mercoledì 12 ottobre 2022  12:40 

Il render del progetto di intervento sul centro faunistico 

 

Il centro faunistico “Il Cervo” tornerà ad essere punto di riferimento per la cura ed il soccorso agli animali selvatici feriti all’interno del Parco Nazionale dei Sibillini. E lo farà con una struttura rinnovata, funzionale, potenziata e migliorata sismicamente dopo i gravissimi danni subiti dal terremoto del 2016, che ha causato crolli e lesioni.

 L’Ufficio speciale Ricostruzione, infatti, ha approvato il progetto esecutivo dell’intervento da 356.939 euro   riguardante l’immobile situato nella frazione di Vallinfante, a Castelsantangelo sul Nera. Ora la palla passa al soggetto attuatore, vale a dire lo stesso Comune dell’entroterra maceratese.

 Gli elaborati progettuali elaborati dallo studio Renzi di Grottazzolina (Fermo) prevedono, tra le altre cose, la   demolizione e la ricostruzione su due piani, entrambi destinati al ricovero di animali e all’alloggiamento delle   voliere, e la sostituzione delle strutture portanti (verticali e orizzontali) irrimediabilmente compromesse,   senza aumento di volumetria né cambio di destinazione d’uso.

 Da notare che la tamponatura esterna sarà eseguita in conci di pietra naturale, recuperati ed adattati dopo   la demolizione del vecchio edificio.

 «Verranno poi adeguate le aperture sia per numero che per dimensioni, al fine di garantire una migliore   ventilazione degli ambienti, ma senza aumento volumetrico o modifica alla sagoma edilizia -si legge nel  progetto-. L’andamento della copertura si conforma all’andamento naturale del terreno inserendosi perfettamente nel contesto territoriale, mitigando così l’impatto della costruzione, sul pendio. Al piano terra, all’interno del corpo di fabbrica principale, saranno presenti tre ambienti separati, ma facilmente collegabili tra loro con porte/cancelli ad apertura laterale, per contenere contemporaneamente al massimo tre animali di mezza taglia. Al primo piano, invece, sarà realizzato un ambiente unico, funzionale alla istallazione e posa di gabbie di piccole e medie dimensioni, disposte lungo le pareti perimetrali opache».

Il progetto include anche il posizionamento di due punti acqua separati, uno al piano primo ed uno al piano terra, utilizzati per il lavaggio e disinfezione delle pareti e del pavimento, oltre ad altrettanti punti per l’abbeveraggio degli animali. Questi ultimi saranno azionati direttamente dall’esterno del casaletto.

Sempre all’esterno, infine, è prevista la ricostruzione di un piccolo ambiente da utilizzare come deposito sia per gli alimenti degli animali che per le attrezzature.