venerdì 20 gennaio 2023  16:50 
Una piattaforma di poppa multifunzione con struttura in carbonio, movimentata idraulicamente per sollevare carichi, persone o anche una moto d’acqua sui mega-yacht, comandata da remoto, gestita da APP per sistemi Android e iOS, con algoritmo adattivo di intelligenza artificiale e sensori di sicurezza.
Il progetto, realizzato da una filiera di imprese marchigiane e finanziato dalla Regione Marche nell’ambito del POR MARCHE FESR 2014/2020 e dell’Azione “Promozione della ricerca e dello sviluppo negli ambiti della specializzazione intelligente”, è stato illustrato questa mattina nella sede dell’azienda capofila, il Cantiere delle Marche di Ancona leader mondiale nel mercato degli Explorer Yachts dislocanti in acciaio e alluminio. Presenti l’assessore al Bilancio Goffredo Brandoni, il deputato Stefano Benvenuti Gostoli ed il consigliere regionale Carlo Ciccioli accolti dal presidente di Cantiere delle Marche Ennio Cecchini.

“Questa visita – ha commentato l’assessore Brandoni - ci restituisce la fotografia di una realtà di eccellenza in un settore in grande crescita e ci rende ancora una volta orgogliosi del livello raggiunto dal nostro Made in Marche nel mondo. E’ compito della Regione sostenere queste iniziative e per questo motivo è essenziale impiegare al meglio le risorse europee che ci sono state messe a disposizione e che saranno motore di molte azioni. Un motore che ha avuto bisogno di una chiave di accensione rappresentata dallo straordinario sforzo che il governo regionale ha fatto cofinanziando la programmazione con 140 Ml/€. Ricordo che il moltiplicatore è 1 a 6 e pertanto 140 Ml/€, generano investimenti per 840 Ml/€. Nel caso specifico di oggi, la Regione Marche tramite un bando, ha concesso contributi in conto capitale alle imprese ammesse a finanziamento per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione prodotti/servizi innovativi al fine di potenziare la competitività e la capacità di attrazione del sistema produttivo regionale”.

“Siamo orgogliosi di aver partecipato a questo progetto che ha attivato sinergie importanti tra aziende marchigiane, aziende che, ciascuna nel proprio ambito d’azione, rappresenta un’eccellenza a livello nazionale e internazionale - ha affermato Cecchini - . Il finanziamento regionale ha fatto da catalizzatore e ha dato lo spunto per lo sviluppo di questa piattaforma poppiera multifunzionale che, grazie alle sue caratteristiche, rappresenta un significativo passo avanti nel settore delle piattaforme/passerelle poppiere al servizio dei grandi yacht.”

A illustrare il progetto nei particolari è stato il direttore tecnico del Cantiere ing. Vasil Truja: ”Abbiamo rilevato un’esigenza di mercato – ha spiegato -. Le piattaforme di questo tipo finora disponibili infatti, presentavano alcune problematiche di affidabilità e performance note a tutti gli operatori del settore. Grazie all’attività di ricerca, studio e sviluppo sperimentale abbiamo realizzato una piattaforma innovativa attraverso l’applicazione di machine learning e intelligenza artificiale al fine di creare una “best practice” unica di prodotto che ha generato anche la produzione di 3 brevetti depositati da AMS”.

La filiera è costituita da Cantiere delle Marche S.r.l. di Ancona (azienda capofila); Advanced Mechanical Solutions S.r.l. di Ancona, azienda che opera nell’ambito della progettazione e fornitura di prodotti custom nel settore della nautica di lusso; Ennegi S.r.l. di Pesaro, specializzata nella produzione di stampi per tecnologie di termoformatura e RRIM nell’Automotive e Aerospace; Furlanetto International S.r.l. di San Benedetto del Tronto, che si dedica alla progettazione e realizzazione di impianti elettrici navali, costruzione di quadri elettrici fino all’istallazione di sistemi di controllo e automazione; SAILADV S.r.l. di Senigallia, specializzata nei test e prove in mare, analisi, survey e misurazioni tecniche specifiche.

Il progetto è stato realizzato con la collaborazione della Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento Sant’Anna (Istituto di Intelligenza Meccanica).
Per la realizzazione sono state coinvolte oltre 50 persone per un totale di oltre 38.000 ore tra ingegneria e produzione e sono state assunte 14 persone rispetto alle 12 previste nella domanda di accesso al bando. I neo assunti sono prevalentemente ingegneri.