano altri nuclei nelle Marche.
Sulla base delle informazioni disponibili non è possibile fornire una stima della consistenza della popolazione che comunque è certamente limitatissima. Vista la scoperta recente è opportuno attivare un monitoraggio puntuale per verificare la stabilità del suo insediamento.
La specie nella Rete Natura 2000
La specie è segnalata in un solo SIC (IT5340008 – “Valle della Corte”) che è compreso nella ZPS IT7110128 “Parco Nazionale Gran sasso - Monti della Laga.
Minacce e pressioni
La principale minaccia per la specie è la rarità delle formazioni forestali di latifoglie mature con diffusa presenza di alberi morti o deperienti di medie e grandi dimensioni. Nelle Marche a questa minaccia di carattere generale si aggiunge la limitatissima distribuzione, peraltro ai margini del suo areale in Italia.
B02.04 |
Selvicoltura |
Rimozione degli alberi morti o morenti |
B02 |
Selvicoltura |
Ceduazione |
B02 |
Selvicoltura |
Apertura piste forestali |
G01.03.02 |
Disturbo antropico |
Escursionismo con veicoli motorizzati da fuoristrada |
J01.01 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Incendi di origine antropica |
Strategie di conservazione
La conservazione della specie dipende dalla creazioni di condizione idonee per la progressiva espansione della popolazione in aree prossime a quelle in cui è stata rilevata. A questo scopo vanno intrapresi interventi volti a favorire la presenza di tratti forestali con alberi morti o deperienti di medie o grandi dimensioni.
Siti Natura 2000 in cui è segnalata
ZPS:
ZSC/SIC: