Ferro di cavallo maggiore
Sistematica
Specie: Rhinolophus ferrumequinum
Classe: Mammalia
Ordine: Chiroptera
Stato di conservazione
Lista Rossa Italiana: VU
Lista Rossa UICN Europea: NT
Lista Rossa UICN Globale: LC
Stato delle conoscenze nelle Marche
Stato attuale delle conoscenze: Gravemente insufficiente
Stato attuale di conservazione: Non definibile
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Non definibile
Distribuzione nelle Marche
Ferro di cavallo maggiore
Il Ferro di cavallo maggiore è un pipistrello di medie dimensioni, lungo (coda esclusa) circa 6 cm e con un’apertura alare di circa 35 – 40 cm. Deve il suo nome alla presenza di un escrescenza sul muso a forma, appunto, di ferro di cavallo. Si alimenta soprattutto di insetti di grosse dimensioni come farfalle e coleotteri. È una specie sedentaria che non compie movimenti migratori. Le colonie riproduttive in genere sono formate da un numero di femmine che varia da alcune decine a poche centinaia.
Habitat
Frequenta soprattutto aree a mosaico, calde e con presenza di acqua. I rifugi estivi, le nursery e i siti di svernamento sono collocati in cavità ipogee ed edifici dove utilizza spazi ampi come scantinati o soffitte.
Distribuzione e consistenza nelle Marche
La distribuzione della specie nelle Marche è sostanzialmente ancora sconosciuta e limitata, per ora, alle aree in cui sono state effettuate ricerche specifiche sulla chirotterofauna. Dai dati disponibili comunque sembra che il suo areale comprenda tutta la regione, dalle aree appenniniche sino a quelle costiere.
La specie nella Rete Natura 2000
La specie risulta presente in 17 siti; in 3 sono certamente presenti colonie. Come per tutti i chirotteri lo stato delle conoscenze è tale da impedire ogni considerazione sul ruolo svolto dalla rete Natura 2000 per la tutela della sua popolazione regionale.
Minacce e pressioni
La specie, come tutti i pipistrelli, è minacciata da un insieme concomitante di fattori. Le risorse trofiche sono state drasticamente ridotte dall’intensivizzazione dell’agricoltura ed in particolare dall’uso indiscriminato di insetticidi. Le ristrutturazioni edilizie hanno reso inospitali solai e soffitte che sono utilizzate come rifugio estivo mentre lo sfruttamento turistico delle grotte e l’attività speleologica senza controllo creano problemi alla specie nei rifugi invernali.
A07 |
Agricoltura |
Uso di biocidi, ormoni e altri prodotti chimici |
A10.01 |
Agricoltura |
Rimozione di siepi e filari alberati |
B02.04 |
Selvicoltura |
Rimozione degli alberi morti o morenti |
B02.05 |
Selvicoltura |
Produzione forestale non intensiva (lasciando legno morto e alberi maturi) |
B07 |
Selvicoltura |
Ceduazione |
E01 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Aree urbane ed edifici residenziali |
E02 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Aree commerciali o produttive |
E06.01 |
Altre attività edili |
Demolizioni |
E06.02 |
Altre attività edili |
Manutenzioni e ricostruzioni di edifici |
G01.04.02 |
Disturbo antropico |
Speleologia |
G01.04.03 |
Disturbo antropico |
Fruizione turistica delle grotte |
G05.06 |
Disturbo antropico |
Potature e rimozioni di alberi per incolumità pubblica |
G05.08 |
Disturbo antropico |
Chiusura di grotte e gallerie |
J01.01 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Incendi di origine antropica |
C03.03 |
Attività minerarie, cave e produzione di energia |
Produzione energia eolica |
Strategie di conservazione
Per il ferro di cavallo maggiore la priorità gestionale va data all’implementazioni di regole in grado di garantire che gli interventi edili non eliminino i rifugi estivi ma anzi possano incrementarne la disponibilità. La regolamentazione dell’attività speleologica è altresì essenziale per la tutela dei siti di svernamento. Importante anche la riduzione dell’utilizzo di pesticidi che contribuirebbe ad incrementare le risorse trofiche disponibili per la specie.
Come per tutti i pipistrelli è comunque essenziale colmare le lacune conoscitive sulla sua distribuzione e avviare campagne di sensibilizzazione sul ruolo e l’ importanza che essa svolge in termini di equilibri ecosistemici.
Siti Natura 2000 in cui è segnalata
ZSC/SIC: