venerdì 20 maggio 2022  15:48 

Favorire l’accesso al credito a sostegno della rete delle piccole e medie imprese e degli stessi risparmiatori e ruolo determinante dei Confidi in questo processo. Verteva su questo il senso dell’intervento del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, questa mattina a Jesi, al convegno organizzato dalla Unione Confidi (UNI.CO.).
“Viviamo un momento molto particolare – ha detto Acquaroli – La pandemia è stata una delle più dure prove a cui il nostro sistema economico è stato sottoposto negli anni, un momento dove il credito e la sopravvivenza di tante parti delle nostre piccole e medie imprese è stata messa a dura prova. UNI.CO. c’è stata, con un ruolo centrale e determinante e con la capacità di saper raccogliere le istanze del territorio. Ma questo non può essere altrimenti perché la storia di UNI.CO. è fatta proprio di questo e perché conosce il territorio. Forse una regione come la nostra che si sente un po' orfana di una grande banca territoriale oggi trova in UNI.CO. uno strumento, un interlocutore, una capacità di condividere una sfida che ogni giorno decine, centinaia e migliaia di imprese si propongono di affrontare. Oggi più che mai, perché in uno scenario dove si prevede una crescita dei tassi di interesse e di conseguenza una difficoltà di accesso al credito per tante imprese e lavoratori autonomi, credo che UNI.CO. potrà e dovrà recitare un ruolo da protagonista”.
“UNI.CO. è riuscita a ritagliarsi un ruolo importante anche nel panorama nazionale – ha continuato Acquaroli - e questo è uno stimolo su cui riflettere, per sviluppare ulteriormente la capacità di UNI.CO. di diventare interprete nel Centro Italia e nella nostra regione di nuovi percorsi, anche innovativi. Si possono immaginare strumenti finanziari in grado di sostenere le piccole e medie imprese ed allo stesso tempo anche il risparmiatore. È noto che il nostro territorio è costituito da aziende a conduzione familiare, imprese e singoli che hanno insita in sé la cultura del risparmio, che in questo momento di pandemia è cresciuto. Ecco, dunque, mentre si stanno profilando all’orizzonte difficoltà per tanti di accedere al credito, il risparmio nel nostro territorio può essere uno strumento importante per dare risposte a varie imprese sane che qui operano. Ritengo che UNI.CO. possa farsi interprete di queste esigenze meglio di altri, ma sempre in collaborazione con gli altri istituti di credito, gli istituti di credito cooperativo e i grandi istituti nazionali”.
“Viviamo in una regione che è penalizzata dal punto di vista infrastrutturale – ha ribadito Acquaroli – ciononostante le PMI non solo hanno resistito ma sono diventate un punto di riferimento caratterizzante della nostra economia. Per questo dobbiamo sostenerle. Non possiamo prevederne la crescita se poi non siamo in grado di supportarle. Dobbiamo accompagnarle nel percorso di crescita per se stesse e per il territorio, magari attraverso forme di aggregazione o cercando di sviluppare start up innovative oppure cercando di immaginare un futuro di distretto o di ecosistema. Una crescita economica, di visione, che deve essere aggregata, dove la finanza e lo strumento del credito, delle garanzie, gioca un ruolo centrale. Lo giocava ieri, lo gioca oggi sempre di più. La Regione Marche – ha concluso il presidente Acquaroli – ha sempre garantito la propria disponibilità al dialogo, alla concertazione e al confronto e continueremo a farlo con molto piacere, contando sulle alte professionalità di UNI.CO. da qui in avanti”.