Al via il nuovo bando europeo sulla Memoria del XX secolo: 18 milioni di euro per progetti dedicati alla storia, ai diritti e alla democrazia
Dal 19 giugno al 1° ottobre 2025 (scadenza alle ore 17.00), è aperto il bando CERV-2025-CITIZENS-REM, promosso nell’ambito del programma europeo CERV (Citizens, Equality, Rights and Values), che stanzia 18 milioni di euro per sostenere iniziative volte a preservare e promuovere la memoria storica europea.
Il bando mira a finanziare progetti che mantengano viva la memoria degli eventi chiave del Novecento in Europa, inclusi totalitarismi, colonialismo e migrazioni, con l’obiettivo di rafforzare i valori democratici e i diritti fondamentali.
Le quattro aree prioritarie
Il finanziamento è articolato su quattro direttrici tematiche:
Transizione democratica e Stato di diritto (1,9 milioni di euro): progetti dedicati alla ricostruzione delle democrazie europee.
Memoria dell’Olocausto e antisemitismo (9 milioni di euro): iniziative per preservare la memoria dello sterminio ebraico.
Ricordo dei crimini contro l’umanità (2,4 milioni di euro): programmi su genocidi, crimini di guerra e repressioni.
Migrazioni, decolonizzazione e società inclusive (4,7 milioni di euro): attività legate alla storia coloniale, alla schiavitù e alla multiculturalità in Europa.
Attività finanziabili
Il bando supporta una vasta gamma di attività, tra cui:
- Collaborazioni tra enti culturali, istituzioni educative, università, ONG e autorità locali.
- Mostre, workshop, raccolta di testimonianze, strumenti digitali, percorsi formativi e laboratori creativi.
- Formazione per operatori pubblici, giornalisti, educatori, magistrati, attivisti e decisori politici.
- Iniziative che favoriscano la partecipazione attiva, il dialogo intergenerazionale e l’inclusione sociale.
- Coinvolgimento di gruppi soggetti a discriminazione o marginalizzazione (razzismo, antisemitismo, comunità LGBTIQ, migranti, ecc.).
- Progetti con una chiara dimensione europea, preferibilmente a carattere transnazionale.
Criteri di valutazione
Le proposte saranno valutate secondo tre principali criteri:
- Rilevanza (40 punti): allineamento con le priorità del bando, impatto europeo, chiarezza degli obiettivi e definizione dei beneficiari.
- Qualità (40 punti): coerenza progettuale, metodologia, attenzione alle questioni etiche e alla parità di genere, fattibilità.
- Impatto (20 punti): risultati attesi, sostenibilità, diffusione e potenziale effetto moltiplicatore.
Chi può partecipare
Il bando è aperto a enti pubblici o privati senza scopo di lucro (per i coordinatori) e anche a soggetti a scopo di lucro (come co-richiedenti, purché in partenariato con enti no-profit o pubblici). Possono candidarsi solo organizzazioni stabilite in:
Stati membri dell’Unione Europea
Paesi associati al Programma CERV
Altri requisiti fondamentali:
- Progetti con almeno due partecipanti (coordinatore + almeno un co-richiedente)
- Budget minimo richiesto: 50.000 euro
- Durata: tra 12 e 24 mesi
- Le attività devono svolgersi nei Paesi ammissibili
Tempistiche
Scadenza per la presentazione: 1 ottobre 2025, ore 17:00
Valutazione: ottobre 2025 – marzo 2026
Pubblicazione dei risultati: marzo 2026
Firma del contratto: tra aprile e luglio 2026
Vai al bando ufficiale sulla piattaforma EU Funding & Tenders