In attuazione della Legge di Bilancio 2023 e del Decreto Legge Lavoro, convertito dalla legge 85/2023, il Reddito di cittadinanza viene soppresso a far data dal 1° gennaio 2024.
Per i percettori del Reddito di cittadinanza si prospettano i seguenti due scenari.
***
- PER I PERCETTORI DEL RDC “OCCUPABILI” (ossia attivabili al lavoro) -> il Reddito di Cittadinanza è erogabile, entro e non oltre il 31/12/2023, per un tetto massimo di 7 mesi.
Si comunica che a partire dal 1° settembre 2023 sarà operativa la nuova misura “Supporto per la Formazione e il Lavoro”, per la quale si è in attesa dei relativi decreti di attuazione da parte del Ministero.
Al riguardo si invita l’utenza interessata a prendere contatto con il Centro per l’Impiego di riferimento, al fine di procedere alla sottoscrizione del Patto di Servizio (se non ancora stipulato) o al suo aggiornamento.
***
- PER I PERCETTORI DEL RDC “NON OCCUPABILI” (ossia non attivabili al lavoro perché all’interno del nucleo familiare sono presenti persone con disabilità, minorenni o persone con almeno 60 anni di età o è presente una situazione di particolare disagio che rende difficile l’inserimento in un percorso di attivazione lavorativa) -> il Reddito di Cittadinanza è erogabile, entro e non oltre il 31/12/2023, senza il limite massimo di 7 mesi, a condizione che siano presi in carico dai servizi sociali dei Comuni/Ambiti Territoriali Sociali di residenza.
La comunicazione ad INPS della presa in carico attraverso la piattaforma GePI del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali deve avvenire, da parte dei servizi sociali, entro il termine dei 7 mesi di fruizione del RdC e comunque non oltre il 31 ottobre 2023. In mancanza di tale comunicazione l’erogazione viene sospesa e potrà essere riattivata, ricomprendendo le mensilità sospese, solo in esito all’avvenuta comunicazione di presa in carico.
paola.cantarini paola.cantarini@regione.marche.it paola.cantarini