L’iniziativa, riconosciuta dal Ministero della Cultura e sostenuta dalla Regione Marche, insieme ai Comuni di Camerano, Ascoli Piceno e Ancona, si propone di mettere in luce un aspetto decisivo del successo dell’artista: il rapporto tra pittura, incisione e riproduzione grafica come strumenti di diffusione e consacrazione del linguaggio marattesco.