sabato 11 dicembre 2021  14:22 

L'assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi, non appena appresa la notizia della possibile chiusura dello stabilimento della Caterpillar di Jesi, che produce cilindri idraulici, si è attivato immediatamente per seguire la vicenda che riguarda 260 lavoratori, di cui 60 circa interinali, che da ieri (venerdì 10 dicembre) rischiano il licenziamento. L'assessore Aguzzi ha convocato i sindacati per lunedì mattina per un incontro che si svolgerà alla presenza del Presidente della Regione Francesco Acquaroli: “Ieri, durante gli impegni istituzionali della giornata, mi è arrivata la notizia della chiusura del sito di Jesi della Caterpillar – commenta il presidente Acquaroli -. Se quanto emerso dovesse essere confermato sarebbe un fatto gravissimo perché, senza alcun coinvolgimento e confronto, cancellerebbe il valore occupazionale e sociale dell'impresa, pregiudicando e mettendo nelle mani di pochi il destino di famiglie e territori interi. Scelte unilaterali inaccettabili frutto di una visione miope che non ha nulla a che vedere con i principi di tutela del lavoro sanciti dalla nostra Costituzione. Abbiamo già convocato in Regione per lunedì una rappresentanza dei lavoratori. Nelle prossime ore faremo tutti gli approfondimenti del caso e coinvolgerò direttamente il Ministro nella vicenda, anche con una lettera formale, affinché il Governo intervenga subito e ci aiuti a difendere i nostri territori, che non possiamo lasciare in balìa degli interessi di grandi gruppi che si stanno dimostrando insensibili rispetto alle esigenze di lavoro e coesione della nostra comunità. Pertanto esprimo anche la massima solidarietà e vicinanza ai lavoratori coinvolti, garantendo il massimo impegno della Regione su questa vertenza così delicata e importante per Jesi, la Vallesina e le Marche intere”.

“Passata una crisi, purtroppo, siamo già di fronte ad un'altra situazione davvero grave e delicata – spiega l'assessore regionale Aguzzi -. Abbiamo appreso la notizia totalmente inattesa della eventuale chiusura dello stabilimento come un fulmine a ciel sereno e siamo fortemente preoccupati: ho lavorato tanto, con gli uffici del mio assessorato, per risolvere la crisi Elica e all'indomani della risoluzione della vertenza, mi trovo aperto un altro fronte altrettanto critico. Non si può perdere tempo e quindi ho già convocato i sindacati dei lavoratori per lunedì mattina alle 12 negli uffici della Regione a Palazzo Leopardi, con la presenza del Presidente della Regione Francesco Acquaroli, con il quale ho concordato le azioni da intraprendere: alle 9 di lunedì intendo anche recarmi al presidio che i dipendenti hanno organizzato davanti allo stabilimento di Jesi. E' mia intenzione anche convocare la proprietà ed ho già stabilito un contatto con i referenti. Da parte mia e della giunta regionale è massima l'attenzione nei confronti di questa nuova crisi aziendale che mette in forte difficoltà tante famiglie marchigiane che lavorano nella fabbrica di Jesi”.