giovedì 24 marzo 2022  16:24 

Si amplia l'attività di chirurgia epatobiliare e pancreatica mininvasiva all’Ospedale regionale di Torrette, dove questa mattina è stato presentato dal professor Marco Vivarelli, direttore della Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti, l'avvio di un innovativo programma robotico, attraverso l’impiego del sistema Da Vinci Xi.
Hanno partecipato, per l’occasione, l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini; il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, professor Gian Luca Gregori; il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, professor Mauro Silvestrini; il direttore della SOD Clinica Chirurgica Generale d’Urgenza, professor Mario Guerrieri; il direttore SOD Anestesia e Rianimazione dei Trapianti e Chirurgia Maggiore, dottoressa Elisabetta Cerutti.
La Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti si conferma dunque struttura di eccellenza e tra le principali annoverate nei registri italiani (IGoMils e IGoMips) ed internazionali di chirurgia mininvasiva epatica e pancreatica. “Una struttura di riferimento nella Regione Marche per il trattamento super specialistico delle malattie chirurgiche di fegato, vie biliari e pancreas”, ha commentato lo stesso Vivarelli. 
“Potendo contare su tecnologie importanti e professionisti che sono tra i primi al mondo – ha detto l’assessore Saltamartini - ritengo opportuno insistere su una riorganizzazione del sistema sanitario marchigiano allocando le risorse di cui disponiamo, in fatto di personale medico-infermieristico, laddove appunto è maggiore la domanda. Quindi, sostanzialmente va un po' parametrata la struttura operativa di questo ospedale di secondo livello per garantire una domanda di prestazioni e cura che molto spesso si rivolge verso il Nord Italia, specialmente per alcune patologie, quali, ad esempio, alcuni tumori molto invasivi”. “L’evento di oggi – ha continuato Saltamartini – dimostra che la sanità marchigiana ha professionisti, scienziati e tecnologia. Un patrimonio e un privilegio che deve essere comunicato ai cittadini non solo per dare loro la corretta informazione ma soprattutto per garantire che il giusto riconoscimento ai medici e alla ricerca scientifica sia tributato non solo attraverso riviste scientifiche ma anche dagli stessi pazienti”.
“E’ necessario – ha insistito Saltamartini - che i cittadini comprendano che esiste una differenziazione netta tra i livelli di assistenza ospedaliera nella nostra regione: ospedali di cure intermedie, prossimi ai cittadini; ospedali per acuti di primo livello, generalmente allocati nei capoluoghi di provincia; infine, l'ospedale di secondo livello, come quello di Torrette, che garantisce e fornisce prestazioni di alto livello. Ebbene, tutta questa importante attività deve essere compresa e posta a disposizione dei cittadini”.
L’approccio mininvasivo è diventato ormai sistematico e la chirurgia laparoscopica robot-assistita è una tecnica più avanzata della chirurgia mininvasiva. Dal 2016, la Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti registra un progressivo aumento degli interventi su fegato e pancreas condotti per via mininvasiva laparoscopica. Le resezioni epatiche mininvasive nel periodo 2016-2021 sono state 402. Le resezioni pancreatiche nello stesso periodo 224; mentre quelle pancreatiche mininvasive, nel periodo 2019-2021, sono state 51.  
La chirurgia robotica epatobiliare e pancreatica, a differenza di altre discipline, è ancora in una fase iniziale d’utilizzo; anche se, in ogni caso, negli ultimi due anni vive un momento di forte espansione. L’ Azienda Ospedaliera di Ancona e la sua Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti ritengono fondamentale lo sviluppo di questo tipo di chirurgia, con l’obiettivo di ritagliarsi un ruolo di riferimento anche nel panorama nazionale.