mercoledì 13 novembre 2024  12:57 

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, che ricorre domani 14 novembre, la Regione Marche sottolinea l’importanza di un’assistenza equa e di qualità per chi convive con il diabete, una malattia in crescita e collegata a gravi complicanze come le patologie cardiovascolari.

Nelle Marche il diabete colpisce il 5,5% della popolazione, circa 82.000 persone (fonte Istat). Quest'anno, grazie al progetto europeo JACARDI, l’Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Marche compie un ulteriore passo per migliorare la prevenzione e il trattamento del diabete e delle malattie correlate, con un finanziamento di 1,5 milioni di euro.

"Rafforziamo la Rete Diabetologica Marchigiana e grazie alle importanti risorse a disposizione saremo in grado di garantire risposte più tempestive e mirate ai bisogni di salute dei cittadini - dichiara il vice presidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -. La Regione sta rivolgendo grande attenzione a questa patologia con l'obiettivo di assicurare l'assistenza e le migliori cure alla popolazione pediatrica e adulta. Un impegno che stiamo portando avanti anche accogliendo le richieste prevenute dai cittadini di estendere l'area dei trattamenti gratuiti, stanziando le risorse necessarie".

JACARDI, nato dalla collaborazione europea, si pone obiettivi ambiziosi e concreti: rafforzare la diagnosi precoce, promuovere percorsi di cura personalizzati e, in particolare, prevenire le complicanze cardiovascolari, un problema che colpisce molte persone diabetiche. Il progetto mira a rafforzare la Rete Diabetologica Marchigiana, supportando l’attività clinica dei professionisti sanitari e promuovendo la collaborazione con le associazioni dei pazienti diabetici, al fine di garantire una gestione ottimale della loro salute a lungo termine.

Un elemento distintivo del progetto è la sensibilizzazione verso stili di vita salutari. JACARDI si propone infatti di diffondere conoscenze e strumenti per ridurre i rischi di insorgenza del diabete di tipo 2, fortemente legato a fattori modificabili come l'alimentazione e l'attività fisica e di promuovere percorsi di cura integrati tra i medici di medicina generale ed i centri anti diabetici.

Questa iniziativa rappresenta un’opportunità fondamentale per le Marche, che si confermano all’avanguardia nella promozione di una sanità accessibile e innovativa, capace di rispondere alle sfide sanitarie moderne.