giovedì 14 aprile 2022  12:48 

Con l'approvazione della Legge per le Startup e del relativo bando "Sostegno all’avvio e primo investimento delle start-up innovative" la Regione Marche ha messo in campo importanti risorse a supporto di tante startup locali. Una di queste è Viraschutz una start up di Fermignano, che ha  intrapreso un percorso di innovazione nel campo della prevenzione di malattie dovute ad attacchi batterici con l'obiettivo di ridurre le assenze dal lavoro per malattia. Grazie alla collaborazione con l'università ed altre realtà anche internazionali, Viraschutz ha ottenuto una innovativa soluzione la cui importanza è stata drammaticamente evidenziata dalla pandemia.

"Questa esperienza aziendale- dice Carloni- nasce, come tante altre, dalla volontà forte della Regione di finanziare le imprese innovative. Per caratterizzare il nostro impegno sul sistema produttivo abbiamo voluto fare una legge, la nostra prima legge, approvata all’unanimità da tutto il consiglio, che ha introdotto forti elementi di riconoscibilità e di innovazione a un mondo imprenditoriale che è quello delle start up. Vorremmo che la regione Marche diventi la Palo Alto dell’Italia anche grazie alla presenza di quattro atenei universitari che ci offrono una grande possibilità di sfruttare la ricerca."

Parliamo di un sistema di sanificazione innovativo dal punto di vista scientifico e sostenibile infatti la soluzione Viraschutz crea un coating invisibile, duraturo e antibatterico sulle superfici nelle quali viene utilizzata. Il coating Viraschutz rende gli ambienti sicuri per 3 mesi con un’attività antibatterica del 99,99%, ovvero con un’efficacia superiore a quanto proposto da ordini ministeriali per le attività di sanificazione. Grazie a questo nuovo sistema innovativo Viraschutz permette di ridurre drasticamente la frequenza dei trattamenti, fino a più del 98%, e di ridurre la quantità di prodotto necessaria alla sanificazione con una riduzione degli  erogatori elettrostatici utilizzati del 75% rispetto ad altri erogatori.

Il progetto, che conta una forte presenza femminile nel team di ricerca, porterà una ricaduta nel territorio in termini occupazionali  con almeno 14 nuovi posti di lavoro tra profili manageriali, tecnici e amministrativi. Ovviamente, in ottica di sviluppo continuo, aumenteranno anche le collaborazioni e l’occupazione di figure specializzate in chimica.