venerdì 29 ottobre 2021  14:46 

Il progetto DigiPalm (Digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni locali delle Marche) è stata una delle prime azioni fortemente volute dal vicepresidente della Regione Marche e assessore alla Digitalizzazione, Mirco Carloni, per favorire la trasformazione e l’innovazione digitale dei Comuni del territorio. 
“L’iniziativa – dichiara Carloni - finanziata tramite il Fondo Innovazione del Ministero Innovazione Tecnologica, nell’ambito di un accordo dello scorso dicembre 2020, stipulato con il Dipartimento Transizione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è una palestra per i progetti del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Con questi progetti la Regione assume il ruolo di facilitatore per far evolvere e migliorare le modalità di erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese, attraverso un impiego utile ed efficace delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Un supporto strategico e concreto soprattutto per i piccoli Comuni, che rappresentano una larga percentuale del tessuto urbano regionale”. 
Il progetto fa leva sul ruolo di intermediario tecnologico della Regione e sulle risorse del patrimonio informatico del Polo Strategico Regionale – dai data center alle piattaforme applicative regionali per i pagamenti elettronici, all'autenticazione degli utenti e l'erogazione dei servizi di eGovernment – per fornire le necessarie azioni di supporto tecnico, formazione ed accompagnamento agli enti aderenti ed ai loro cittadini. 
Secondo quanto comunicato il 27 ottobre dal Dipartimento di Transizione Digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il 97% dei Comuni aderenti al progetto hanno centrato tutti gli obiettivi previsti al 28/02/2021 e possono ottenere la prima tranche di finanziamento. Hanno dunque superato la prova dello “switch off” di fine febbraio (data di scadenza degli obiettivi previsti di adesione ed utilizzo delle piattaforme nazionali) 159 dei 164 Comuni che hanno aderito alla convenzione sottoscritta dalla Regione.
Tale scadenza prevedeva il passaggio definitivo, in appena 2 mesi, dei servizi online locali alle nuove modalità adottate a livello nazionale per l’identificazione digitale degli utenti, per i pagamenti online e presso gli sportelli automatici (postali, bancari e dei circuiti collegati), e per la trasmissione delle notifiche di pendenza di pagamento dirette ai cittadini.
Una risposta così pronta è stata possibile grazie al patrimonio tecnologico regionale implementato nel corso degli anni, comprendente:
•    “Fed-Cohesion”, il sistema di autenticazione digitale federato, già compatibile con gli strumenti nazionali (SPID Sistema Pubblico di Identità Digitale / CIE Carta di Identità Elettronica / CNS Carta Nazionale dei Servizi, quale ad es. la Carta Raffaello emessa da Regione Marche);
•    “MPay”, la piattaforma di pagamento on-line integrata con il circuito PagoPA;
•    “IOService”, una nuova piattaforma tecnologica sviluppata a tempo di record, che ha permesso di attivare il colloquio con il sistema AppIO nazionale.
Il progetto si caratterizza per l’impostazione orientata al raggiungimento degli obiettivi prefissati, e non alla mera rendicontazione della spesa, con una forte analogia con l’impianto del PNRR.
I Comuni che, entro i tempi indicati, hanno raggiunto gli obiettivi, riceveranno ora un contributo di premialità: il DTD infatti ha autorizzato e trasferirà alla Regione Marche la prima tranche degli 837.150,00 euro complessivi riconosciuti alla Regione Marche dal Dipartimento in virtù dell'accordo stipulato. Una parte del finanziamento sarà erogata direttamente ai 159 Comuni che hanno raggiunto gli obiettivi, verso i quali la Regione provvederà a breve ad erogare le quote di contributo di premialità.