martedì 21 febbraio 2023  11:31 

Il commissario alla ricostruzione Castelli 

 

Una serie di importanti scadenze sono state traslate al 31 maggio dall’ultima Cabina di coordinamento sisma presieduta dal commissario Castelli.

Si tratta di quelle fissate al 16 febbraio, relative alla presentazione dei progetti dei titolari di Cas e Sae che non avessero già provveduto in forma semplificata, e di quella del 15 marzo per completare i progetti già presentati in forma semplificata.

C’è poi una nuova finestra per confermare i requisiti del Cas. A fronte di una richiesta territoriale che vede i percettori esclusi per vari motivi dalla manifestazione di volontà verso il Dipartimento della Protezione Civile fissata nello scorso ottobre 2022, Castelli ha riaperto un confronto e definito, in concertazione con le Regioni e la Protezione Civile, un nuovo termine per riammettere chi, alla data del 15 ottobre 2022, non avesse presentato pur avendone diritto la dichiarazione per il mantenimento del Cas. In questi casi si avrà tempo fino al 31 marzo per regolarizzare la propria posizione.

L’obiettivo, condiviso con gli Uffici Speciali per la Ricostruzione, è di riallineare tutti i termini in attesa di adottare, al massimo entro maggio, un provvedimento che, secondo una logica programmatoria, definisca tutto l’insieme delle scadenze.

Il tutto per dare priorità e definire tempi certi alle persone che si trovano a vivere lontano dalla propria casa ormai da troppo tempo e che oggi percepiscono il Cas.

La riforma del Cas, e la conseguente definizione di un termine entro il quale presentare il progetto di ricostruzione, verrà effettuata integrando e analizzando i dati provenienti dalla Protezione civile e dai Comuni, dopo un’attenta ricognizione con gli USR e delle norme esistenti.

Qui l’ordinanza sulle scadenze: Ordinanza-n.-135-del-16-febbraio-2023_signed.pdf