venerdì 2 settembre 2022  11:37 

Quasi 22 milioni di euro per il più grande intervento di ricostruzione su un sito produttivo delle Marche. Ma soprattutto un’occasione di rilancio economico e sociale, per una storica realtà che dà lavoro a ben 250 persone.

 Si tratta della “Merloni” di Matelica, in provincia di Macerata, punto di riferimento a livello internazionale per   la produzione di serbatoi gpl e bombole del gas, dove le operazioni di ripristino post sisma proseguono a   ritmo spedito. Ad oggi, come conferma l’amministratore unico Paolo Sparvoli, i lavori, a poco più di un anno   dalla partenza, sono giunti al 70% del totale su una superficie di circa 45.000 metri quadrati.

 Una collaborazione virtuosa tra Regione, Ufficio Speciale Ricostruzione e azienda ha fatto sì che le pratiche e   le azioni riparatorie ai danni causati dal terremoto, ingenti soprattutto dopo le scosse dell’ottobre 2016, che   hanno provocato il crollo di alcuni capannoni e messo a rischio la sopravvivenza dell’azienda, viaggiassero a   ritmi molto sostenuti.

 Il risultato che ne è seguito non era per nulla scontato data la complessità della situazione e la grandezza del   sito interessato, arrivato grazie al raccordo tra la parte burocratico-amministrativa e le esigenze dell’azienda,   che nel momento più difficile ha potuto continuare a produrre grazie anche ad una delocalizzazione   temporanea finanziata con 1,5 milioni.

 Il sopralluogo effettuato dai vertici della “Merloni” e dai tecnici dell’Usr, con in testa il direttore   Marco Trovarelli, ha visto anche la presenza del sindaco Massimo Baldini. Un momento nodale per fare il   punto sul cronoprogramma che condurrà l’iter verso la fine del suo percorso.